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EMERGENCY | KABUL: OLTRE 40 PAZIENTI RICEVUTI DA ESPLOSIONE VICINO MINISTERO ESTERI

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo

COMUNICATO STAMPA 

EMERGENCY | AFGHANISTAN 

KABUL, ESPLOSIONE VICINO AL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI  

OLTRE 40 PAZIENTI RICEVUTI FINO AD ORA 

NEL CENTRO CHIRURGICO PER VITTIME DI GUERRA DI EMERGENCY 

STEFANO SOZZA, DIRETTORE PROGRAMMA EMERGENCY IN AFGHANISTAN: 

“BILANCIO DELLE VITTIME ANCORA IN DIVENIRE” 

SONO STATE QUASI 30 LE MASS CASUALTY  

GESTITE DA EMERGENCY A KABUL NELL’ANNO APPENA CONCLUSO 

NEL 2022 IL 99% DELLE OPERAZIONI CHIRURGICHE DEL CENTRO HA RIGUARDATO VITTIME DI GUERRA 

È di oltre 40 feriti il bilancio, ancora in divenire, delle vittime ricevute al Centro chirurgico per vittime di guerra di EMERGENCY a Kabul a seguito dell’esplosione avvenuta alle ore 16.00 afgane, in piazza Malek Ashgar, nei pressi del Ministero degli Affari Esteri,molto vicino all’ospedale dell’associazione. Si tratta della prima mass casualty[1] gestita nel 2023 dall’ospedale di EMERGENCY nella capitale. Sono state 29 quelle registrate nel 2022.

 “Fino ad ora abbiamo ricevuto oltre 40 pazienti in ospedale, difficile stilare un bilancio, le attività sono ancora in corso – spiega Stefano Sozza, direttore programma di EMERGENCY in Afghanistan. – Si tratta della prima mass casualty del 2023, ma di certo da inizio 2022 una di quelle con più pazienti. Tanto che abbiamo dovuto predisporre letti anche nelle cucine e nella sala mensa”.  

Dopo agosto 2021 sono continuati gli attentati nella capitale. Secondo UNAMA nel periodo compreso tra metà agosto 2021 e metà giugno 2022 sono state 2.106[2] le vittime civili (700 morti, 1.406 feriti) di attacchi riconducili a gruppi armati. EMERGENCY durante l’anno appena conclusosi ha gestito nel suo Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul 29 mass casualty per un totale di oltre 380 pazienti.  

Durante il 2022 EMERGENCY ha trattato nel suo ospedale di Kabul più di 12.800 pazienti, per un totale di oltre 2.500 ammissioni e oltre 4.500 operazioni chirurgiche. Queste ultime hanno riguardato per il 99% ferite da arma da fuoco, arma da taglio, da esplosione.  

EMERGENCY ONG Onlus  

è un’organizzazione internazionale nata in Italia nel 1994 per offrire cure  

medico-chirurgiche alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà e, 

allo stesso tempo, per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.  

Tra il 1994 e il 2021 in tutte le strutture sanitarie di EMERGENCY sono state curate gratuitamente  

più di 12 milioni di persone. Una ogni minuto. 

Il lavoro di EMERGENCY è possibile grazie al contributo di privati cittadini, 

aziende, fondazioni, enti internazionali e alcuni dei governi dei Paesi 

dove lavoriamo, che hanno deciso di sostenere il nostro intervento. 

Per sostenere il lavoro di EMERGENCY e offrire cure gratuite e di qualità a chi ne ha bisogno:  

https://sostieni.emergency.it/


[1] Procedure di interventi di urgenza straordinaria in seguito ad esplosioni e attentati. 

[2] I dati raccolti da EMERGENCY possono essere letti insieme a quelli di UNAMA. La raccolta dei dati avviene secondo criteri diversi: UNAMA applica la definizione di ‘civile’ stabilita dal diritto umanitario internazionale, cioè le persone che non partecipano o che hanno smesso di partecipare alle azioni di ostilità; EMERGENCY, in un elenco che inizia nel 2001, include tutti i pazienti vittime di guerra arrivati nei propri ospedali, nel rispetto dei principi di neutralità, imparzialità e umanità. Le tendenze rilevate, però, sono significative e comuni.