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Oasi Culturale

“I leoni di Sicilia” diventa una serie televisiva

Benvenuti su “Oasi Culturale”, rubrica de ilsudest.it a cura di Alessandro Andrea Argeri e Sara D’Angelo.
Questa settimana parleremo del romanzo “I leoni di Sicilia”.
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di Sara D’Angelo

In questi giorni la città di Palermo si è trasformata in un set a cielo aperto: il successo editoriale della saga dei Florio scritto da Stefania Auci sta per diventare un film.
Un trasloco annunciato già dall’ingresso del primo volume consegnato alle stampe nel 2019,
“I leoni di Sicilia” ha ricevuto l’applauso corale dei lettori appassionati alle saghe familiari, perché rappresentano la cornice storica di un vissuto reale, riprodotto dalla scrittura reduce di un approfondimento fedele.
Il secondo romanzo, pubblicato a maggio 2021 con il titolo “L’inverno dei Leoni”, si consacra un vero e proprio caso editoriale in viaggio oltre i confini italiani. Le opere dell’insegnante di sostegno prima, scrittrice di successo dopo, nata a Trapani ma residente nel capoluogo siciliano dove vive e lavora, sono state tradotte in 35 Paesi con oltre 750.000 copie vendute solo in Italia. Impossibile trascurare la memoria delle 100 settimane in classifica dell’ascesa sociale, politica ed economica della famiglia Florio, sul podio dell’imprenditoria sostenuta da idee innovative per poi precipitare nel baratro più subdolo.
La notizia è ufficiale: la saga dei Florio diventerà una serie TV. Le riprese della trasposizione cinematografica del successo editoriale hanno avuto il via nel mese di ottobre, naturalmente in Sicilia. Sotto la regia di Paolo Genovese, la serie televisiva potrà contare in una coproduzione internazionale e, dettaglio non trascurabile, sarà disponibile sulla piattaforma Disney+/Star nella primavera del 2023.
La città di Palermo ha accolto con molto entusiasmo le riprese della fiction tv in location di inestimabile valore storico. Saranno otto gli episodi tratti dal primo volume della saga dei Florio che ha avuto i bravissimi sceneggiatori Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, la produzione è di Francesco e Federico Scardamaglia per Compagnia Leone Cinematografica e da Raffaella Leone e Marco Belardi per Lotus Production.
Il cast è composto da attori la cui interpretazione merita la standing ovation ancor prima della consegna al pubblico. Alla bravissima ex Miss Italia Miriam Leone è stato affidato il ruolo di Giulia Portalupi, una bellissima donna amica di donna Franca Florio nonché assidua frequentatrice della vita mondana del suo tempo. Quando Giulia incontra il barone Vincenzo Paternò, la relazione prima clandestina, poi strumento di pettegolezzi nei salotti, prolifera gelosie imbrattate da folli violenze.
Accanto alla splendida Miriam Leone ci sarà Eduardo Scarpetta, nipote d’arte, che nella serie TV interpreterà Ignazio Florio, terzogenito di Vincenzo e Giulia. Sarà invece l’attore Michele Riondino ad interpretare Vincenzo Florio, uno degli ultimi rappresentanti della sua dinastia,
figlio di Ignazio Senior e cognato di Franca Florio, Vincenzo, un bellissimo uomo, colto, fu  protagonista di primo piano degli eventi mondani della Belle Époque.
E poi l’attrice catanese Donatella Finocchiaro che interpreta Giuseppina, Vinicio Marchioni (Paolo Florio), Eduardo Scarpetta (Ignazio Florio, figlio di Vincenzo), Paolo Briguglia, Ester Pantano (Giuseppina giovane) e Adele Cammarata (Giovanna D’Ondes).
Il set della serie televisiva si sposterà tra tante location siciliane oltre, naturalmente, le vie del centro storico della città di Palermo accuratamente fotografate a penna nel romanzo.
Nel capoluogo è stata ricreata l’atmosfera del secolo fucina di una società in evoluzione.
Palazzo Comitini, Palazzo Valguarnera- Gangi, Palazzo dei Normanni, oggi sede dell’Assemblea regionale sono solo alcune delle tante residenze nobiliari monopolizzate dalla regia di Paolo Genovese.
Aspettando la fine delle riprese cui il primo ciak è stato dato il 15 ottobre scorso, risulta piuttosto evidente dedurre che gli ingredienti per una serie TV all’altezza del successo letterario ci sono tutti, non resta che aspettare la prima visione di una delle produzioni televisive italiane più attese dell’anno.

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