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Alessandro Quaranta :”voglio migliorare ancora di piu”

Intervistiamo il giovane pugliese che ha vinto il titolo di campione italiano super leggeri jr ad Andria

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La giovane promessa di Turi (Bari) dopo aver vinto ad Andria parla con noi della sua esperienza e del futuro 

Di Fabrizio Resta

Che combattimento è stato? Cosa ha fatto la differenza tra te e il tuo avversario? (se riesci a dirmi il nome del tuo avversario)

È stato un combattimento fantastico, il mio avversario è stato molto tecnico e questo glielo devo riconoscere, il ragazzo in questione si chiama Presutto Cristiano.

Abbiamo entrambi dato il massimo, ma in qualche modo, forse per grinta o motivazione, sono riuscito a vincere, ancora adesso ripenso a tutti gli sforzi e sacrifici che mi hanno dato quella spinta in più per poter portare la cintura WKF nella palestra AsdSpartanKombat.

Come ti ha preparato il tuo tecnico Antonio Albanese nei giorni pre-gara?

Nei giorni precedenti alla gara il mio coach, Antonio Albanese, mi ha dato una preparazione a dir poco eccezionale, tra combattimenti, circuiti per migliorare il fiato, ho sentito i miglioramenti giorno dopo giorno.

Cosa rappresenta per te il pugilato?

Domanda difficile, me lo ripeto sempre ogni giorno, posso dire che ormai per me è più uno stile di vita, ogni giorno mi alzo presto e senza rimuginarci sopra vado a correre, per poi nel pomeriggio o allenarmi a casa o andare in palestra.

Per me il pugilato è qualcosa che mi ha dato la possibilità di mettere in mostra le mia capacità e non solo, di aiutarmi nel diventare giorno dopo giorno sempre più disciplinato e forte mentalmente.

Chi è il tuo pugile preferito?

Parlando del mio pugile preferito, non ne ho uno in questione, ma tra tutti, quello che mi interessa di più è Canelo Alvarez, con la sua posizione ortodossa e il suo movimento di testa, mi ha colpito sin da subito.

C’è un film che tratta di pugilato che ti è particolarmente a cuore e che magari ti da la carica?

 Il giorno prima della gara, penso un po’ come tutti, ero ansioso, avevo un obiettivo e volevo raggiungerlo, mi ha dato carica e grinta un film che a me sta molto a cuore per la sua storia e per la sceneggiatura, sto parlando di Rocky 4, con la sua colonna sonora e il suo combattimento mozza fiato.

Pensare che minuti prima del match ho ascoltato “Going the distance” che mi ha aiutato a isolarmi da tutti e a concentrarmi sul mio avversario con l’unico obiettivo di batterlo e di prendermi la cintura.

Spesso ti alleni con tuo fratello Adriano, anche lui pugile. Com’è il tuo rapporto con lui dal punto di vista pugilistico?

Mio fratello Adriano anche lui pugile, è stato lui a convincermi nel iniziare pugilato, questa vittoria la dedico a lui, che mi ha sempre supportato e aiutato, ogni giorno ci allenavamo e ogni volta diventavo più forte, mi ha insegnato le basi della boxe e tutt’ora continuiamo ad allenarci in vista dei futuri match.

Prossimo obiettivo?

Per il momento mi sto allenando duramente, ci sono cose che voglio migliorare.

Nel mio prossimo match voglio sembrare una persona completamente diversa.

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo