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23 Settembre 2024

I crimini di Israele in Libano

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Aree di crisi nel mondo n.215 del 22-9-24

Una settimana fa i comandi di Ansarallah nello Yemen del Nord, decidevano di attaccare come rappresaglia, Israele.

Per eseguire l’attacco hanno usato un solo missile, di tipo nuovo, dotato di una innovativa testata, probabilmente dotata di motore di spinta e con un profilo aerodinamico nuovo.

I comandi Houti hanno comunicato che tale vettore ha capacità ipersoniche in fase di ingaggio del bersaglio.

Per ottenere tale prestazione deve avere una spinta anche in fase discendente o gli strati via via più spessi dell’atmosfera lo rallenterebbero.

Sono stati mostrati alcuni spezzoni del lancio di questo nuovo vettore, non erano visibili dettagli in alta definizione, ma non ho notato alette di manovra sulla testata.

Non è comunque escluso che appaiano solo nella fase discendente della parabola.

Si tratta dunque di un vettore balistico solo in parte.

https://video.sky.it/news/mondo/video/houthi-mostrano-missile-ipersonico-contro-israele-951882

Le difese israeliane hanno tentato l’intercetto, ma il missile è caduto sul bersaglio esplodendo, non pare avesse una testata molto pesante, appariva di piccole dimensioni, ma il segnale ricercato era un altro.

Ritengo che gli Yemeniti non ricercassero di colpire un bersaglio di pregio, ma di testare la tecnologia contro le difese missilistiche israeliane.

Credo abbiano compiuto un test, un test non solo per loro, ma anche per i probabili fornitori di tale tecnologia, gli Iraniani.

Un singolo missile che ingaggia le difese aeree di Telaviv e riesce a bucarle è una vittoria immane non solo per San’a m soprattutto per Teheran che ora ha importanti dati acquisiti per la preparazione del suo attacco.

Che difese ha usato Israele?

Al momento ci è noto che siano stati usati i sistemi più moderni a loro disposizione, il sistema ARROW, sviluppato assieme agli USA da IAI israeliana e BOEING statunitense.

Si divide in ARROW 2 con testata a frammentazione e ARROW 3 con testata cinetica.

Non ci è noto se sia stato utilizzato il sistema 2 o il 3, ma siamo sicuri che l’esito dell’arrivo non sia stato dei migliori, di fatto il missile ha colpito il suo bersaglio a terra e non è stato intercettato.

Come esito secondario, sono partite una serie di riunioni immediate ai vertici della difesa che hanno poi dato il via alle operazioni contro il Libano.

L’attacco terrorista e criminale di Israele contro la popolazione libanese

La prima misura dell’attacco è stata senza dubbio l’aumento dei bombardamenti contro il Libano del sud, ma lo shock nel mondo si è concretizzato martedì 17 settembre alle 15,45 quando migliaia ci cerca persone di marca Gold Apollo, sono esplosi in contemporanea nel Paese.

Nei media si sente ripetere che l’attacco fosse contro Hezbollah, ma ciò che invece è emerso chiaramente è che questi apparecchi, fossero in uso da parte di molti cittadini che con Hezbollah nulla hanno a che fare, persino bambini, e nonostante ciò hanno subito ferite da lievi a molto gravi e perfino vi sono state 11 vittime.

Ospedali saturati da persone con dita mozzate, gravi lesioni al bacino o agli organi genitali, emorragie.

Colpire indiscriminatamente civili è un crimine di guerra, senza se e senza ma.

Causare il panico nella popolazione a seguito di attacchi criminali significa commettere atti di terrorismo, senza se e senza ma.

Il giorno successivo è stata la volta di altri apparati, dai notebook, a lavatrici, e in particolare ricetrasmettitori portatili, marca ICOM, che sono esplosi come i cerca persone il giorno prima.

Il panico si è chiaramente diffuso tra la popolazione, se non è terrorismo questo, non so proprio cosa possa esserlo.

Passano altre 24 ore e un intero palazzo viene colpito e abbattuto per colpire un gruppo di dirigenti di Hezbollah che si era radunato probabilmente temporaneamente nel parcheggio sottostante il palazzo, sono morte decine di civili, altro crimine di guerra, non era una struttura a doppio uso.

