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Cronaca

Angela Martini e Serena Mollicone, l’estate mai arrivata

Pochi passi, entra nella sua abitazione e Angela continua ad essere una ragazza come tante. Così dovrebbe andare. No, Angela Martini non entra in casa. Scompare nel nulla. Nessuna notizia, nessuno la vede.

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Credit foto quotidiano “ Il Messaggero “ 1977 , per gentile concessione della Biblioteca Provinciale di Frosinone.

Di Pierdomenico Corte Ruggiero

In attesa della sentenza della Corte d’assise d’appello di Roma, vogliamo raccontare, nuovamente, un’altra vicenda, forse legata all’omicidio di Serena Mollicone o forse no. Comunque una vicenda che è giusto raccontare e ricordare.

Arce 1° maggio 1977. Un giorno di festa, come il 2 giugno 2001.

 Angela Martini è una ragazza di Arce, una come tante. Si reca, per passare il giorno di festa, presso il circolo Acli in località Campostefano di Arce. In compagnia di suo fratello Donato e di due amici: R.B. e A.P. Una giornata tranquilla. Come tante, in una cittadina di provincia, lontana dai tumulti degli anni 70.

 Arriva la sera. Donato Martini decide di tornare a casa. Angela rimane con R. B., idraulico di Colli di Monte San Giovanni Campano. R. B.  accompagna Angela Martini a poca distanza da casa della ragazza. Poi si reca ad una festa. Angela rimane da sola, a poca distanza da casa.

 Pochi passi, entra nella sua abitazione e Angela continua ad essere una ragazza come tante. Così dovrebbe andare. No, Angela Martini non entra in casa. Scompare nel nulla. Nessuna notizia, nessuno la vede.

 Iniziano le ricerche, iniziano le indagini. Arce è una comunità non abituata a gravi fatti di cronaca. Non nel 1977. La scomparsa di Angela è quindi una notizia doppiamente angosciante. Passano i giorni. Nessuna notizia della ragazza. Poi il giorno 8 maggio 1977  arriva una telefonata anonima.

 Il corpo di Angela Martini viene ritrovato. In località Selva, bosco Berardo a 150 metri dalla discarica comunale di Arce. Un luogo frequentato anche da coppiette in cerca di intimità.

 Il corpo è supino, in avanzato stato di decomposizione, i jeans che indossava la ragazza sono aperti. La morte è dovuta a strangolamento. I carabinieri scoprono che Angela aveva un appuntamento con un ragazzo la sera del 1° maggio. A riferire la circostanza è M. T. amica di Angela. A confermarlo è D. M. amico della vittima.

 I carabinieri cercano il ragazzo del misterioso appuntamento. Lo trovano. Si tratta di F. R. di Ceprano. Viene interrogato. Alla fine viene arrestato e processato per l’omicidio di Angela Martini. Caso chiuso quindi. Ma il 15 giugno 2001 “Il Messaggero” scrive “E subito il pensiero va ad Angela Martini, 22 anni di Campostefano, popolosa contrada di Arce, ritrovata morta nella Selva di Arce anche lei tra i rifiuti. Era il 1979. Non si è mai scoperto il movente, né l’assassino”.

 Allora quali sono i possibili collegamenti con l’omicidio di Serena Mollicone ? Il corpo di Angela Martini viene trovato in una zona ritrovo di coppiette e usata come discarica. Il corpo di Serena Mollicone viene lasciato in una zona ritrovo di coppiette e usata come discarica abusiva.

 L’assassino di Serena ha la necessità di studiare, in poco tempo, la più efficace modalità di occultamento per depistare le indagini. Possibile, quindi, che abbia preso a modello vicende a lui note più o meno approfonditamente.

Un ragazzo che nel 1977 aveva 20 anni nel 2001 avrebbe avuto 44 anni. Inoltre alcuni cognomi presenti nella cronaca della vicenda di Angela Martini, sono presenti, con posizioni non marginali, anche nella vicenda di Serena Mollicone.

 Troppo poco per ipotizzare collegamenti ? Probabilmente sì. Sicuramente a Fontecupa è stata costruita, in modo molto anzi troppo accurato, una falsa scena del crimine.

 Usando, forse, “pezzi” di altre vicende. A Fontecupa si trova la firma dell’assassino e dei suoi complici. Per tentare di attribuirla dobbiamo ricordarci di Angela Martini. Morta anche lei in un bosco, alla vigilia di un’estate mai arrivata.

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