Esteri
Il Presidente è nudo!
il dibattito tra Trump e Biden ha reso troppo evidente le gravi difficoltà cognitive del presidente in carica, mi domando come faccia a restare in carica più che affrontare una campagna elettorale. la situazione nelle aree di crisi nel mondo.
Aree di crisi nel mondo n. 205 del 30-6-24
Il primo, e forse ultimo, faccia a faccia tra i candidati alla presidenza degli Stati Uniti è stato un calvario per i sostenitori di Biden.
Il Presidente è apparso in tutta la sua fragilità di anziano malato.
Lo sguardo assente, la parola balbettante, incerta, le frasi dal senso mancante, assente il filo logico, la malattia che da alcuni anni ha avuto la meglio sul cervello di “Sleepy Joe” sono emersi dirompenti sugli schermi dei cittadini americani e di tutto il mondo.
Chiaramente nessuna persona attenta era dubbiosa sull’incapacità a proseguire il mandato da parte di Biden già da almeno tre anni, quando è peggiorato in maniera troppo evidente per passare inosservata.
Biden è stato mantenuto comunque in carica in quelle condizioni, dal suo entourage, il gabinetto ristretto della Casa Bianca, o il suo “cerchio magico” capitanato da Blinken, così facendo, hanno mantenuto il controllo del Paese manovrando una persona chiaramente inadatta a proseguire nel suo incarico.
Mi chiedo come sia possibile che le visite mediche non abbiano mai evidenziato di questi problemi, e mi sorge un sospetto, che i protocolli delle visite mediche riguardino la condizione medica generale, cuore, patologie, ecc. ma non la lucidità mentale in quanto ritenuta scontata per il Presidente in carica.
Questo immaginando che i collaboratori segnalerebbero al Congresso gli eventuali problemi che dovessero emergere in tal senso.
Ritengo che da almeno tre anni il testimone avrebbe dovuto passare nelle mani della vice, Kamala Harris, ma ciò avrebbe di certo messo a rischio i posti del clan Blinken, che, di fatto, ha il potere nelle sue mani visto che l’entourage del Presidente è a lui legato.
A lungo credo vi sia stata una lotta interna tra Blinken e l’altro personaggio di spicco dell’amministrazione, Jake Sullivan, ma deve avere avuto la meglio il primo ed il suo assenso deve essere stato contraccambiato in qualche modo, di recente il fratello minore di Jake, Tom Sullivan è stato pure assunto come primo assistente del segretario di stato Blinken.
https://abcnews.go.com/US/wireStory/senior-blinken-aide-taking-top-job-austin-after-111369246
La salute mentale di Biden è ormai compromessa.
L’esposizione mediatica aggravata da un confronto diretto con un coetaneo, Trump ha solo 3 anni in meno, non è certo un ragazzino, è comunque apparso impietoso.
Energico, determinato, lucido e devastante nella maniera in cui ha saputo dominare il confronto televisivo.
Il confronto non era nemmeno partito troppo male per Biden, ma l’affaticamento si è fatto sentire, la lucidità è venuta meno risposta dopo risposta fino a portarlo in stato confusionale, nemmeno in grado di assemblare una frase di senso compiuto.
Lo sguardo perso nel nulla, visto in molte passate occasioni e sempre coperto con le più improbabili scuse dai media mainstream è stato invece chiaro ed evidente a tutti senza poter essere nascosto.
Resta ancora da stabilire se per caso il degrado della “presenza” di Biden sia dovuta alla fatica o al termine dell’effetto di qualche farmaco che magari nei primi minuti lo possa avere in qualche modo aiutato.
Il punto dolente e maggiormente preoccupante resta uno, questa persona anziana, fragile, e palesemente molto malata, come può essere stata tenuta alla guida di una delle nazioni più potenti della Terra? Soprattutto la mia preoccupazione è legata alle scelte fatte proprio in questi tre anni che ci hanno portato sull’orlo di un conflitto mondiale.
Ora i media occidentali sono scatenati perchè lo si rimuova non dalla carica, si badi bene, nessuna testata influente in tutto l’Occidente si azzarda a tanto, ma si preoccupano che sia in grado di sostenere la campagna elettorale contro un Trump che è apparso davvero in forma.
Anche qui la domanda sorge spontanea, i cari amati media occidentali, cosa guardavano in questi anni in cui le sempre più precarie condizioni di Biden erano molto più che palesi? Perchè nessuno ha messo in evidenza che fosse inadatto alla carica? Perchè i fact checker hanno coperto la Presidenza anche sui media rimuovendo i post delle persone che scrivevano di ciò tacciandole di “contesto mancante” o bollandole come bufale? Chi controlla i controllori?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Israele minaccia di invadere il Libano
Nel frattempo che gli USA stanno nuovamente rifornendo di armi e bombe Israele, il governo muove ingenti forze a nord, verso il confine col Libano, nel mentre prosegue i bombardamenti nell’interno del vicino, le forze di Hezbollah rispondono agli attacchi colpendo le installazioni militari di Telaviv.