In seguito si sono susseguiti centinaia di raid aerei israeliani non solo sulla parte meridionale del Paese, stiamo assistendo ad una preparazione per una operazione di terra che seguirà e che preluderà all’allontanamento forzato della popolazione locale e all’occupazione del territorio da parte di Telaviv.

Oggi una prima risposta libanese che ha colpito un’area industriale a nord est di Haifa e una base aerea vicina, Ramat David.

Domani potrebbe esserci l’escalation di terra.

Ucraina

In vista dell’incontro con Biden per i giorni 25 e 26 p.v., l’esercito ucraino ha assestato colpi di grande effetto, centrando tre diversi depositi di armi e munizioni russi, due a nord est del confine Bielorusso, 480 Km circa dal confine ucraino, causando esplosioni di grande effetto a causa della presenza di cataste di casse di missili grad, che hanno il combustibile che genera la fiammata di caratteristico colore arancione.

Il terzo deposito si trovava vicino a Krasnodar, a sud di Rostov.

Colpi ad effetto si, ma gli effetti?

Resta da capire l’impatto che questi depositi colpiti avranno sulle operazioni belliche.

È infatti singolare che essendo li da molti anni, solo adesso gli ucraini li abbiano colpiti con i droni, che hanno da molti mesi, e che hanno oltretutto già usato in passato contro molti obiettivi russi.

Perchè ora?

Innanzitutto i depositi a nord, presso Toropez e il deposito 23 poco più a sud ovest.

Da notare che le foto satellitari evidenziassero come in tutti e tre questi depositi vi fossero cataste di materiali all’aria aperta.

Credo non siano stati colpiti prima in quando quelli a nord sono totalmente fuori dalle vie di rifornimento per l’OMS, inoltre i bunker corazzati presso Toropez sembra abbiano retto bene.

L’unico che forse poteva interessare il conflitto era quello presso Krasnodar, a Tikorech per amor di precisione, questo è l’unico vicino al settore di combattimento, ma il problema è che le esigenze del fronte non credo si adattino alle caratteristiche di questi depositi, tipici per stoccaggio materiali in tempo di pace ma non adatti alle veloci esigenze dei fronti che ingurgitano tonnellate su tonnellate di materiali al giorni, impossibile perdere tempo a scaricare i vagoni qui per ricaricarli subito e inviarli altrove, no, ritengo che tale lavoro venga svolto molto più vicino ai settori di produzione per poi fare arrivare e caricare su mezzi fino a destinazione i materiali richiesti senza perdere tempo nell’immagazzinamento in una struttura per tempi di pace.

Comunque entro pochi giorni si vedrà se ha ragione la stampa mainstream che parla di colpi devastanti o il sottoscritto che ritiene avranno un minuscolo impatto sulle operazioni.

I fronti

Segnalo che le operazioni stiano subendo una ulteriore accelerazione.

I Russi attaccano anche dal settore sud di Velika Novosolka, per aggirare Ugledar, marciano da Vodiane verso Bogoyavlenka.

Avanzano nel settore di Kurakovo, da est e da nord.

Sono entrati nella periferia nord di Hirnyk, stanno circondando a nord e a sud Selidovo, hanno ripreso il Pieno controllo di Grigorovka e Mikolaiv verso Pokrovsk.

Hanno occupato un terzo di Torezk e accelerano, sono entrati in Leonidovka.

Hanno conquistato ieri tutto il settore tra Makeevka e Nevske, circa 70 Kmq.

Presso Pishkane sono arrivati oggi sulle sponde del fiume Oskil e nei prossimi giorni combatteranno per l’intero settore.

Saliente di Kursk, ormai i Russi avanzano nel settore centro, dopo lo sfondamento di Darino sono arrivati al villaggio di Sverdikovo, da nord avanzano verso Malaya Loknya, ad est hanno ripreso anche Konopelka.

Gli Ucraini non riescono ad avanzare presso Medvezke e Veselovo, sono impantanati con gravissime perdite.