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Esteri

Mosca attacca la produzione elettrica ucraina!

La telefonata tra Schlz e Putin, i bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche ucraine. La situazione sui campi di battaglia

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Aree di crisi nel mondo n. 223 del 17-11-24

Una telefonata allunga la vita…

Berlino

Una telefonata allunga la vita, così recitava un famoso spot pubblicitario di una compagnia telefonica un tempo italiana.

Oggi abbiamo un cancelliere tedesco letteralmente disperato, e con il governo in crisi totale, che si è trovato costretto a chiamare il presidente russo Putin.

Sui temi trattati nella conversazione, in molti ne hanno scritto, riferiscono che si sia parlato della situazione in Ucraina, degli eventuali colloqui di pace, e delle ragioni della parte Russa di cui occorrerà tenere conto.

https://www.welt.de/politik/deutschland/article254536152/Wolodymyr-Selenskyj-Scholz-hat-mit-Putin-Telefonat-Buechse-der-Pandora-geoeffnet.html?icid=search.product.onsitesearch

Scholz ha detto di aver ribadito l’indissolubile volontà di Berlino di sostenere Kiev per tutto il tempo necessario.

Detto questo, che avrà occupato non più di 10 minuti, Putin parla un tedesco fluente, di che hanno parlato per i restanti 45 minuti?

Ecco data la situazione economica tedesca, il dramma delle chiusure industriali all’orizzonte e quelle che già si manifestano, con il costante calo di produzione che non pare arrestarsi o rallentare, temo per gli irremovibili russofobi che gli argomenti si siano spostati sulla eventuale disponibilità da parte di Mosca a riprendere gli invii di gas tramite il NS2 e normali rapporti commerciali con la Germania, in caso di risoluzione del conflitto e rimozione delle sanzioni.

La drammatica crisi industriale impone di vagliare ogni possibile ripristino delle forniture energetiche prebelliche, le forniture di materie prime e semilavorati.

Nessun Paese può sopravvivere economicamente con costi energetici raddoppiati e la perdita di competitività sui mercati.

L’ostilità politica di molti governi nei confronti della ventura amministrazione USA, sembra spingere verso un riavvicinamento alla Russia come unica salvezza dai dazi che Trump sembra intenzionato a ripristinare, lo aveva già fatto nella scorsa amministrazione.

La squadra di Trump pare manifestare insofferenza verso Zelensky, non appare chiara quale strategia voglia seguire, ciò che è emerso, inventato o fatto trapelare che sia, non potrà mai ottenere nemmeno una minima considerazione da parte russa, a meno che non muti radicalmente tenendo presente i reali interessi russi e le cause che hanno scatenato lo scontro.

“ Putin ha chiesto che ogni possibile accordo per porre fine al conflitto ucraino debba riflettere “nuove realtà territoriali”. “I possibili accordi dovrebbero tenere conto degli interessi di sicurezza della Federazione Russa, partire dalle nuove realtà territoriali e, soprattutto, affrontare le cause profonde del conflitto”, ha affermato il Cremlino. “

Le sorti del cancellierato di Scholz appaiono segnate, ma in questi mesi potrebbero anche accadere fatti che mutino in parte la batosta elettorale che lo attende. La CDU, a parole, appare anche più oltranzista del governo, rispetto alla Russia, ma la crescita elettorale costante delle AFD e BSW potrebbero minarne a possibilità di creare una maggioranza senza i socialisti sconfitti di certo.

Conflitto ucraino.

La relativa pausa dei bombardamenti pesanti sulle infrastrutture energetiche ucraine ha avuto un brusco stop questa notte quando una nuvola di missili ha raggiunto i suoi bersagli posti su tutto il territorio.

Nella notte si sono alzati in volo i bombardieri strategici lancia missili russi, le navi lanciamissili della flotta del Mar Nero sono uscite in mare e hanno lanciato i loro missili da crociera.

