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Kickboxing

Burlizzi: “Il mio segreto? mia moglie” “Casamassella è sempre nel mio cuore”

E’ il salentino Gianluca Burlizzi il nuovo campione del mondo di kickboxing. Una grande vittoria per il poliziotto dopo infortuni e l’esperienza dell’alluvione

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: per gentile concessione di Gianluca Burlizzi

E’ di Casamassella ( frazione del comune di Uggiano la Chiesa, in provincia di Lecce) il nuovo Campione del mondo di kickboxing kick light 91 kg. Si chiama Gianluca Burlizzi. Ha 46 anni e, oltre a praticare la kickboxing con la Fighters Team, fa il poliziotto a Bologna. Al Multieventi di San Marino il 29 maggio, durante i campionati mondiali Iaksa/Fight Net di kickboxing, il salentino aggiunge il titolo mondiale ai titoli nazionali di Boxe light, Kickboxing e K1 light, vinti anche loro quest’anno.

Ciao Gianluca, prima di tutto complimenti. Dicci la prima cosa che hai pensato quando ti hanno proclamato vincitore. Cosa ti è passato per la testa?

Sinceramente ancora non ci credo e comunque il mio primo pensiero è stato quello di mandare un bacio al cielo per mia nonna venuta a mancare una settimana prima del mondiale

Sei stato via dalla kickboxing per via di un grosso infortunio alle ginocchia: rottura menisco e legamento destro e sinistro e pur di non mollare i guantoni, sei passato alla boxe. Hai proprio il combattimento nel sangue. Cosa ti ha spinto a ricominciare con la kickboxing?

Lo scorso anno a Giugno sono andato a fare il memorial in Branchini, una giornata di sport in spiaggia organizzata dal mio primo Maestro Gherardi, giusto per salutare i vecchi compagni di squadra con un allenamento in riva al mare…ho iniziato a fare sparring con i ragazzi giovani, vincitori di diversi titoli ,vedendo che non andavo male ho detto al maestro…ma se ci riprovo a fare qualcosa???ed è ripartito tutto così…

Qual è stata la vittoria più bella?

Nel 2014 a Cesena, con all’angolo Mario Zanotti, un match di K1 decisivo con un preavviso di 15 giorni in memoria di un mio carissimo amico e collega e per figlio di 21 morti entrambi nel giro di un anno, vinto con una caviglia fuori posto dopo pochi scambi contro un ragazzo moldavo 15 anni più giovane di me.

Tu sei Sovrintendente, vai in giro per stadi e manifestazioni e fai anche l istruttore di ordine pubblico in polizia. Come fai a conciliare l’allenamento con tutti questi impegni?

Me lo chiedono tutti e me lo chiedo sempre pure io… ho affianco una moglie che mi sostiene ed è la mia marcia in più, mi alleno ovunque, in qualsiasi orario senza mettere mai da parte il mio lavoro che amo.

Che rapporto hai con Casamassella?

È sempre nel mio cuore, fiero e orgoglioso del mio piccolo paesino ,delle mie origini e della mia famiglia che vive giù e che purtroppo per vari impegni vedo sempre poco

Tu hai vissuto in prima linea l’alluvione dell’Emilia, non solo perché vivi a Bologna ma anche perché hai partecipato ai soccorsi, se non sbaglio. Ci puoi raccontare la tua esperienza?

Si, sin dai primi giorni siamo andati subito. Abbiamo dato una mano a quelli con i gommoni, a tirare la gente dalle case. Non dimenticherò mai un signore di 85 anni, un ex comandante dei parà, praticamente bloccato al sesto piano; da una settimana senza luce e senza acqua. Io sapevo dove abitava, sono andato a portargli l’acqua potabile. Lui si è fatto trovare con la maglietta, ha voluto fare una foto…contentissimo però…..brutte cose, ti senti impotente, vedi la gente che ha tutto distrutto.

E ora che farai?

Adesso grande impegno con il lavoro per gli spareggi del campionati di calcio, riprendiamo un po’ le ginocchia anche se non ho mai smesso di allenarmi e sinceramente a ottobre c’è un torneo per un titolo europeo a Trieste ,non ho mai combattuto per questo titolo….sarebbe bello metterlo in bacheca…..

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo