Basta!

di MARIO GIANFRATE

Adesso è giunto il momento di dire basta, a chiare lettere. E’ giunto il momento di isolare moralmente il berlusconismo che sovverte, esso sì sovverte, le menti e le coscienze del popolo italiano e scardina le fondamenta dell’impianto costituzionale, ne fa un uso personale, adattandolo spudoratamente ai propri biechi obiettivi in nome, dichiara lo stesso Berlusconi, della difesa della libertà. Omette, naturalmente, di completare l’affermazione: libertà di fare i comodi suoi, per usare un eufemismo.

E’ giunto, quindi, il momento di isolare il Premier e i suoi acritici gregari, di abbandonare il Parlamento trasformato – parafrasando Mussolini – in un “bivacco” di “responsabili” servitori del Sultano, di cover girls aspiranti ministro e di lacchè e portaborse. Senza però commettere gli errori dell’Aventino.

E’ giunto il momento di impostare una questione morale e di prepararci allo scontro sulla difesa della civiltà contro la barbarie. Difesa, anche, della moralità, calpestata dagli arbitrii, dal libertinaggio dalla depravazione. Noi che, in ragione dei nostri valori laici, mai avremmo pensato di dover raccattare la bandiera della moralità insozzata dalla decadenza dei costumi, non esitiamo a sollecitare la loro difesa abbandonata dalla stessa chiesa cattolica che, mentre fa imporre per legge il crocifisso nelle aule, mentre Benedetto XVI rivendica le radici cristiane dell’Europa – Berlusconi compreso? – e incassa soldi per le scuole private ed esoneri dalle tasse, tace ignominiosamente su quanto accade nel Paese.