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Oasi Culturale

A cento anni dalla morte di Giovanni Verga

Benvenuti su “Oasi Culturale”, rubrica de ilsudest.it a cura di Alessandro Andrea Argeri e Sara D’Angelo.
A cento anni dalla morte di Giovanni Verga, questa settimana parleremo delle celebrazioni in sua memoria.
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di Sara D’Angelo

Credit foto: Pinterest

L’ anno 2022 conta un fitto catalogo di anniversari di nascita e morte di personaggi illustri che hanno imperlato la letteratura mondiale. Dai 100 anni dalla scomparsa di Marcel Proust ai 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, dai 60 anni dalla morte di Hermann Hesse ai 220 anni dalla nascita di Victor Hugo. Scrittori, poeti che hanno scritto la Storia della letteratura proclamata eterna dalla memoria. Di generazione in generazione, la lettura e la rilettura dei libri eletti ai primi posti in classifica delle nostre preferenze, desta l’attenzione con il richiamo delle pagine a noi necessarie in un particolare momento.
Gli anniversari e le ricorrenze letterarie hanno la responsabilità di sollevare quel velo di polvere che, inevitabilmente si forma sui volumi e sull’anima, chiacchierando sottovoce nei lunghi anni di pazienza. Leggere una seconda volta lo stesso libro non è fatto singolare, soprattutto quando la ripetizione dei calendari ha cambiato la rotta che si credeva incontestabile fino alla fine della vita. La rilettura è una nuova prima volta perché messaggero di luce è il sogno costruito sulle ceneri di un incubo.


A cento anni dalla morte di Giovanni Verga, nato a Vizzini il 27 gennaio 2022, scomparso a Catania, città dove lo scrittore riposa, i salotti culturali e non solo hanno stilato un programma di appuntamenti per celebrarne la memoria. La biografia dello scrittore ha avuto i fari puntati per tracciarne il vissuto personale e umanistico con marcata attenzione.
Scrittore, drammaturgo, Giovanni Verga fu uno dei più importanti esponenti del Verismo. Nelle sue opere l’umanità della terra di Sicilia è protagonista “cuntatrice” ( come direbbe la scrittrice siciliana Tea Ranno) della realtà incomparabile a nessun’altra regione. Le parole affidate ai singoli personaggi risultano riflesso del sole innamorato pazzo della Sicilia, parole intrise (virgole comprese) di sentimenti forti, contagiate da tracce visibili di passioni folli.


Le celebrazioni dell’anniversario hanno avuto inizio con la presentazione del francobollo commemorativo in onore di Giovanni Verga nella Sala dell’Esedra del Teatro antico di Catania, a cura del Parco archeologico e paesaggistico e della Valle dell’Aci, emesso da Poste Italiane per il centenario, realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per conto del ministero dello Sviluppo economico.
Un doveroso tributo al padre di capolavori immortali quali I Malavoglia, Mastro don Gesualdo, Novelle rusticane, La lupa, Cavalleria rusticana, Malavoglia, Duchessa di Leyra, Onorevole Scipioni, Uomo di lusso.
È chiamato il Ciclo dei Vinti la serie di romanzi purtroppo incompiuta, cui appartengono le trame focalizzate sulle classi più povere del tempo, circolo di detti, proverbi, usi e costumi popolari. I Vinti adunati dallo scrittore tornano sempre nel paese che li ha visti vivere di miseria, inutile fu la scommessa con il futuro al ritorno del pellegrinaggio andato a vuoto. Per sempre in trappola nella cella della miseria umana.
La madre delle iniziative promosse in occasione dell’importante anniversario, è sicuramente l’assegnazione del tributo alla carriera al Maestro Placido Domingo, interprete di Turiddu nel film “Cavalleria Rusticana” diretto da Franco Zeffirelli.
Quarant’anni dopo, la trasposizione cinematografica fa brillare di luce propria la firma dell’illustre regista fiorentino scomparso nel 2019. Il film non avrebbe avuto il successo planetario senza la magistrale interpretazione della Storia dell’opera lirica riconosciuta nella voce del tenore più grande di tutti i tempi.


Numerose sono stati gli incontri-tributo al padre del Verismo, nel cartellone celebrativo spicca la manifestazione ufficiale “Giovanni Verga 2022”.
Il calendario di eventi preparato dalla Dreamworld Pictures sotto la direzione artistica del regista Lorenzo Muscoso, ha promosso un’agenda ricca di incontri culturali che si svolgeranno lungo il corso dell’anno.
“Il programma del centenario –  Muscoso, originario di Vizzini, così come il celebre scrittore – è frutto di un lavoro di due anni. Le mie origini e la mia conoscenza dei luoghi del Verga fanno sì che io abbia il piacere e senta il dovere di portare avanti questo progetto”.
Gli anni post Covid-19 reclamano l’urgenza di progetti avallati dalle istituzioni, associazioni, nuove espressioni che facciano da traino a una stagione operosa del patrimonio culturale.

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