Sono stati registrati arrivi in molte città e regioni: Odessa, Nikolaev, Krivoy Rog, Zaphorije, Dnepropetrovsk, Kremenchuk, Zythomyr, Karkov, Kiev, Bukovel nella regione di Ivano Frankivsk,

l’aeroporto di Starokostantinov ( per gli F16 principalmente).

L’attacco è stato preceduto da arrivi di droni Geran e missili balistici Iskander.

Tutti gli attacchi si sono concentrati su strutture industriali, aeroportuali e di produzione di elettricità.

Nelle regioni occidentali sembra siano stati impiegati gli F16 per cercare di abbattere qualche missile da crociera, cosa che già facevano con mig29.

Potrebbe essere l’inizio di una nuova grande campagna di distruzione delle strutture energetiche ucraine.

Situazione sul campo

Nuove offensive russe sono segnalate nel sud del Paese.

Nel sud del Paese si segnalano guadagni russi nella regione di Zaparoje dove sono avanzati a nord di Rabotino in direzione Orikov, poi anche in direzione Guliapole dove hanno preso due villaggi Doroznyanka e Myrne.

Nel settore di Velika Novosolka si è acceso il fronte sud con guadagni russi e villaggi presi, quali Novodarovka, Rivnopil e Makarovka ( quest’ultima pare sia stata ripresa la mattina del 17 a seguito di contrattacco ucraino).

Kurakovo

Difficilissima situazione per le difese ucraine, unità della 79a Brigata aviotrasportata si sono dovuti arrendere nei pressi di Antonovka, in generale sembra che nel settore più ad est sia in corso un ritiro progressivo delle forze ucraine dietro la linea tra Kurakovo e Uspenovka.

Da sud i Russi avanzano proprio verso Uspenovka, Sukhi Yale e Yantarne.

Gli Ucraini sono stati costretti a far saltare il ponte di Kurakovo per fermare l’avanzata russa da est e ad allagare le campagne ad ovest facendo saltare lo sbarramento dei laghi artificiali della centrale termica.

Da nord infatti le forze di Mosca calavano veloci.

Al momento sono ferme presso Krasnovo (nome ucraino Sonkovka) e stanno avanzando prendendo Ilinka, Nova Ilinka e stanno combattendo dentro Berestky.

Selidovo

Poco più a nord i Russi sono avanzati sui villaggi di Zorya, Novodimitrovka, Novooleksiivka, Yurovka, Petrovka.

Questi villaggi avvicinano maggiormente i Russi al controllo del settore a sud verso Pokrovsk.

Chasov Yar

Non c’è molto da segnalare verso Toreck ma Chasov Yar ha visto una improvvisa avanzata russa nel suo centro concretizzarsi la scorsa mattina.

Ora le cose si complicano per le truppe in difesa della cittadina.

Fronte da Kremennaya e Kupyansk

Proseguono i combattimenti serrati e Terni è ora contesa e quasi interamente in mano russa.

Pesanti bombardamenti sulle posizioni ucraine effettuati ieri dalle forze aerospaziali russe.

Più a nord i Russi hanno liberato anche due villaggi dalla presenza ucraina, Pershotravnovo e Kopanky.

Berestovo, i Russi si sono mossi da qui in direzione ovest liberando un ampio tratto di campagna.

Su Kupyansk si segnala l’ingresso delle truppe della RF (Federazione Russa) dentro la cerchia urbana, sono penetrate e stanno consolidando le conquiste contrastando i numerosi contrattacchi ucraini.

Nella settimana entrante la situazione si stabilizzerà perchè gli Ucraini non possono reggere a lungo l’elevato rateo di perdite imposte dai combattimenti e dai bombardamenti.

Kursk

In corso la terza spallata russa, si segnalano progressi sul settore est con la presa di Daryno, e a nord con l’avvicinamento in direzione di Malaya Loknya. .

Chernigov

Alcune unità russe sono penetrate all’interno della regione di Chernigov e hanno preso il controllo di tre villaggi disabitati, Kolos, Muravni, e Novoselovka.