21 Settembre 2025
Claudia Sheinbaum: la prima presidentessa del Messico grida l’indipendenza con il popolo
Il Grido di Claudia Sheinbaum ha dimostrato che la vera indipendenza non è un passato concluso, ma un presente in disputa e un futuro da conquistare, spalla a spalla, con il suo popolo.

Di Marlene Madalena Pozzan Foschiera
La sera del 16 settembre 2025, Claudia Sheinbaum ha scritto una pagina storica: dall’alto del balcone del Palazzo Nazionale, è diventata la prima presidentessa del Messico a guidare il tradizionale Grido d’Indipendenza (Grito de Independencia). Molto più di un gesto simbolico, è stato un atto politico dalla profonda risonanza: la rottura definitiva con due secoli di esclusione femminile dal cerimoniale massimo della patria e l’inizio di un nuovo ciclo nella vita democratica del paese.
Dall’eredità di López Obrador alla democrazia partecipativa
Sheinbaum non si presenta come una rottura con il passato, ma come erede e innovatrice del progetto popolare avviato da Andrés Manuel López Obrador. Il suo governo mantiene la centralità dei programmi sociali, ma introduce una componente più forte di partecipazione diretta delle comunità, dei movimenti sociali, delle donne, dei popoli originari e dei migranti.
Nel suo discorso, Sheinbaum ha dato voce a chi storicamente è stato silenziato. Ha evocato i nomi di eroine messicane omesse dalla storiografia ufficiale, come Josefa Ortiz de Domínguez e Leona Vicario, ricordando al popolo che le donne sono sempre state in prima linea nelle lotte per l’indipendenza e la giustizia. La scena, registrata in video, restituisce la vera dimensione dell’evento: nell’ascoltarla, è impossibile non commuoversi vedendo le folle ripetere ogni parola con convinzione. Questo dialogo tra la leader e il popolo non è una mera messa in scena: è una potente pedagogia popolare. Sheinbaum dimostra che per avere giustizia, è necessario recuperare la storia di tutti gli esclusi e, in modo speciale, delle donne, cancellate dai libri e dalla memoria ufficiale.
Un esempio per l’America Latina
In un continente che vive all’ombra del vicino del Nord — gli Stati Uniti, con la sua lunga storia di intervento e assoggettamento dei popoli latinoamericani —, il gesto di Sheinbaum assume un valore che oltrepassa i confini nazionali.
• È un atto di resistenza simbolica contro l’imperialismo.
• È una speranza concreta per chi crede nella sovranità popolare e nella dignità delle maggioranze.
• È un insegnamento universale: le donne non sono solo parte delle lotte, ma sono le protagoniste, e la loro presenza al potere può trasformare radicalmente le forme di governo.
Non basta essere donna
È cruciale sottolinearlo: non basta essere una donna al potere. L’essenziale è essere una donna impegnata a trasformare una società profondamente disuguale. Nel mondo, compresa l’Italia e in nazioni dell’Unione Europea, abbiamo esempi di donne che governano in nome del conservatorismo e del neoliberismo, rafforzando politiche di esclusione e austerità. Sheinbaum indica un’altra strada: governare con il popolo, in difesa dell’uguaglianza, della giustizia sociale, della memoria storica e di un futuro ecologico.
Conclusione
Il primo Grido d’Indipendenza guidato da una presidentessa non è stata solo una cerimonia: è stata una pietra miliare storica che ha recuperato il passato, emozionato il presente e proiettato il futuro. Claudia Sheinbaum non ha solo proseguito il cammino aperto da López Obrador, ma lo ha approfondito con la forza della partecipazione popolare e con la consapevolezza che non c’è vera democrazia senza la voce delle donne, degli indigeni, dei migranti e di tutti coloro che sono stati emarginati.
Per l’America Latina, che resiste quotidianamente alle pressioni dell’imperialismo statunitense, questo è un esempio potente. Che il Messico continui la sua lotta per la sovranità — una lotta che rimane viva, rinnovata in ogni generazione.
Nelle parole della presidentessa, che sono echeggiate come un giuramento collettivo:
“¡Que viva México, que vivan nuestras heroínas y héroes, que viva nuestro pueblo digno y soberano!”
(“Viva il Messico, vivano le nostre eroine e i nostri eroi, viva il nostro popolo dignitoso e sovrano!”)
Che il popolo del Messico continui a lottare per un Messico libero e sovrano. Il Grido di Claudia Sheinbaum ha dimostrato che la vera indipendenza non è un passato concluso, ma un presente in disputa e un futuro da conquistare, spalla a spalla, con il suo popolo.
Video https://www.instagram.com/p/DG_eA8dt3zV/
