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Oasi Culturale

Il Salone Internazionale del Libro 2022

Benvenuti su “Oasi Culturale”, rubrica de ilsudest.it a cura di Alessandro Andrea Argeri e Sara D’Angelo.
Questa settimana parleremo della 34esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.
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di Sara D’Angelo

Giovedì 19 maggio è stata aperta la 34esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Nel capoluogo piemontese convergono tutte le espressioni culturali collegate al mondo dell’editoria quali case editrici, scrittori, lettori, insegnanti, 1500 incontri culturali, tutti insieme ai piedi della Mole per decantare il privilegio della scrittura e della lettura.
Nella città del libro, il mese di maggio rivive il successo dell’edizione autunnale conclusasi solo sette mesi fa. È tutto un fermento di programmi, salotti culturali, lectio magistralis tenuti nella base logistica dei padiglioni del Lingotto.


L’edizione 2022 si inserisce provvista di fertili semi di speranza dopo il lunghissimo biennio di una pandemia, e pericolosi venti di guerra ostinati a non perdere quota per dare il cambio a una leggera brezza primaverile.
Il tema della 34esima edizione è “Cuori selvaggi”, quasi a voler sottolineare che il Salone Internazionale del Libro 2022 vuole essere il trampolino di lancio (oltre che un traguardo confermato nel tempo) per una appassionata ripresa nell’arte rigenerante della lettura.
C’è bisogno di coraggio per sostenere una rinascita sollecitata dalla gioia di ritrovarsi tutti nel progetto sospeso.

L’inaugurazione dell’evento internazionale è stata celebrata dallo scrittore e poeta indiano Amitav Ghosh, a cui nel corso della serata si sono affiancati la poetessa Mariangela Gualtieri ed i musicisti Uri Caine e Paolo Fresu. Tre eccellenze di parole e musica chiamate ad interpretare il filo conduttore “Cuori selvaggi”, virtuosamente espresso nel manifesto ufficiale creato da Emiliano Ponzi, uno dei più grandi illustratori italiani.
Nei centodiecimila metri quadri riservati ad accogliere l’evento, l’organizzazione ha fortemente voluto uno spazio dove puntare i riflettori sul conflitto Russia-Ucraina, attraverso un cuore pulsante di dialoghi e confronti sull’emergenza guerra con il nome di “Casa della Pace”.


In occasione del trentennale della strage di Capaci – 23 maggio 1992- in cui trovarono la morte il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i componenti della scorta, nel Bookstock, l’ala del Salone dedicata alle nuove generazioni, è stata ospite Maria Falcone che ha ricostruito la memoria del brutale assassinio.
Le penne più affermate del panorama letterario italiano sono state presenti al Salone, invitate dai due protagonisti assoluti in programma: il fascino immortale della scrittura e della lettura.
Erri De Luca, Gianrico Carofiglio, Daria Bignardi, Simonetta Agnello Hornby, Lidia Ravera, Catena Fiorello, Nadia Terranova.
Numerosi ospiti internazionali sono intervenuti per presentare in Italia i loro best seller. Dal Giappone è arrivato Toshikazu Kawaguchi, reduce dal successo mondiale del romanzo ” Il primo caffè della giornata”. Dalla Turchia lo scrittore Kaya Genç  con “Il leone e l’usignolo. Un viaggio attraverso la Turchia moderna”. Dalla Cina la scrittrice proiettata nel futuro Mu Ming ospite con “Il sole cinese”.

L’edizione 2022 del Salone ha aperto i battenti a una novità che dà seguito al progetto di Aboca Edizioni. Si chiama “Il bosco degli scrittori”, ed è uno spazio naturale di 200 metri quadrati dove, in presenza di 1000 specie vegetali, è stato possibile assistere ad approfondimenti di autori nazionali ed internazionali sul tema ambientale,  nonché alla possibilità di un incontro proficuo con le pagine delle pubblicazioni a tema della nota casa editrice. Non solo ambiente, anche prevenzione e cura del Pianeta. Il Professor Pier Luigi Rossi, specialista in Scienza dell’Alimentazione ha condotto seminari divulgativi sulla salute dell’uomo attraverso una corretta educazione alimentare.

Con la collaborazione della Fondazione Circolo dei lettori, il calendario degli eventi ha richiesto la partecipazione di un ampio ventaglio di eccellenze della scrittura e non solo. Personaggi iconici di spettacolo, cinema, sport, sono stati accolti nell’area esterna del Salone dove sono state allestite mostre fotografiche, un campo da tennis, tornei di biliardino, un salotto dei tarocchi riservato ai visitatori attratti dal tempo che verrà confessato dalle carte. Una completa formazione culturale si concretizza dall’appagamento delle curiosità. Se vissuto insieme agli altri, il potenziale di ciascuno viene arricchito grazie ai contributi maturati dalla condivisione dell’esperienza.

“La lettura ci insegna ad accrescere il valore della vita, valore che non abbiamo saputo apprezzare e della cui grandezza solo grazie al libro ci rendiamo conto”. Marcel Proust
Un libro aperto non è altro che un brivido in attesa di un pellegrinaggio dei “Cuori selvaggi” in corsa verso il privilegio della conoscenza.
“Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura” scriveva Pier Paolo Pasolini.


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