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Musica & Spettacolo

“MASSERIA BONCURI” È IL MANIFESTO DI CASTRIGNANO’ FEAT ENZO AVITABILE CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO

“Masseria Boncuri” è il nuovo singolo del musicista salentino Antonio Castrignanò, che anticipa l’uscita dell’ album “Babilonia” prevista il 24 settembre per  Ponderosa Music Records.

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di Maria del Rosso

Al nuovo lavoro di Castrignanò hanno collaborato artisti eccellenti che da sempre condividono il palco con l’ artista nelle tappe dei tour : Maurizio Pellizzari (electric guitar), Gianluca Longo (mandola), Luigi Marra (viola), Giuseppe  Spedicato  (bass), Rocco Nigro (accordion).

Il musicista salentino, originario di Calimera paese della Provincia di Lecce, cuore pulsante della Grecìa salentina, è conosciuto al grande pubblico per essere stato per tanti anni voce e tamburo de “La Notte della Taranta”, uno dei festival più importanti d’ Europa, dedicato alla musica popolare.  

Successivamente, il carismatico Antonio ha intrapreso la carriera da solista pubblicando tre album di successo come Mara La Fatìa (2010), Fomenta (2014)  e Aria Caddhipulina (2018). Inoltre, ha composto le colonne sonore del film “Nuovomondo” di Emanuele Crialese, ottenendo consensi dal pubblico e dalla stampa internazionale.

L’ anno scorso il cantore popolare  ha pubblicato il singolo “Taranta World”, l’inno  alla pizzica tarantata  che continua ancora oggi a curare le persone mediante la sua musica e la sua danza. Un tempo la pizzica aveva una funzione terapeutica, guariva gli uomini e le donne dal morso della tarantola attraverso il tamburello, il violino, il canto, la danza. Oggigiorno la taranta si manifesta sotto altre forme di malessere come il Covid, la disoccupazione,

l’egoismo, le guerre e le nuove povertà che soffocano l’ umanità  e necessita di rinascere con la musica che genera nuova linfa vitale ed energia positiva, ovvero, la pizzica tarantata. Il nuovo viaggio musicale di Castrignanò  inizia con  “Taranta World”   e prosegue con “Masseria Boncuri”, un grido di amore e di ribellione per la propria terra che il musicista ama raccontare mediante la sua arte.     

Il brano è caratterizzato dalla straordinaria  partecipazione di uno dei maestri più affermati della World Music mondiale, Enzo Avitabile.

Il nuovo singolo è ispirato alla Masseria Boncuri, uno dei luoghi più importanti del Salento che nel corso del tempo è divenuto il simbolo della lotta al caporalato e allo sfruttamento nelle campagne pugliesi.

“Masseria Boncuri” è conosciuta in modo particolare per una rivolta accaduta la mattina del 28 luglio di dieci anni fa da parte dei lavoratori stagionali, i quali chiedevano rispetto dei propri diritti come la sicurezza delle paghe e degli alloggi dignitosi.

La protesta è stata attuata mediante uno sciopero che è durato una settimana  in cui i lavoratori si rifiutarono di lavorare nei campi a raccogliere l’ oro rosso.

Uno dei rivoluzionari che ha aderito alla ribellione è stato Yvan Sagnet, un giovane che è divenuto nel corso degli anni il rappresentante dei tanti migranti  che lottano per un posto dignitoso nel nostro Paese lavorando con umiltà e con spirito di sacrificio.

Attualmente “Masseria Boncuri” è profondamente cambiata in positivo, è stata ristrutturata con i fondi pubblici grazie alla gestione della Caritas e della Croce Rossa che aiutano i lavoratori stagionali per l’ intera estate.

Negli ultimi anni non è mancata  in Masseria la solidarietà per i migranti che giungono nelle nostre terre per cercare fortuna, un posto nel mondo per poter garantire dignità alla propria famiglia e un pasto caldo ai propri figli.

