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Badminton: Giovanni Toti primo italiano a qualificarsi alle Olimpiadi. “Voglio mostrare che il badminton italiano è presente e può dare molto”

Badminton: Giovanni Toti primo italiano a qualificarsi alle Olimpiadi

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: per gentile concessione di Giovanni Toti

L’Italia per la prima volta in assoluto riesce a conquistare una qualificazione alle Olimpiadi nel Badminton, sfatando un tabù vissuto per più di trent’anni. Ad aver ottenuto questo storico traguardo è Giovanni Toti,23 anni di Chiari (Bs), del Centro Sportivo dell’Esercito Italiano. La sua impresa non è certamente un fulmine a ciel sereno, dato che l’azzurro era già campione italiano nel 2014, nel 2018 ha vinto l’oro ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires e ben 7 medaglie nel singolare maschile, oltre ad un bronzo ai Giochi del Mediterraneo nel doppio maschile con Fabio caponio, ma c’è una sottile differenza tra avere grandi speranze e realizzarle.Ora il clarense dovrà vedersela contro lo strapotere cinese, anche se gli atleti europei a Tokyo hanno in parte colmato il distacco dagli asiatici. Nel vecchio continente a far la parte del leone è la Danimarca ma i tempi sono cambiati e non c’è più quella disparità di prima, quindi a Parigi potrebbero esserci delle sorprese, magari una azzurra.

Prima di tutto complimenti per la tua qualificazione a Parigi 2024. Sei il primo italiano ad avercela fatta. Come ci si sente ad aver fatto la storia?

Sicuramente sono molto felice, aver la possibilità di rappresentare il Badminton italiano alle Olimpiadi è un qualcosa che non riesco a spiegare a parole,  tante emozioni ma anche responsabilità. Voglio mostrare che il badminton italiano è presente e può dare molto.

Potevi esserti qualificato già il mese scorso poi la Federazione Mondiale ha cambiato il punteggio del ranking. Ci spieghi come funziona la qualificazione alle Olimpiadi nel Badminton?

Si la Bwf ha avuto dei problemi con i punteggi e di conseguenza ci sono state delle incongruenze nel ranking che sono state poi risolto togliendo delle settimane di tornei. Ci sono 3 fasi di qualificazione : 1 qualificati diretti 2 qualificati in seconda fase 3 riserve. Io ero qualificato diretto, però avendo tolto settimane di tornei, mi è stato levato un terzo posto importante che mi ha fatto scendere come primo della seconda fase. Siccome sapevamo che poi sarei entrato in prima fase, non abbiamo creato problemi e abbiamo aspettato.

Negli ultimi 4 anni ben 7 medaglie (1 Oro Guatemala, 3 Argenti in Slovenia, Guatemala e Suriname e 3 Bronzi alle Reunion; in Perù ed a El Salvador) e persino un bronzo nel doppio maschile con Fabio Caponio ai Giochi del Mediterraneo. L’esperienza non ti manca di certo. A Cracovia ti sei trovato contro il Campione olimpico e sei riuscito a passare

Si diciamo che di esperienza ne ho fatta parecchia, le vittorie sono state molte ma altrettante le sconfitte, che sono state poi quelle che mi hanno permesso di crescere e accrescere il mio livello.

Tu fai parte del Centro Sportivo dell’Esercito Italiano ma hai mosso i tuoi primi passi nel Gsa Chiari. Poi a 14 anni sei andato a Milano per il progettogiovani ed hai cominciato a fare sul serio. Nel 2014 eri già Campione Italiano, Come mai hai scelto questo sport?

Si io faccio parte del centro sportivo esercito che ringrazio per la fiducia nei miei confronti. Ho scelto questo sport tramite un progetto nella scuola, ci proponevano sport meno conosciuti in Italia e siccome venendo dal tennis me la cavavo abbastanza bene, ho deciso di iniziare attraverso il gsa chiari badminton.

Tra i più veloci sport di racchetta, il badminton è uno sport in cui si rendono necessarie prestanza fisica, agilità e prontezza di riflessi. Che tipo di preparazione atletica fai?

Il badminton e’ uno sport a 360 gradi. I nostri allenamenti in settimana sono strutturati  con 3 sedute a settimana di preparazione fisica( pesistica) 2 sedute specifiche di Agilità fuori dal campo per sviluppare esplosività e rapidità che servirà poi nel campo e  8 sedute di allenamenti in campo.

Stai già pensando agli avversari che dovrai affrontare oppure semplicemente ti stai godendo il momento?

In questo momento sto solo pensando ad allenarmi forte per arrivare nella condizione migliore a Parigi. Quando avrò finito, penserò a “festeggiare “.

Tu hai vinto l’oro ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires. E’ stato più bello vincere l’oro o la qualificazione alle Olimpiadi?

Sicuramente vincere una medaglia se pur a livello giovanile, da tanto..però la qualificazione alle Olimpiadi vere e proprie è tutt’altra cosa, Sapere che andrai a competere nell’evento sportivo più importante al mondo con atleti di fama mondiale da sensazioni diverse.

Ora Parigi: di solito imperversano i cinesi e danesi. quali sono le tue aspettative?

Si, danesi e cinesi sono i favoriti. Non ho aspettative, sappiamo che sarà molto difficile ma noi andiamo per dare il nostro meglio e per provare ad andare più avanti possibile. Il resto si vedrà a Parigi.

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo