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Rosalia Lodato presenta il suo nuovo libro “Il Maligno” Pav edizioni

Rosalia Lodato come non l’avete mai vista si racconta in un’intervista sul SudEst

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Rosalia Lodato, cover libro

a cura di Fabia Tonazzi

credifoto pressoffice

Quando l’oscurità scende su ognuno di noi la fede può salvarci, ma se ci troviamo di fronte i personaggi oscuri di cui parla l’autrice Rosalia Lodato nel suo libro “Il Maligno” allora non è così facile…

Di cosa parla il libro?

Francesca, una giovane universitaria entra in possesso per caso del diario di una marchesa vissuta a fine 800. Da quel giorno la sua vita cambia…

Leggendo il diario Francesca scopre cosa si nasconde sotto la lunga fila di bottoni della tonaca nera: un’anima altrettanto nera che non esita a risvegliare una dea sepolta e dimenticata da migliaia di anni, una dea Egizia, la dea Iside, a cui chiede il potere di punire i peccatori, tanto è il suo odio verso i suoi simili.

Il prete è ormai morto, ma il suo potere malefico vive ancora, solo una persona potrà fermarlo, solo il sangue del suo sangue annienterà il sortilegio e con enorme meraviglia la ragazza scopre di essere proprio lei la prescelta.

Francesca è indifesa, ma è una donna e come tutte le donne riesce a trovare in se stessa la forza ed il coraggio per sconfiggere O poneros, il Maligno, il prete dannato.

QUALCOSA SU DI TE…DI COSA TI OCCUPI, COME NASCE “IL MALIGNO?”

Io amo leggere. Scrivere è stata una naturale conseguenza della mia passione per la lettura. Ad un certo punto ho sentito il bisogno di mettere su carta quello che avevo in testa, è come se fossi anch’io un personaggio di un libro che di lavoro fa la scrittrice.

Il mio ultimo romanzo è nato per rispondere al mio desiderio di condannare l’ipocrisia. Volevo sondare in tutti i suoi aspetti il mondo della finta bontà d’animo e così è nato il povero curato Baroni incarnato dal prete malevolo che reputa i suoi parrocchiani peccatori da punire.

Quello che mi piace di più è il viaggio dentro me stessa che comporta ogni nuovo romanzo. Non è importante quale sia l’argomento trattato, ma il fatto che ritorno da questo “viaggio” con sempre maggiore consapevolezza di me.

LA TUA GIORNATA TIPO?

La mattina trascorro molte ore in cucina, stare ai fornelli mi rilassa. Il pomeriggio invece lo trascorro al computer a scrivere. Inoltre, faccio tutti i giorni lunghe passeggiate

I TUOI SOGNI DA BAMBINA…

Da piccola sognavo di fare esattamente quello che faccio oggi: scrivere.

C’É QUALCOSA CHE TI ACCOMUNA AI TUOI PERSONAGGI

Questo romanzo è quasi tutto al femminile, i personaggi maschili sono tutti secondari, tranne il curato, padre Baroni che impersona la malvagità in tutte le sue sfumature. La cosa che mi accomuna alle diverse donne del libro è la voglia di riscatto da ogni forma di pregiudizio. Trovare la forza di essere persone integre e positive per me è fondamentale, il mio motto nella vita è: La vita è uno specchio, se le sorridi ti sorriderà.

TI IDENTIFICHI CON UN PERSONAGGIO IN PARTICOLARE DEL TUO LIBRO O NO?

In questo romanzo il personaggio in cui posso identificarmi è Caterina, la madre della protagonista. Come lei, anche io sono madre-chioccia di tre ragazzi.

CREDI CHE CI SIA SPAZIO NELLA SOCIETÁ ATTUALE PER I TUOI PROTAGONISTI O SI TROVEREBBERO SPIAZZATI?

Il mio romanzo si svolge su diversi piani, in varie epoche, per questo i personaggi contemporanei naturalmente sono inseriti nella vita sociale del nostro tempo. Altri personaggi, invece, si troverebbero spiazzati.

CREDI CHE SI POTREBBE FARE DI PIÚ IN MERITO ALLA SENSIBILIZZAZIONE DEI GIOVANI NEI CONFRONTI DELLA CULTURA?

Certo, si potrebbe fare di più per sensibilizzare i giovani. Bisognerebbe abituare i bambini a leggere già dalle scuole primarie, anche tramite progetti finalizzati alla lettura e alla discussione di libri.

ROSALIA LODATO IN PILLOLE

Rosalia    Lodato    nasce    a    Cava   de’   Tirreni,   una   cittadina  in  provincia  di  Salerno,  il  5  ottobre  1967.  Compie  studi  tecnici  ma  non  abbandona  mai  la sua passione per la lettura. Grande   appassionata   di   libri gialli   e   fantasy,   è   autrice   di   “Nemesi,  la  gemella  dimenticata” e di “La morte può attendere, la lunga vita della regina Nebet”. A gennaio 2022 esce il libro “Il Maligno” con Pav Edizioni

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