Spesso i migranti devono affrontare situazioni difficili come lo sfruttamento del lavoro,

l’ egoismo dei caporali che li considerano solo carne da macello per poi essere costretti ad accettare lavori umilianti e disumani come la coltivazione di patate, di pomodori, di cocomeri, di uva nelle campagne pugliesi con orari alienanti.

“Masseria Boncuri”  è un invito a non restare indifferenti alla Storia e al nostro tempo.

Dal brano è nato  un videoclip girato da Gianni De Blasi in una cava abbandonata dove si avverte la fatica, è un luogo polveroso.

Il video è caratterizzato dalla corda, che simboleggia idealmente il Sistema che soffoca i lavoratori e calpesta i diritti umani nell’ inerzia delle Istituzioni, della politica e della società.

Il merito di Castrignanò è nell’ aver saputo porre al centro dell’ attenzione del pubblico una tematica così delicata e importante, da troppo tempo non considerata e non affrontata.

Il musicista calimerese ha voluto fortemente sensibilizzare la società sullo sfruttamento  del  lavoro che si è accentuato maggiormente con la crisi dovuta dalla pandemia.

Una  musica del profondo Sud della Puglia, impreziosita dalle sonorità del Mediterraneo, caratterizzata da percussioni, strumenti a corda e dalla voce del maestro  Enzo Avitabile, il quale con la sua poetica ha raccontato la rabbia, la forza, il coraggio di continuare a lottare e ad essere i costruttori di un mondo migliore, attento alla dignità umana.

“Masseria Boncuri” è un omaggio ai tanti lavoratori del passato e del presente che mettono a rischio la propria vita pur di garantire il pane alla propria famiglia.

E quando gusteremo i pomodori sulle nostre tavole riconosceremo in quel frutto il sudore e la fatica dei tanti stagionali che lottano per la vita.

E solo allora riconosceremo il valore della dignità. Da tutelare ovunque.

Tra le storie di cronaca nera, la Puglia  ha pianto e si è commossa alla morte di Paola Clemente, giovane bracciante tarantina uccisa dal caldo e dalla fatica del lavoro in un vigneto di Andria, nell’ estate del 2015.

Al riguardo, la Regione Puglia ha proibito mediante un’ ordinanza, il lavoro nei campi nelle ore più calde ma le condizioni difficili restano con orari pesanti voluti dai padroni che si arricchiscono sulla pelle della povera gente.

Castrignanò ha voluto dar  voce a tutte le persone  che non sono ascoltate e non sono rispettate in quanto lavoratori.    

Una piaga del Sud che non si ferma mai e ogni anno divora tante vittime innocenti.

L’ artista Antonio Castrignanò con il suo nuovo lavoro discografico dimostra di aver raggiunto una brillante maturità artistica, frutto di un lungo percorso di studio, di ricerca, di passione e di collaborazioni con grandi artisti del panorama della musica italiana e internazionale come Stewart CopelandGoran Bregovic e Ludovico Einaudi.

Durante la sua carriera artistica l’ artista ha raggiunto grandi traguardi esibendosi sui palchi prestigiosi internazionali.

È ospite fisso del festival Les Ballets de Monte-Carlo con il suo spettacolo Core Meu, impreziosito dalle coreografie della compagnia diretta da Jean-Christophe Maillot e dalle sue musiche originali.

Attualmente, Antonio Castrignanò è impegnato con l’ uscita del nuovo album e nel mese di ottobre parteciperà con la sua band allo showcase al Womex, il festival di musiche mondiali in Portogallo.

Per il musicista si prospetta un autunno ricco di impegni lavorativi e di successi.

É un buon segno per far ripartire il settore della cultura e dell’ arte con l’ augurio che sia sempre più valorizzato in Italia e considerato un vero e proprio lavoro nel nostro Paese.    

Credits  foto Giuseppe Rutigliano.

©Riproduzione riservata

Classe '91, sono nata in Puglia. Coltivo da molti anni la mia passione per la scrittura, ho collaborato con diverse testate giornalistiche e partecipo agli eventi di poesia. Per me la scrittura è vita, è sogno, è amore, è linfa vitale. E come afferma Luca Doveri : "La scrittura apre le finestre che si affacciano sull' anima del lettore".