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CS Dossier sulle ferrovie sospese

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Dossier sulle 38 ferrovie sospese in Italia

Una proposta strategica per potenziare il trasporto ferroviario nelle aree interne del paese

Nell’ultimo anno passi in avanti nella giusta direzione ma siamo lontani dalla riapertura di molte linee

AMODO presenta la seconda edizione del Dossier Futuro Sospeso, realizzato da Legambiente, UTP AssoUtenti, Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali FIFTM, Kyoto Club e Fondazione Cesare Pozzo. Il dossier esamina la situazione di 1200 km di linee ferroviarie da riaprire al trasporto locale in Italia. Diviso per regioni, esamina lo stato di 38 linee che potrebbero essere riaperte, sia per garantire efficace trasporto locale a territori oggi non serviti e sia per servizi turistici in paesaggi di straordinaria bellezza italiana.  Si tratta di una proposta strategica per il Paese, oggi più che mai necessaria, per rispondere al bisogno di mobilità sostenibile dettata dal nuovo scenario internazionale e dalla transizione ecologica.

Rispetto alla classifica delle regioni con più linee soppresse, poco è cambiato dal Dossier del 2021 – con Regione Piemonte sempre in testa anche se la verifica avviata dal Consiglio Regionale su costi e benefici della riapertura di 13 linee ferrovie sospese è un primo segnale di inversione di tendenza – ma a livello nazionale qualcosa si sta muovendo positivamente con l’intesa Stato-Regioni per 26 linee ferroviarie turistiche e la destinazione di investimenti del PNRR sulle ferrovie turistiche e locali. Né si può dimenticare il benemerito impegno di Fondazione FS per il ripristino ad uso turistico di alcune linee, con circolazioni a calendario di treni storici, non ultima la riapertura della ferrovia Fabriano-Pergola a settembre 2021.

La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al Decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, di concerto con i Ministri dell’Economia e delle Finanze, della Cultura e del Turismo, in attuazione della Legge 128 del 2017 sulle ferrovie turistiche. È stata definita una lista di 26 tratte ferroviarie ad uso turistico gestite da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) o da ferrovie regionali che potranno tornare in servizio grazie ai fondi del Piano Complementare. Dopo l’annuncio del Ministro Enrico Giovannini si è in attesa della pubblicazione definitiva del Decreto ma fin d’ora AMODO auspica la reintroduzione della linea Castelvetrano-Porto Palo di Menfi nella lista. I finanziamenti del Fondo Complementare al PNRR stanziati sono i 435 milioni di euro del Ministro della Cultura, Dario Franceschini finalizzati proprio al recupero di linee di interesse storico e turistico, tra cui la Noto – Pachino, l’Alcantara – Randazzo e la Rocchetta – Gioia del Colle.  Oltre ai fondi del PNRR, del Contratto di Programma con RFI e di quelli delle società regionali si debbano però identificare risorse aggiuntive per dare attuazione concreta al provvedimento.

Sul fronte del transporto locale vero e proprio, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha stanziato 1,55 miliardi di euro assegnati alle Regioni per la messa in sicurezza delle linee regionali, il potenziamento delle reti ferroviarie regionali e il rinnovo del materiale rotabile. AMODO auspica che si proceda decisamente a sostenere con investimenti contenuti ma dal forte effetto moltiplicatore le ferrovie locali, tralasciando proposte come l’arretramento della linea Adriatica nel territorio di Pesaro a monte dell’autostrada che rischiano di penalizzare la fruizione ferroviaria da parte dei paesi e delle città oggi ben serviti dalla ferrovia.

Infine, l’apertura della Commissione Trasporti Regione Piemonte sulle 13 linee sospese è un primo passo e un segnale positivo. Ovviamente AMODO si aspetta che la valutazione non sia puramente “economicistica” ma prenda in considerazione il valore che il servizio su ferro ha per i territori e per i residenti, il valore ambientale contro le emissioni di gas serra e per la qualità dell’aria, il valore turistico di borghi e paesaggi straordinari serviti dal treno. Nel rapporto, le considerazioni sulle 13 linee in esame alla Commissione.

“Con questo dossier Futuro Sospeso 2022 abbiamo aggiornato lo stato della situazione sulle 38 linee ferroviarie da riaprire. Ci sono interessanti novità che vanno nella giusta direzione – la verifica in corso nella regione Piemonte, i fondi PNRR per alcune linee, il decreto sulle 26 linee ferroviarie turistiche – ha dichiarato Anna Donati, Portavoce AMODO, ma nel complesso siamo ancora lontani dalla riapertura di molte linee utili per servire i residenti delle aree interne e per offrire treni turistici in territori di grande bellezza.”

È possibile scaricare il Dossier completo a questo link https://www.mobilitadolce.net/futuro-sospeso-2022-dossier-sulle-38-ferrovie-sospese-in-italia/