Nessuno pare voler fermare i sionisti. La folle corsa di Netanyahu verso il conflitto aperto sembra inarrestabile.
Solo l’Iran minaccia di entrare nel conflitto se Israele aggredirà il vicino e sovrano Libano.
Una aggressione ad un paese sovrano, avrà pesanti conseguenze tra gli altri stati regionali.
I Paesi della regione, sanno bene che sia Israele ad aggredire e bombardare di continuo i vicini e mai l’inverso.
Conoscono bene la situazione, e sebbene nessuno di loro brami un conflitto regionale, credo che in molti siano pronti a fornire assistenza ai Libanesi o addirittura ad intervenire in loro aiuto.
L’Occidente sta alla finestra, non agisce, non condanna, non prende alcun provvedimento contro i criminali al governo di Telaviv e così facendo, li spingono a credere di poter sempre agire impunemente.
L’ipocrisia e i doppi standard si sprecano nel “Giardino fiorito”
Situazione in Ucraina
Ancora nessuna traccia degli F16 promessi, dovevano arrivare a maggio, poi a giugno, ora a luglio? Vedremo.
Nel frattempo i combattimenti più violenti avvengono presso Volchansk e Liptsy, sul fronte di Karkov.
Qui da un lato, le forze preponderanti ucraine tentano di fare arretrare i Russi, questi invece, pur in inferiorità numerica, vogliono avanzare ulteriormente.
Nel frattempo piovono razzi TOS2, FAB di varia taglia con moduli UMPC e colpi di artiglieria uniti ai droni FPV, da parte ucraina sono abbondanti i droni FPV e ogni tanto qualche GBU39.
Fronti più a sud
Tra Kupyansk e Kremennaya ci sono stati degli scontri sempre con iniziativa russa, presso Stepovaya Novoselovka e in direzione di Stelmakovka.
Nei pressi di Terny, gli Ucraini, 97° battaglione della 50a brigata meccanizzata, ex Azov, hanno portato avanti un’offensiva sulle posizioni avanzate russe ottenendo un loro arretramento di alcune centinaia di metri.
Sacco e Vanzetti
Con la conquista di Razdolovka, le forze russe del 51° reggimento paracadutisti, non so quale reparto di questi sia dispiegato al fronte, si è portato in ottima posizione per puntare ai villaggi successivi di Fiodorovka e Pereizne.
Si sta combattendo anche nella vicina Spirne.
Chasov Yar
Combattimenti pesanti presso il quartiere Kanal, alcuni report indicano che vi siano infiltrazioni russe nei boschi a sud di Kalinina.
Torezk
Una situazione di grave deficienza difensiva ucraina ha permesso alle locali formazioni russe, formate da forze di abitanti del posto, di avanzare e prendere prima i sistemi di pompaggio dell’acqua potabile del Donbass Kanal che alimenta Gorlovka, poi di avanzare su Shumy, presa, una piccola frazione, e ora stanno combattendo anche più a sud per prendere il controllo di un cumulo di detriti in posizione strategica, che gli ucraini avevano conquistato mesi fa.
Fronte allargato di Avdeevka
Questo fronte, è un punto importante per lo sviluppo del conflitto.
Qui si trovano sia molte forze russe che altrettante ucraine.
Novoaleksandrovka è stata confermata sotto pieno controllo russo, annullati quindi tutti i contrattacchi ucraini.
Sokol è stato completamente conquistato assieme al suo caposaldo ucraino, i Russi, 228° Reggimento fucilieri motorizzati, ed ora avanzano oltre la metà di Yevghenovka.
La 47a Brigata meccanizzata ucraina, spalleggiata dalla 61a Brig. Meccanizzata, non riesce a fermarli.
Krasnogorovka
Ancora progressi russi sia verso nord est che anche dal lato di nord ovest, nonostante i rinforzi di mobilitati ricevuti dagli ucraini.
Novomykailovka
Le truppe russe avanzano a sud del villaggio in direzione ovest, oramai sono alle porte di Kostantinovka, a sud di questa si sono concentrate le maggiori avanzate russe in direzione di Vodiane.
Si segnala sempre forte attività di droni e artiglierie sa Velika Novosolka fino a Kamianske sul bacino del Dnepr, qui sono segnalati anche arrivi di altri reparti e mezzi russi.
Dnepr
Aumenta l’attività ucraina lungo il fiume, i Russi aumentano di conseguenza l’impiego di droni e artiglieria.
Si segnalano le distruzioni di altri bersagli di rilievo ucraini, una batteria S300 ha visto persi due lanciatori ed il prezioso radar, e un lanciatore MLRS è stato filmato da un drone da osservazione russo fino al suo rifugio e distrutto con un missile Iskander.