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Sgomberare Casapound

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Redazionale

Una petizione promossa da INSIEME IN RETE

 


I militanti di Casapound si autodefiniscono “fascisti del terzo millennio”. Dunque si pongono fuori dai principi e dai valori della Costituzione italiana.
Nel periodo dal 2011 al 2016, si contano tra le loro fila 20 arresti e 359 denunce. Sono finiti in carcere per banda armata, detenzione illegale di armi, attentati incendiari e lesioni a pubblico ufficiale.

Ciononostante, dal 2003, Casapound occupa abusivamente un palazzo di proprietà del demanio, a pochi passi dalla Stazione Termini, in pieno centro di Roma.E lo occupa per i propri capi e per amici e parenti dei propri capi. Un’ingiustizia per le tante famiglie che aspettano l’assegnazione regolare di un appartamento. Come rilevato infatti dalla Procura contabile:”Dal semplice incrocio dei dati anagrafici dei residenti nell’immobile in questione con le banche dati finanziarie è emerso che le condizioni reddituali che caratterizzano gli occupanti abusivi dell’edificio di proprietà pubblica, lungi dal presentare le connotazioni tipiche dell’emarginazione economica o sociale, non consentono di annoverare gli occupanti tra le famiglie in stato di emergenza abitativa“.

Secondo la Corte dei Conti, con la mancata riscossione dei canoni d’affitto e con l’omessa disponibilità dell’immobile, Casapound ha prodotto un danno erariale che si attesta attorno ai 4,6 milioni di euro.

Chi rimborserà di questa somma i cittadini?
Soldi pubblici che potevano essere utilizzati dalle Istituzioni per realizzare opere o servizi alle persone. Per questo chiediamo alle autorità competenti lo sgombero dello stabile di Via Napoleone III per restituire quanto prima l’immobile

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Sono sorte polemiche sulla visita di alcuni liceali del Virgilio alla sede del Grande Oriente d’Italia. Questa “uscita” consentirà agli studenti del liceo romano, nel tempio delle logge massoniche, di partecipare alla conferenza: “Cos’è la massoneria?”. I genitori dei ragazzi hanno espresso questo pensiero: “Non riteniamo una scelta opportuna proporre agli studenti di avvicinarsi, in maniera del tutto acritica, a un fenomeno tanto controverso che ha spesso contraddistinto i momenti più bui della storia della nostra repubblica, tanto da essere sotto i riflettori della commissione Antimafia”. Il dirigente scolastico dell’istituto ha dichiarato: “Io sarò presente a garanzia dell’iniziativa, se dovessi vedere o sentire cose che non mi piacciono, inviterò gli studenti ad uscire dalla sala”. Contro questa iniziativa didattica, è anche il Movimento 5 Stelle. “Noi rispettiamo l’indipendenza del lavoro e la creatività dei docenti…tuttavia riteniamo inopportune tutte queste iniziative che portano ad attribuire qualsivoglia forma di accredito alla massoneria, promuovendo una visita alla sede delle logge romane…”: lo affermano i senatori e le senatrici del M5S in commissione Cultura. Ora occorre spiegare che cosa possa essere la Massoneria. La Massoneria è un ordine iniziatico che ammette la pratica di dottrine misteriche o religiose. Il punto è questo: i giovani studenti del liceo Virgilio devono andare a visitare il tempio massonico? E pongo questo interrogativo nel bar Maracuja, dove effettuo interviste e dove è una consuetudine, discutere di notizie di attualità e di cronaca. Sara dice: “Concordo con i genitori dei ragazzi che sono contrari a questa visita nel tempio massonico. La massoneria, secondo me, è eversione. E’ una specie di associazione che è convinta di fare la felicità degli esseri umani. E’ una falsità storica. I ragazzi non dovrebbero conoscere questa cosa. La chiamo “cosa” perché è il risultato di pensieri ingannevoli”. Marco, al contrario, racconta: “Io penso che la partecipazione della scolaresca alla conferenza sulla massoneria sia interessante e che il tutto sia da inquadrare in una lezione di storia”. I pareri sono vari e anche discordanti. Ma cosa succede nel nostro Paese? Cosa sono questi venti di inasprimento delle coscienze? Questi venti reazionari destano preoccupazione. In che senso? Giorni fa, alcuni alunni delle classi di una scuola primaria di Cremona, sono stati condotti nel comando provinciale dei carabinieri. In questa visita, gli stessi carabinieri hanno illustrato la funzionalità degli strumenti tecnici e dei mezzi in loro dotazione: gli alunni sono stati anche fotografati in fila vestiti come squadre antisommossa. Queste foto con caschi e scudi, sono state diffuse dagli stessi militari. In seguito alla pubblicazione delle stesse, sono sorte delle polemiche. In effetti, i bambini non dovrebbero avere il concetto di sopraffazione, schierati e “giocando” per stabilire l’ordine pubblico. Tutto ciò è diseducativo. L’etica forse non si conosce. Non si sa cosa possa significare il termine “etica”. E’ sconvolgente questo modo di “educare”.  Bruno Latour scrive: “Siamo solo disorientati…”. Ritengo che dovremmo tracciare una nuova mappa morale.

 

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo