Netflix annuncia una nuova serie TV su “Il Gattopardo”

di Sara D’Angelo

Giovedì 27 aprile sono iniziate le riprese della nuova serie Netflix “Il Gattopardo”, tratta dal romanzo omonimo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
La città di Palermo è stata catapultata nell’epoca in bianco e nero di due secoli fa. Altre due città siciliane sono state scelte come location ideale per le riprese della serie tv: Siracusa e Catania. Alcune scene saranno girate nella capitale.
Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla è entusiasta di dare ospitalità a una produzione di
altissimo valore artistico.
“Una produzione internazionale che darà spazio al racconto della Sicilia e di Palermo attraverso la bellezza del suo patrimonio storico e artistico noto in tutto il mondo e che dimostra come Palermo si presenti sempre più come “Città cinematografica”.
La società di produzione Indiana Production e Moonage Pictures ha organizzato un casting di 2500 comparse tra uomini e donne, oltre alle maestranze locali. Sei saranno gli episodi che faranno rivivere l’emozione del film diretto da Luchino Visconti e interpretato da Burt Lancaster, Claudia Cardinale e Alain Delon.
Il 23 maggio di sessant’anni fa il regista vinse la Palma d’oro a Cannes per l’opera diventata
un’icona cinematografica senza tempo.
Il cast della nuova produzione è composto da attori che di certo non faranno rimpiangere il capolavoro del Maestro.
Kim Rossi Stuart interpreterà don Fabrizio Corbera, principe di Salina, l’attore Saul Nanni sarà impegnato nel ruolo di Tancredi. La giovane attrice romana Benedetta Porcaroli, nel 2019 vincitrice del Premio Biraghi ai Nastri d’Argento come migliore attrice rivelazione dell’anno, vestirà i panni di Concetta, la figlia maggiore del principe di Salina.
La nuova produzione de “Il Gattopardo” sarà la prima prova di attrice per la modella appena diciottenne Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassell. La bellissima testimonial di Dolce & Gabbana vestirà i panni di Angelica, il ruolo magistralmente interpretato da Claudia Cardinale nel film storico di Luchino Visconti.
La regia è di Tom Shankland, Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti, mentre la sceneggiatura è di Benji Walters e Richard Warlow.
Il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa fu pubblicato alla fine del 1958 subito dopo la morte dell’autore. “Il Gattopardo” fu scritto tra il 1954/1957 ma rifiutato da Einaudi e da Mondadori, poi pubblicato da Feltrinelli. Nel 1959 il romanzo vinse il Premio Strega, il prestigioso riconoscimento fu solo il primo delle tante celebrazioni di un’opera senza tempo.
“Mi chiamo Angelica Sedara” con queste parole si presenta la figlia di don Calogero, il nuovo sindaco di Donnafugata. Un uomo che malgrado la sua mediocrità culturale dispone di un patrimonio ingente che lo porterà dritto nei salotti della nobiltà feudale in pieno declino nella seconda metà del XIX secolo.
ll cambiamento storico del Regno delle due Sicilie entra nella storia con la descrizione di un’epoca che ha fatto da tramite al regime borbonico destituito dall’Unità d’Italia.
“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. Indelebili nel panorama letterario italiano le parole di Tancredi Falconeri allo zio don Fabrizio principe di Salina, quest’ultimo sempre meno convinto che l’unificazione potrà contrastare il tramonto della nobiltà, sposa preziosa della sua amata terra di Sicilia.

Sara D’Angelo

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