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“Salento in tango”, l’Argentina nel Salento

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di MICAELA RICCI

“Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione, energia, respirazione, abbraccio, palpitazione”, così si esprime Miguel Ángel Zotto, uno dei ballerini di tango argentino più popolari del panorama internazionale per esprimere la magia di questo ballo. Ed è proprio per celebrare questi movimenti latini e sensuali che Lecce è diventata, dal 6 al 12 giugno, palcoscenico di una settimana di musica, danza e divertimento, in occasione della II edizione del Festival internazionale “Salento in tango”, una manifestazione per gli amanti del genere ma anche per gli appassionati di eventi artistici e culturali di interesse più generale. Grazie al patrocinio di Regione Puglia, alla collaborazione dell’Assessorato al Mediterraneo, della Provincia, del Comune, e al supporto dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, il festival ha potuto articolare un programma vario e ricco, che ha offerto concerti, mostre fotografiche e artistiche e, naturalmente, una serie di momenti “milongheri” per gli appassionati del genere.

L’evento ha visto come protagonista e ospite d’onore il celebre sassofonista e compositore argentino Javier Edgardo Girotto che, giovedì 9 giugno, presso il Chiostro dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, ha incantato il suo pubblico con il concerto “Improvvisare Tango” , affiancato dalla maestria di Fulvio Palese (sax), Luigi Botrugno (pianoforte), Luca Alemanno (contrabbasso), Ovidio Venturoso (batteria), Umberto Summa (percussioni), Rachele Andrioli (voce). Il sassofonista, leader degli “ Aires tango”, gruppo formatosi nel 1994 e con il quale il musicista ha prodotto 10 album e ha effettuato tour in tutta la penisola, ha fatto precedere al concerto un seminario destinato agli appassionati di musica jazz, grazie alla collaborazione e all’ausilio del Conservatorio di musica Tito Schipa di Lecce.

Notevole, inoltre, la mostra fotografica che ha dato del tango l’immagine di un sinuoso movimento del corpo, realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Lecce, oltre alle interessanti lezioni di tango condotte da ballerini di livello internazionale, come Lucila Cionci e Rodrigo “Joe” Corbata, Laura Melo e Ricardo Barrios e Annalisa di Luzio. Ma il panorama salentino non poteva non colorarsi delle note della locale pizzica, della quale sono state offerte lezioni e dimostrazioni, in una perfetta fusione di musica latina e di musica locale.

Il Festival è stato, infine, un’occasione preziosa per girovagare per le vie del centro storico ed esplorare le mille meraviglie che il barocco leccese può offrire, attraverso le sue splendide chiese, i suoi scorci pittoreschi, le sue piazze decorate. La città di Lecce ha offerto la degna cornice ad un evento culturale dal respiro internazionale ma, allo stesso tempo, legato indissolubilmente al territorio.

 

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo