Roma, il Giubileo, il terrorismo e il fumo nella metropolitana

Di Pierdomenico Corte Ruggiero

Il 29 dicembre scorso un incendio in un cantiere, ubicato nei pressi Villa Borghese, ha provocato un denso fumo che, attraverso i condotti di areazione, ha intasato le gallerie della metro A.

Portando alla chiusura momentanea delle stazione Flaminio e Spagna. Scene di panico e malori fortunatamente lievi.

Il sistema di trasporto pubblico di Roma Capitale ha sempre avuto un rapporto privilegiato con il fumo. Prima quello degli autobus che prendono fuoco https://www.iene.mediaset.it/video/atac-intervista-le-iene-autista-sindacalista-denuncia-bus-in-fiamme-roma-micaela-quintavalle-licenziata_181397.shtml e ora questo.

Purtroppo la situazione è seria. L’ironia serve a poco. Specialmente ora. A Roma il 2025 è anno di Giubileo. Con milioni e milioni di pellegrini/turisti.

Che utilizzeranno la rete di trasporto pubblico. Che ha sempre avuto criticità.

Ora la situazione è ancora più delicata. Per il pericolo terrorismo.

I nostri servizi di sicurezza vigilano con grande efficienza ma oggettivamente il pericolo è aumentato.

Il pericolo dei “lupi solitari” è sempre più attuale. Possono muoversi facilmente e con una buona mimetizzazione.

Le fasi di pianificazione, sopralluogo ed esecuzione sono rese più facili dalla tecnologia e dal web.

Anche le armi per realizzare attentati sono di facile acquisizione: coltello, sostanze chimiche ed incendiarie per realizzare ordigni improvvisati, droni, bombole di gas domestico o semplicemente un veicolo.

Per sua natura Roma è vulnerabile. Molto estesa, con migliaia di possibili target. Inoltre anche le criticità dei vari servizi pubblici romani possono essere sfruttati da possibili terroristi.

Scoprire che le gallerie della metro A non hanno un sistema di filtraggio dei fumi esterni non è incoraggiante.

Sicuramente, almeno si spera, saranno aumentati i nuclei NBCR dei Vigili del Fuoco presenti a Roma magari rafforzati dal 7° Reggimento CBRN dell’Esercito.

La Guerra in Ucraina, la guerra a Gaza e in Libano, sono eventi che hanno portato ad attentati in Europa e negli Stati Uniti.

Con Trump presidente le tensioni potrebbero aumentare.

L’Italia è protetta ottimamente dalle Forze dell’Ordine, dai Servizi di Sicurezza. Forse, ma siamo ovviamente solo a livello di ipotesi, anche da una nuova edizione del “lodo Moro”.

Detto ciò il rischio di singoli attentatori rimane concreto.

Un eventuale attentato in Italia avrebbe delle conseguenze devastanti e destabilizzanti. Da anni, fortunatamente, non affrontiamo atti di terrorismo.

A luglio ci sarà la giornata Mondiale della Gioventù. Evento di grande significato ma anche un vero incubo per la sicurezza.

Da qui a luglio sono prevedibili grandi cambiamenti nello scenario internazionale. Ovviamente speriamo positivi ma potrebbero portare nuove tensioni. Con pericoli per la nostra sicurezza.

Siamo certi che i servizi pubblici di Roma (Atac, Ama e Polizia locale) sono e saranno coordinati dai nostri servizi di sicurezza.

Tutti desideriamo la pace ma viviamo un brutto periodo. Dove non esistono più luoghi intoccabili.

Il terzo segreto di Fatima ha sempre creato timori https://www.lasestina.unimi.it/main/cronache/fatima-ventanni-fa-la-rivelazione-del-terzo-segreto/ .

Non può esistere sicurezza senza Pace e non può esistere Pace senza sicurezza.

Abbiamo ancora tempo per scongiurare ogni possibile minaccia. Anche la più apparentemente fantasiosa e improbabile.

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