Mettiti in comunicazione con noi

Cultura

Gianfranco Angioni e le sue “Metamorfosi imperfette” Pav edizioni

Le metamorfosi imperfette è un romanzo in cui si intrecciano vicende di persone comuni e del loro vivere l’esistenza secondo le proprie attitudini e il proprio sentire. L’essere umano riconosce i suoi limiti e le sue deviazioni, cerca
anche di migliorarsi, di cambiare. Ma la natura umana è immutabile a dispetto dei condizionamenti cui l’uomo stesso la può sottoporre, le trasformazioni repentine degli esseri viventi riescono solo nella mitologia e nella letteratura. Nel caso degli esseri umani sono, appunto, metamorfosi imperfette.

Pubblicato

su

Gianfranco Angioni, le metamorfosi imperfette, Pav

photo pressoffice

a cura di Fabia Tonazzi

Qualcosa su di te e di cosa ti occupi, come mai hai realizzato proprio quest’opera?

Sono Gianfranco Angioni. Oggi sono un’artista che si occupa di scrittura e di pittura. Ho realizzato Le metamorfosi imperfette per il piacere di raccontare, di descrivere i comportamenti di diversi personaggi, l’origine delle loro azioni, individuare anche taluni aspetti psichiatrici. Il tutto all’interno di una trama che porta inesorabilmente alla conclusione che definirei da tragedia.

Come è la tua giornata tipo?

Sono in pensione. Il mio tempo scorre tra gli impegni familiari e le mie passioni artistiche. Il tutto si interconnette di continuo e non ho giornate tipo, non sto mai con le mani in mano. Lavoro alle mie creazioni quando mi trovo da solo.

Trovi il tempo per rilassarti?

Certo, quando sono “un po’ stanchino” mi fermo e faccio altro. Dopo cena, per esempio, mi sono imposto di non stare al computer a scrivere o di prendere colori e pennelli, ma a volte non so resistere se penso a qualcosa da aggiungere o da cambiare

Cosa sognavi da piccolo? C’è qualcosa che ti accomuna ai tuoi personaggi?

Non me ne ricordo più, potrei dire fare l’aviatore o girare il mondo, un po’ l’ho fatto.Non pensavo di essere artista e poi ho capito di esserlo. Cercavo di essere in grado di capire gli altri e anche questo lo sto facendo. Posso dire di sentirmi realizzato.

Quando scrivo nei miei personaggi c’è tutto e niente di me. Cerco di trasferire in loro i miei pensieri, ma poi loro seguono loro logiche personali che non sono più le mie. A causa delle loro azioni si creano situazioni che non sono più quelle che avevo immaginato. Ecco: scrivere è creare altri mondi. Non saprei parlare solo di me stesso.

Cosa ti piace di più del lavoro che fai?

L’aspetto creativo, dare sfogo a delle idee e convinzioni

Qual è il tuo mantra quotidiano?

Non agitarti inutilmente, prima o poi tutto si sistema

Ti identifichi con un personaggio in particolare del tuo libro o no?

Non completamente, penso di essere in tutti i miei personaggi, per qualcosa che sono venuto a conoscere, per qualche aspetto particolare, per la loro maniera di esprimersi

Credi che ci sia spazio nella società attuale per i tuoi protagonisti o si troverebbero spiazzati?

Sono personaggi attuali che vivono il loro tempo

La cultura e i libri…Hai un riferimento in politica o nella società attuale che ti ispira fiducia?

Ho degli ideali e delle aspirazioni personali che spesso cozzano col la realtà del vivere sociale, come tutti gli ideali.

Credi che si potrebbe fare di più in merito alla sensibilizzazione dei giovani nei confronti di eventi culturali o sei soddisfatto come scrittore?

Penso che i giovani sappiano scegliere tra quanto gli si propone. Non ci si deve stancare di proporre loro di continuo dei prodotti d’arte. Se ciò di cui fruiscono crea in loro emozione già questo è un fatto culturale, perché il ricordo di quell’emozione li avrà cambiati e li avrà resi più colti. Purtroppo chi gestisce l’arte, qualunque tipo, è spesso legato a interessi economici e ciò è fuorviante.

– Non sono soddisfatto del mio essere scrittore, o pittore, e cerco sempre di migliorarmi. Anche se il mio faro è quello di cercare di creare il bello. Cerco di dare il meglio che posso e questo propongo. Altro non mi interessa.

Gianfranco Angioni, in pillole

  • Nasce a Cagliari nel 1947.
  • Ho vissuto a Cagliari, a Milano e provincia dal 1978. Dal 2014 vivo a Sassello (SV).
  • E’ chimico di formazione, frequenta il corso di pittura per Artefici dell’Accademia di Brera a Milano per quattro anni.
  • Inizia presto a dipingere e a scrivere, inizialmente poesie e poi romanzi e racconti.
  • Dal 2014 si dedica al 100% alla pittura e alla scrittura.
  • Espone dipinti a Londra, Parigi, Zurigo e a Milano, Savona, Genova, Bologna, Piacenza, Modena, Venezia. Oltre a vari centri in Liguria, Veneto e Piemonte.
  • Ha uno spazio espositivo personale a Sassello, SV
  • Su galleriamilanese.com espone dipinti e collabora come curatore e con articoli su Arte e Cultura .
  • Ama l’arte e crede che perseguire ideali di bellezza contribuiscano al personale e all’altrui bagaglio culturale.
  • Non scrive o dipinge per vendere, ma lo fa solo per esigenza personale, senza dimenticare che i prodotti artistici devono essere mostrati e fruiti da lettori e spettatori.
  • I prodotti dell’attività artistica possono attrarre o respingere il fruitore, ma lo scopo è creare comunque emozione e, se questo accade, la persistenza di tale emozione nella memoria può stimolare gli altri, accrescere conoscenza.
  • Studia i comportamenti umani e le relative implicazioni psicologiche e psichiatriche.

RIPRODUZIONE RISERVATA ©