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Leonardo Fioravanti, la leggenda del surf italiano
Grazie alle imprese di Leonardo (l’ultima in Portogallo), il movimento italiano surf sta crescendo sempre di più.
DI FABRIZIO RESTA
Credit Foto: profilo Facebook
Leonardo Fioravanti ce l’ha fatta: non solo si è aggiudicato la vittoria nei Cs, a Ericeira (Portogallo) ma si è qualificato per la Championship Tour di World Surf League (il campionato del mondo del surf), a cui parteciperanno i migliori surfisti del mondo. L’atleta romano si è vendicato dell’esclusione dopo la sconfitta con Ethan Ewing. Leonardo, che in questa manifestazione si è tolto parecchie soddisfazioni, tra i quali la vittoria contro un mammasantissima del surf, ossia Kelly Slater, ha subito il cambio del regolmento del 2022, che qualifica per le successive tappe, solo i migliori 22 piazzati dopo la 5 tappa. L’unico modo per rientrare nella Championship nel 2023 era far incetta di punti nelle Challenger Series. la Challenger Series è una competizione composta da otto gare (quest’anno sette) i cui quattro migliori risultati vanno a comporre il risultato globale valido per il ranking.
Detto, fatto: dopo due terzi posti e un quinto piazzamento, arriva la grande vittoria portoghese della settimana scorsa. A dire il vero la qualificazione era già in tasca al raggiungimento dei quarti di finale ma il surfista di casa nostra ormai ci aveva preso gusto ed evidentemente si trova bene a gareggiare contro gli australiani perchè ne fa fuori ben tre: Morgan Cibilic ai quarti con un distacco notevole (16.76 di punteggio totale contro i 12.23 dell’australiano). In semifinale tocca a Liam O’Brien doversi inchinare all’italiano, anche in questo caso con un distacco che non lascia scampo (15.16, contro i soli 9.73). In finale il campione italiano si è dovuto scontrare con Ryan Callinan, che già in passato l’ha battutto. Stavolta le cose vanno diversamente: l’austrialiano a fatica riesce ad arrivare a 14, Leonardo si ferma a 16.27. E’ vittoria.
Il movimento surfistico in Italia comincia a seminare sempre più adepti grazie alle imprese di questo giovane romano. E’ stata un’ascesa davvero straordinaria, considerando che il movimento surfistico italiano è nato solo negli anni ’70 e che la prima finale della World Surf League in Italia si è svolta soltanto nel 2011 (a Levanto). Cosa piace del surf? presto detto: surf è sinonimo d’estate e di vacanze, anche se bisogna avere una buona muscolatura ed un perfetto equilibrio per surfare. E’ uno sport che piace anche alle donne e si può praticare praticamente ovunque in Italia, anche se sono preferibili le coste del Mar Tirreno, maggiormente ondoso, specie nelle mezze stagioni, quando il maestrale ed il libeccio sferzano con più energia queste coste. La Liguria resta gettontissima per la varietà di spot (le spiagge presso cui praticare la disciplina) che offre: da quelle per principianti, come quello di Recco, a quelle per più esperti come quelle di Levanto, dove le onde alte fino a 3 metri sono un habituè. Anche la Toscana non scherza. In fondo il movimento surfista italiano è nato proprio qui, tra gli spot di Forte dei Marmi, Lido di Camaiore e Viareggio. Per i professionisti, invece, la Sardegna è più gettonata. Li le onde arrivano anche a 7 metri di altezza a Porto Ferro, spesso sede di competizioni dedicate ai professionisti ma anche a Capo Mannu.
Quelli che molti si chiedono è come ci si allena quando non si può andare al mare. Fare nuoto sicuramente permette di mantenere un tono muscolare sempre efficiente. Tuttavia, anche l’allenamento a secco è altrettanto importante, perchè permette di aumentare la permanenza in acqua, diminuisce il rischio di infortuni e migliora la performance. Il corpo deve rimanere fluido, flessibile, e reattivo. L’allenamento però non riguarda tanto il potenziamento muscolare. Ci si concentra soprattutto sul rinforzo delle articolazioni, sul miglioramento dell’equilibrio e del senso dell’orientamento. Per questi motivi, gli allenamenti preferiti tra i surfisti sono quelli del pugilato.
Leonardo Fioravanti è una leggenda per il movimento surfista italiano, dato che è stato il primo italiano a qualificarsi per la World Surf League e a partecipare alle Olimpiadi di Tokyo. Parigi 2024 è alle porte. Le gare di surf si terranno a Tahiti, nello spot di Teahupo’o, dove c’è un’onda spettacolare. Per le sue caratteristiche Parigi è più adatto rispetto a Tokyo e Leonardo è pronto a dire la sua anche lì.
Tuttavia, Leonardo è un’eccezione: lui, oltre ad avere un talento naturale, ha avuto la possibilità di spostarsi in Francia, dove c’erano i migliori atleti e coach, oltre ad avere ottime infrastrutture. In Italia mancano le piscine. Per questo motivo, prima di trovare un altro Fioravanti ci vorrà ancora molto tempo.
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