muay thay
Fabio Puce: “Sono orgoglioso ma è solo il primo traguardo”
Il salentino Fabio Puce si riconferma Campione del Mondo supermedi di muay thay battendo Yodprataphi
DI FABRIZIO RESTA
Credit foto: per gentile concessione di Fabio Puci
Oggi intervistiamo il salentino Fabio Puci, campione del mondo di muay thai
Ciao Fabio, grazie per aver accettato la nostra intervista.
Ciao Fabrizio grazie a te
Complimenti per esserti confermato Campione del mondo WMC MAD e nuovo campione del Mondo Fight Clubbing di muay thai. Come ti senti?
Sicuramente è un emozione unica e difficile da descrivere, diventare campione del mondo è stato da sempre il mio obiettivo, il mio sogno, anni di sacrifici, allenamenti e giornate da dimenticare, mi hanno portato fin qui e sono orgoglioso ad aver raggiunto quello che spero sia solo il primo dei miei traguardi.
Il tuo allenatore è Fabio Siciliani, autentica leggenda, vincitore di ben 6 titoli mondiali. Come ha organizzato il tuo allenamento in vista del match con Yodprataphi?
Il mio maestro ha studiato alla perfezione il mio avversario, insieme all’aiuto del maestro Gianluca, suo fratello, e insieme abbiamo subito iniziato a lavorare su come difenderci da i suoi attacchi e come gestire il match approfittando dei suoi punti deboli, facendo molto lavoro a coppia (sparring, Clinch e lavoro tecnico).
Dopo la straordinaria vittoria sulla leggenda Sudsakorn, hai sconfitto anche Yodprataphi. Qual è stato il match più difficile?
Sicuramente sono stati due match completamente differenti, a partire dallo stile del mio avversario alla gestione del match.
Sudsakorn è un fighter molto tecnico, estroso e schiva l’impossibile, per non parlare dell’esperienza che ha, con lui abbiamo dovuto lavorare di pressing per non farlo esprimere visto che il match era sulle 3 riprese ed era molto più esperto di me. Mentre con Yodprataphi, atleta mancino e quindi scomodo e duro nel Clinch ( lotta corpo a corpo) abbiamo deciso di non rischiare per non farci prendere di sorpresa e cercare di portarci tutti e 5 i round a casa tecnicamente. Entrambi i match sono andati come volevamo.
Tu sei partito forte mentre il tuo avversario solo al 3 round è sembrato in ripresa. l’hai battuto lo stesso. Qual è stata la chiave per vincere l’incontro?
Si, lui al 4 round consapevole di aver perso i primi 3 ha cercato di mettermi in difficoltà accorciando subito le distanze e pressando, ci aspettavamo che il thai andasse a salire negli ultimi round , di fatti abbiamo cercato di difenderci rispondendo comunque colpo su colpo per mantenere il vantaggio.
Ancora prima sei stato campione italiano, oro ai World Cup Championship WMF di Giacarta, argento ai World Amateur Championship WMF e bronzo ai World Championship WMF. Sei imbattuto dal 2019, un periodo nel quale hai collezionato ben 3 titoli mondiali. Qual è il tuo segreto?
il mio segreto? Non ci sono segreti, bisogna solo allenarsi duramente ogni giorno, perseverare e credere in se stessi.
Il tuo maestro, Fabio Siciliani, oltre ad allenare grandi campioni come te ed Andrea, ha dato vita ad una famiglia eccezionale, quella dell’ OLTRECORPO, che gestisce insieme al fratello Gianluca Siciliani. Parlaci di questo gruppo.
OLTRECORPO, la mia casa, una grande famiglia.. Un gruppo unito dove ognuno si prende cura dell’altro dentro e fuori la palestra , e credetemi che è così. Quando uno ha un match tutti lavorano e si impegno al massimo affinché si prepari come si deve. Non c’è invidia e non c’è odio tra noi, solo tanta voglia di dimostrare e portare in alto il nome della nostra scuola. Orgoglioso di farne parte. I miei maestri hanno creato qualcosa di unico.
Chi vorresti come prossimo avversario?
In realtà non penso mai ai miei avversari fino a quando non me li propongono, io aspetto il nome, poi mi do da fare per vincere il match. Ovviamente spero che siano sempre più forti e rinomati.
Obiettivi per il futuro?
Sicuramente continuare a fare del mio meglio, vincere e riaffermarmi come atleta, continuare a studiare la Muay thai e tramandare i suoi valori ai miei allievi.
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