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La realtà nascosta nell’oscurità dell’universo

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di MADDALENA COVIELLO

Oltre le stelle solo oscurità?


«Esiste il freddo? No, il freddo non esiste. In accordo con le leggi della fisica ciò che consideriamo freddo è in realtà assenza di calore. Ed esiste l’oscurità? No, l’oscurità non esiste! Il buio, in realtà, è assenza di luce!». Albert Einstein (1879-1955)

“Com’è possibile che il cielo notturno sia buio nonostante l’infinità di stelle presenti nell’universo?” è il concetto espresso nel paradosso di Olbers.

I punti del paradosso sono: l’infinità dell’universo; come questo sia sempre esistito e non possa mai cambiare; che l’universo sia uguale e le stelle si trovino in modo uguale nello spazio. Tutto questo era accettato fino al secolo scorso.

Le ipotesi che risolvono il paradosso sono due: l’universo ha avuto un inizio; questo si espande continuamente. Quello che conosciamo che è reale: ha tutto un inizio, tutto si evolve. Il concetto d’infinito trae spunto da quello temporale del passato: tutto ciò che è passato sino a oggi, non è mai stato più possibile recuperare, limitare temporalmente. Probabilmente in futuro accadrà quanto dice il paradosso. Tuttavia ci sono diversi elementi che indicano che l’universo non è giovane. Nella seconda ipotesi, le stelle si allontanano dalla Terra sempre di più, e quindi la condizione del paradosso non accadrà mai. Se l’osservatore punta lo sguardo in una direzione qualunque del cielo, potrà guardare nello spazio tra le stelle, visibili, ma ci saranno altre più lontane e così di seguito.

Nell’universo c’è oscurità. Quest’oscurità ha a che fare realmente con la materia oscura? «Mi sembra che le denominazioni di energia e materia oscura, siano inesatte perché l’intero studio di questi fenomeni si basa sugli effetti che hanno su masse non oscure, quindi non vedo perché la forza attrattiva aggiuntiva debba chiamarsi “materia” e quella invece centrifuga “energia”. Questa precisazione non è fine a se stessa, per ciò che voglio sostenere, poiché io credo che il fenomeno sia in realtà uno solo». (Lorenzo  Cogno) (2062) (fonte Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)

E se l’oscurità fosse un’ombra? L’oscurità e la materia oscura sono diverse? La materia oscura è il grattacapo degli studiosi odierni, difficile ancora saperlo. Il concetto di ombra esprime come quel buio che noi vediamo, si pone fra un qualcosa che impedisce il passaggio della luce della fonte che la emana e la sorgente luminosa. Di certo oltre questo buio, c’è la conoscenza superiore.

Fonte Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Fonte Wikipedia

 

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo