Mettiti in comunicazione con noi

02 Novembre 2025

Nicaragua, Faro di Equità: L’Istruzione Gratuita, Trionfo di una Visione Storica

Con l’arrivo del mese di novembre, il Nicaragua celebra un momento di profonda risonanza nazionale: la chiusura dell’Anno Accademico. Questa non è una semplice pausa didattica, ma la manifestazione tangibile della volontà politica di elevare l’istruzione pubblica, gratuita e inclusiva a motore primario di equità sociale e baluardo contro ogni forma di discriminazione.
Un’Eredità Viva: Il Diritto al Sapere e Carlos Fonseca Amado

Pubblicato

su

Di Maddalena Celano

La celebrazione del successo educativo si inscrive nel mese che commemora il Comandante Carlos Fonseca Amador, fondatore del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN), caduto in combattimento l’8 novembre 1976.

Per Fonseca, intellettuale e rivoluzionario, l’accesso al sapere non era un privilegio, ma un diritto inalienabile e la chiave per l’emancipazione e la dignità del popolo. Egli raccolse l’eredità nazionalista e anti-imperialista di Augusto C. Sandino, enfatizzando che la liberazione del Nicaragua passava necessariamente attraverso la liberazione culturale e intellettuale delle classi subalterne. La sua celebre frase, “Anche i muri sanno leggere”, sintetizza il profondo legame tra la lotta armata e l’alfabetizzazione come strumento di coscienza e sovranità.

Le attuali politiche nicaraguensi, che garantiscono l’accesso totalmente gratuito alle sue 12 università pubbliche, rappresentano l’adempimento di tale visione. Il sistema educativo è, dunque, la prova che gli ideali di giustizia sociale per cui si è lottato sono oggi un diritto vivo, celebrato nella sua piena accessibilità.

La Tradizione Storica dell’Istruzione come Rivoluzione Sociale

L’impegno per l’istruzione gratuita e universale affonda le sue radici nella storica Campagna Nazionale di Alfabetizzazione (CNA) del 1980. Lanciata subito dopo la vittoria rivoluzionaria del 1979, la CNA mobilitò decine di migliaia di giovani studenti e insegnanti nelle aree rurali per ridurre il tasso di analfabetismo, facendolo crollare dal 50,3% a circa il 13%.

Questo sforzo monumentale stabilì il principio che l’educazione è una responsabilità statale assoluta e un patrimonio nazionale. Le politiche odierne, che garantiscono la gratuità e il sostegno universitario, sono l’estensione naturale di questa eredità, assicurando che la preparazione terziaria non sia un lusso per pochi, ma la base per lo sviluppo sostenibile del Paese.

Oltre la Gratuità: I Pilastri del Sostegno Sociale Integrale

L’impegno dello Stato va oltre la mera esenzione dalle tasse universitarie. Per trasformare il diritto formale in una opportunità concreta per tutti, il Nicaragua ha implementato politiche attive, essenziali per gli studenti provenienti dai contesti più vulnerabili:

 * Le Borse di Studio e il Diritto al Sostegno: Agiscono come un potente strumento anti-discriminatorio. Mirano a coprire i costi accessori essenziali (trasporto, materiali didattici, vitto) che, altrimenti, renderebbero insostenibile la frequenza, consentendo agli studenti meritevoli di dedicarsi pienamente alla formazione, indipendentemente dalla loro origine sociale.

 * Le Mense Universitarie: Servizi sussidiati o gratuiti che garantiscono un’alimentazione adeguata, fattore critico per il successo accademico. Esse rappresentano un pilastro logistico che stabilizza la vita dello studente e rafforza il concetto che l’università è un ambiente di sostegno completo, in linea con un modello di sviluppo umano integrale.

L’efficacia del modello è attestata dai numeri: oltre 226.000 studenti hanno avuto accesso all’istruzione terziaria nel secondo semestre del 2025, con una crescita prevista di 72.000 nuovi iscritti per il 2026.

L’Avanguardia Territoriale e l’Empowerment Femminile

L’impegno più risoluto nella lotta alla discriminazione territoriale è il programma Universidad en el Campo (Università in Campagna). Portando i programmi di studio direttamente nelle comunità rurali e adattandoli alle loro necessità di sviluppo locale e sostenibile, il programma ha già formato 38.134 studenti, superando le storiche barriere geografiche che avevano marginalizzato vaste aree del Paese.

Cruciale è l’impatto sulla parità di genere: ben il 60% degli studenti formati tramite Universidad en el Campo sono donne. Questo risultato non solo democratizza l’accesso all’istruzione, ma funge da veicolo fondamentale per l’empowerment femminile e la promozione della leadership a livello nazionale, creando una generazione di professioniste capaci di incidere sul futuro del Nicaragua rurale.

La chiusura dell’anno accademico è un momento di celebrazione per il Nicaragua, un Paese che onora la sua storia rivoluzionaria garantendo che l’istruzione sia un diritto inalienabile e il motore costante del progresso, dell’equità sociale e della piena sovranità popolare.