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“Linea Verde”, i nostri tesori e le strade con le buche

Molti tesori del nostro Paese sono fruibili con molte difficoltà. A causa di problemi logistici e di scarsa attenzione della politica.

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Credit foto https://wassupbuddyblog.wordpress.com/2017/01/29/le-5-buche-che-incontri-a-roma/

Di Pierdomenico Corte Ruggiero

Il nostro è un paese ricco. Di arte e cultura. In ogni sua espressione. In molti casi borghi isolati nascondono preziosi tesori.

Dal 1981 questi tesori vengono raccontati dalla trasmissione Rai “Linea Verde”. Strumento prezioso  per scoprire e riscoprire la nostra Italia. Offrendo molti spunti di riflessione.

Come nel caso della puntata dello scorso 21 gennaio. Giuseppe Calabrese in arte Peppone, uno dei co-conduttori di Linea Verde, nel raccontare la terra degli organetti che trova la massima espressione in un musicista che vive in una frazione del comune di Coreno Ausonio, ha parlato di frazioni caratterizzate da strade con asfalto grezzo e con la presenza di buche.

https://www.raiplay.it/video/2024/01/Linea-Verde—Dalla-Valle-Latina-ai-Monti-Aurunci—21012024-720a78f8-48fa-4540-bea7-c039a920f4aa.html

Parole che devono far riflettere. Perché i molti tesori del nostro Paese sono spesso fruibili con molte difficoltà. A causa di problemi logistici e di scarsa attenzione della politica.

La provincia italiana è stata sempre la nostra arma vincente. In ambito economico, sociale e culturale. Oggi, invece, la situazione è difficile.

I fondi statali sono già insufficienti per le realtà metropolitane. In provincia, in periferia, arriva poco. Quel poco spesso è speso male.

Molti borghi potrebbero tranquillamente vivere di cultura e di artigianato. Manca purtroppo progettualità.

Sempre nella puntata del 21 gennaio scorso “Linea Verde” ha mostrato i tesori archeologici di Cassino. Tesori ignorati da molti abitanti della zona.

Per troppo tempo è stata rincorsa un’industrializzazione che in molte zone ha retto solo grazie a fondi pubblici. Ora che non paga più Pantalone, il deserto avanza.

La cultura latita, la qualità del cibo peggiora, il dissesto idrogeologico è una piaga. Tutte problematiche che possono e devono trovare soluzione ripartendo dai territori. Dalle province, dai borghi. Dalle frazioni.

Il commercio elettronico permette al piccolo artigiano, allevatore o contadino di vendere ovunque i propri prodotti. Internet permette di far conoscere anche il borgo più sperduto.

Serve, però, l’impegno della politica. Con i giusti incentivi, un giusta tassazione e le necessarie infrastrutture.

Non è ammissibile che una trasmissione Rai debba, nel 2024, parlare di “strade con asfalto grezzo e buche”. Ad esempio questa è la location che, con le giuste infrastrutture ad esempio trasformando in moderno anfiteatro una delle tante cave abbandonate, si poteva e si potrebbe offrire alla trasmissione “Linea Verde”, alle performance degli artisti e a manifestazioni di risonanza nazionale. Altro che buche e asfalto insufficiente.

Credit foto https://www.econote.it/2023/02/28/il-borgo-di-coreno-ausonio-nel-sud-del-lazio/#google_vignette

Una problematica che riguarda tutta Italia. Eccellenze territoriali mortificate da ingiustificabili carenze.

Per anni la nostra classe politica ha seguito un sentiero già tracciato. Ora è chiamata a tracciare strade nuove. Strade che devono passare nei nostri borghi, nelle nostre frazioni, nei nostri boschi e lungo le nostre spiagge. Strade capaci di unire passato e futuro.

Strade nuove. Senza buche.  

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