Esteri
Il Ritorno del Frente Amplio al Potere in Uruguay
Con Orsi alla guida dell’Uruguay, l’America Latina compie un altro passo verso un futuro politico dinamico, dove la cooperazione regionale sarà indispensabile per affrontare le sfide globali e rafforzare l’unità del continente.
Di Marlene Madalena Pozzan Foschiera
Domenica 24 novembre, l’Uruguay ha eletto Yamandú Orsi come nuovo presidente del Paese, segnando il ritorno del Frente Amplio alla presidenza per la quarta volta nella storia. Con il 52% dei voti al secondo turno, Orsi riporta la sinistra al governo, chiudendo il ciclo di cinque anni guidato dal centro-destra di Luis Lacalle Pou, del Partido Nacional.
Orsi assume l’incarico in un contesto sfidante, ma con una significativa forza politica. Il Frente Amplio ha conquistato la maggioranza al Senato, con 16 seggi su un totale di 30, e il blocco più grande alla Camera dei Deputati, con 48 seggi. Sebbene non abbia ottenuto la maggioranza assoluta, questa rappresentanza conferisce al nuovo governo una maggiore stabilità per implementare la sua agenda, in netto contrasto con il panorama frammentato affrontato dal governo precedente.
Inoltre, Yamandú Orsi sarà il primo presidente uruguaiano dell’era democratica recente proveniente dall’interno del Paese, rompendo con l’egemonia politica tradizionale della capitale Montevideo. La sua traiettoria è spesso associata a quella dell’ex presidente José “Pepe” Mujica, di cui è considerato l’erede politico. Mujica, una figura emblematica della sinistra latinoamericana, ha governato l’Uruguay dal 2011 al 2015, lasciando un’eredità di politiche progressiste e ampliamento dei diritti civili.
L’Impatto sullo Scenario Latinoamericano
La vittoria di Orsi rafforza il blocco progressista in America Latina, unendosi a governi di sinistra come quelli di Gustavo Petro in Colombia, Gabriel Boric in Cile, Claudia Sheinbaum in Messico, Nicolás Maduro in Venezuela e Luiz Inácio Lula da Silva in Brasile. Questo insieme di leaderships bilancia i governi di destra o centro-destra, come quelli di Santiago Peña in Paraguay, Daniel Noboa in Ecuador, Dina Boluarte in Perù e Javier Milei in Argentina.
Il ritorno del Frente Amplio al potere in Uruguay avviene in un momento di intensificazione dei dibattiti regionali su disuguaglianza, cambiamenti climatici e integrazione economica. Orsi cercherà alleati per rafforzare blocchi come il Mercosur, in particolare su temi come la sostenibilità e il commercio equo.
In un gesto simbolico e strategico, Orsi ha effettuato la sua prima visita ufficiale al presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) al Palazzo del Planalto, a Brasilia, venerdì 29 novembre. Lula ha accolto con entusiasmo la vittoria del collega uruguaiano, dichiarando:“Voglio congratularmi con il popolo uruguaiano per aver svolto elezioni democratiche e pacifiche e, in particolare, con il presidente eletto Yamandú Orsi, il Frente Amplio e il mio amico Pepe Mujica per la vittoria di oggi. Questa è una vittoria di tutta l’America Latina e dei Caraibi. Brasile e Uruguay continueranno a lavorare insieme nel Mercosur e in altri forum per uno sviluppo giusto e sostenibile, per la pace e per l’integrazione regionale.”
Chi è Yamandú Orsi
All’età di 57 anni, Yamandú Orsi è laureato in storia presso l’Istituto dei Professori Artigas, dove ha completato la sua formazione nel 1991. Ha iniziato la sua carriera come insegnante nelle scuole superiori e, nel 2005, è diventato segretario generale della sua città natale, Canelones. Orsi ha ricoperto questo ruolo fino al 2015, quando è stato eletto sindaco della città, incarico che ha mantenuto fino al 2024. Si è dimesso per candidarsi alla presidenza.
Sfide Interne e Regionali
Nonostante una base parlamentare favorevole, Yamandú Orsi dovrà affrontare sfide interne significative. Tra queste, spiccano il rafforzamento dell’economia in un contesto globale incerto, la riduzione della disuguaglianza sociale e la riforma delle pensioni, temi che richiederanno abilità politica e dialogo costante.
Sul piano regionale, Orsi avrà la missione di rafforzare l’integrazione dell’America Latina, promuovendo una maggiore rilevanza del continente nello scenario globale. Questo compito richiederà la costruzione di ponti tra i diversi spettri politici e la ricerca di agende comuni che trascendano le ideologie.
Un Passo Avanti per l’America Latina
L’elezione di Yamandú Orsi simboleggia l’alternanza democratica in Uruguay e consolida una nuova ondata progressista in America Latina. L’equilibrio tra governi di sinistra e di destra sarà essenziale per garantire la stabilità politica e avanzare su temi come lo sviluppo sostenibile, la lotta alle disuguaglianze e l’integrazione economica.
Con Orsi alla guida dell’Uruguay, l’America Latina compie un altro passo verso un futuro politico dinamico, dove la cooperazione regionale sarà indispensabile per affrontare le sfide globali e rafforzare l’unità del continente.