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Domitilla Picozzi: “Questo bronzo é un punto di partenza”
Pallanuoto: Agli Europei di Spalato le azzurre conquistano il bronzo battendo l’Olanda per 16-13. Ne parliamo con una delle protagoniste: Domitilla Picozzi
FABRIZIO RESTA
Credit foto: per gentile concessione di Domitilla Picozzi
Ciao Domitilla. Rispetto ai Mondiali ungheresi il bronzo è arrivato battendo gli stessi avversari. La vendetta è arrivata finalmente. Cosa è cambiato rispetto alla partita dei Mondiali?
Ciao Fabrizio. Siamo un gruppo che nel corso dell’estate è cresciuto, abbiamo affrontato questa partita con un po’ di esperienza in più proprio grazie al Mondiale. Inoltre trovarci di fronte alle stesse avversarie avendo la possibilità di prenderci la rivincita è stata una spinta aggiuntiva.
Avete fatto un bel regalo al vostro coach, Carlo Silipo per i suoi 51 anni
È stato bello, ma bisogna dire che è un regalo che ci siamo fatti tutti insieme, staff e atlete, ognuno ha messo il suo pezzetto, lui per primo ha creduto in noi.
Nel primo quarto c’è stato un continuo ribaltamento di fronti. Nel secondo il triplo vantaggio (8-5). Tuttavia, nel giro di 3′, l’Olanda vi ha raggiunti. Che è successo in quei tre minuti?
In questo genere di partite e contro avversari di questo calibro l’inerzia del gioco può cambiare in un lampo, noi abbiamo avuto un calo e loro sono state molto brave e ciniche.
E’ stato un incontro molto difficile. Al termine del terzo quarto, l’Olanda era avanti 12-10. Cosa vi ha detto il coach?
Ci ha spronato, ma ci ha anche ricordato di essere lucide. Con ancora tutto il quarto tempo da giocare la partita era lunga, sapevamo di dover difendere molto forte e di dover essere pazienti in attacco.
La svolta della partita l’hai data tu: Il tuo gol a 1’34” dalla fine ha costretto l’Olanda a buttarsi in avanti e ad incassare una penalità che vi ha portato a +2
Sono situazioni che derivano dal lavoro che ognuna di noi ha fatto durante tutta la partita, si costruiscono fin dal primo tempo. Poi il rigore ci ha permesso davvero di respirare un attimo
La più giovane, Sofia Giustini, ha solo 19 anni ma si è comportata come una veterana: 4 gol (tra cui l’ultimo che sancisce la vittoria) e piu in generale una grande prestazione in gara. Questa Italia è già un gruppo rivolto al futuro?
Siamo un gruppo giovane, con innesti di esperienza, quest’estate è un punto di partenza per noi, ci sono ancora tanti margini. Alla fine di un evento ci si prende un momento per analizzare, ma poi si ricomincia subito a lavorare in prospettiva per il successivo.
Detto tra noi: La Grecia era troppo forte o è stata una giornata storta?
Loro sono state molto ordinate e più brave di noi, noi non abbiamo messo in acqua quello di cui siamo capaci, ma è una sconfitta da cui si possono prendere tanti spunti per migliorare: già la partita dopo siamo entrare in partita con un atteggiamento diverso.
Occhi puntati su Fukuoka 2023. Qual è il vostro obiettivo ?
Vogliamo fare meglio, più si va avanti e più si alza l’asticella, sarà fondamentale farsi trovare all’altezza.
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