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Sport

Intesa Regione Puglia-Comitato Paralimpico Puglia: pronti 200 mila Euro. L’orgoglio di Giuseppe Pinto

Rinnovata intesa tra Comitato Paralimpico Puglia e Regione Puglia sul progetto “Scuola, sport e disabilità”, ormai al sesto anno. Il Presidente del Cip Giuseppe Pinto ci introduce nel mondo dello sport per disabili e non in una scuola che sta cambiando

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: per gentile concessione del Cip

La scorsa settimana la Regione Puglia e il Comitato Italiano Paralimpico Puglia, più precisamente l’Assessore allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese e il Presidente del cip Puglia Giuseppe Pinto, si sono incontrati a Bari, negli uffici dell’Assessorato, in via Gentile. L’incontro era finalizzato allo scopo di sottoscrivere un’intesa che prende le mosse dal progetto “Scuola, Sport e Disabilità” attivo ormai da sei anni. Il progetto ha interessato centinaia di scuole e migliaia di ragazzi, disabili e normodotati. L’intesa è volta ad unire le forze nel proseguimento del percorso, già avviato in questi anni che, anno dopo anno, ha contribuito alla diffusione dello sport paralimpico e dei suoi valori, tramite attività sportive finalizzate alla promozione della salute e dell’inclusione. Nel concreto, ad esempio, la realizzazione di una terza ora di attività motoria adattata da svolgersi, con il docente tutor scolastico e il tecnico paralimpico.

Salve Presidente Pinto. In cosa consiste questa intesa?

Il territorio non offre all’utenza in età scolare un’adeguata risposta per le attività motorie e sportive per studenti con disabilità. Il CIP Puglia, di concerto con la Regione Puglia e la Direzione Generale dell’U.S.R. per la Puglia, con il progetto “Scuola, Sport e Disabilità”, hanno inteso contribuire alla valorizzazione e potenziamento delle attività sportive scolastiche e allo sport per tutti, offrendo in orario extracurriculare, durante le ore di attività dei centri sportivi scolastici, l’intervento del tecnico sportivo paralimpico in affiancamento al docente tutor di progetto. L’obiettivo è quello di favorire la realizzazione di un percorso motorio e sportivo che vuole adattare il gesto tecnico, la specifica disciplina alle capacità, alle potenzialità di ogni persona e di ogni gruppo.

Cosa si sta preparando? Sembra che quest’anno ci sia un contributo regionale di ben 200 mila euro.

La cabina di regia sta avviando dei briefing territoriali, che si terranno a partire dal….., con la partecipazione di 214 docenti tutor di progetto, referenti delle Istituzioni scolastiche partecipanti, e circa 180 tecnici sportivi paralimpici delle Federazioni FISDIR, FISPES, FIBa, FITeT e FPICB. Parallelamente le Federazioni stanno attivando dei corsi di formazione e aggiornamento tecnici al fine di soddisfare il notevole aumento di adesioni pervenute dalle scuole secondarie di 1° e 2° grado Pugliesi. 

L’intesa nasce come rafforzatura di “Scuola, Sport e Disabilità”. Qual è la caratteristica più importante di questo progetto?

La caratteristica più importante del progetto è di garantire la pratica dell’educazione fisica e dello sport anche ai ragazzi con disabilità, ma in un’ottica di inclusione, ovvero proponendo attività sportive in cui interagiscono studenti con disabilità e non.

Andiamo nel dettaglio: cosa è cambiato in questi anni?

Riteniamo la nostra proposta un salto di qualità sul terreno dell’inclusione e della riconquista della valenza sociale e formativa dello sport attraverso un uso nuovo ed innovativo della prassi motoria e sportiva. Lo sport, che parte da ciò che una persona è in grado di dare o fare, che stimola la considerazione di sé e della propria esistenza, ridimensionando la considerazione dello sport come sola prestazione agonistica, ma concependolo anzitutto come una pluralità di pratiche motorie utile e significativa per il soggetto stesso di vivere il proprio tempo libero.

Molto del lavoro svolto parte dalla Scuola: quanti istituti scolastici sono stati coinvolti e cosa hanno fatto?

Scuola, Sport e Disabilità nell’A.S. 2023/2024 ha raccolto l’adesione di 214 Istituzioni scolastiche, con la partecipazione di 1071 studenti con disabilità e 1.212 studenti tutor/compagni di banco. La scuola ha contribuito attivamente alle attività di progetto, assicurando delle condizioni più che favorevoli per la buona riuscita dello stesso.

Tempo fa Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico nazionale, ha parlato di settantesima medaglia, prendendo spunto dalle Paralimpiadi di Tokyo 2020, in cui l’Italia ha conquistato 69 medaglie, considerando la settantesima quella relativa ad una battaglia più importante: quello del diritto allo sport per tutti, senza barriere e differenze. Secondo lei l’abbiamo vinta questa medaglia in questi anni o è ancora un percorso lungo da fare?

Beh, c’è da dire che un primo e sostanziale passo l’abbiamo fatto “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme” occorre ora che tutti lavorino, con rinnovato impegno, affinché una nuova cultura sportiva e motoria possa davvero contribuire a promuovere una società sempre più inclusiva e sostenibile.


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