Esteri
I Russi stringono la morsa su Avdeevka a Gaza una mattanza continua
Situazione del conflitto in Ucraina e preoccupazioni per la tragedia in corso a Gaza.
In video l’intervista al generale Marco Bertolini.
Aree di crisi nel mondo n. 179 del 12-11-23
Sparita ormai dai telegiornali e dalla stampa nazionali, il conflitto in Ucraina prosegue sanguinoso come prima.
A differenza di quello presso Gaza in Palestina, questo è un conflitto tra eserciti e non un massacro di civili perpetrato da un esercito.
Iniziamo con i fronti più attivi e di iniziativa ucraina.
Cherson
La presenza ucraina si estende.
Krinky è il saliente ucraino maggiormente attivo ed esteso.
Qui le forze di Kiev, ancora appiedate, si sono allargate lungo la sponda e ora hanno preso il controllo di una fascia di foresta davanti alle loro posizioni.
Finora non sono riusciti a trasferire mezzi per assistere meglio l’azione dei fanti, ma non è detto che non vi riescano in futuro.
Un fattore di vantaggio ucraino emerso è il dominio garantito dai droni che in questo settore sono nettamente a vantaggio di Kiev, apparentemente sia i droni da osservazione che quelli FPV kamikaze, starebbero operando indisturbati, colpendo direttamente o favorendo l’uso dell’artiglieria missilistica seguendo i bersagli individuati.
Presso Abrykosovska ad esempio, un convogliio russo recante rifornimenti, è stato colpito e alcuni mezzi sono stati effettivamente distrutti, altri si sono affrettati a cambiare aria dopo il primo colpo arrivato.
Non appare presente o efficace in questo settore, ne il sistema di difesa aerea contro i droni, ne una efficace barriera di interferenze elettromagnetiche capace di bloccare i segnali radio tra drone e controllore di volo ucraino.
I Russi hanno bombardato alcuni magazzini sulla sponda destra del Dnepr, presso Beryslav.
Le immagini delle camere termiche dei droni da osservazione, immagini molto stabili e definite, hanno permesso di individuare un gran numero di camion e camioncini all’interno di alcuni magazzini distrutti in breve dalle forze aerospaziali russe.
Nei giorni scorsi, un missile ucraino, non sappiamo di che tipo, aveva colpito un edificio presso Shadovsk, ma non risulta aver causato danni gravi.
Rabotino
Proseguono i tentativi ucraini di allargare il fianco destro del loro saliente offensivo per mettere al sicuro la strada principale di Rabotino, le perdite sarebbero elevate, almeno quanto quelle iniziali a quanto scrivono i corrispondenti dal fronte.
Verso Verbovo, invece, i Russi premono sulla linea ucraina e finora riescono ad allontanarla gradualmente dal villaggio.
Velika Novosolka
Fronte piuttosto tranquillo al momento, unica iniziativa è russa, con un movimento verso nord in direzione di Makarovka.
Le unità dei marines ucraini che erano dispiegati in questo settore sono stati tutti inviati su quello di Cherson.
Nel settore di Mykilske l’offensiva russa ha portato gruppi di fanti a posizionarsi su diversi filari di alberi verso nord, da li si presume proseguiranno il forsing sulle posizioni ucraine.
Avdeevka
Al momento la situazione sul campo pende dalla parte russa.
Stanno pian piano riuscendo a serrare la morsa sulla via dei rifornimenti alla città, non hanno solo rafforzato la loro presenza lungo la ferrovia respingendo tutti i contrattacchi ucraini finora intentati, ma oltrepassando la massicciata in più punti e , da due giorni, stabilendo una posizione avanzata sul villaggio di Stepovo, anche qui resistendo bene agli assalti ucraini.
Le truppe di Mosca stanno oltretutto consolidando la loro posizione sul fianco destro avanzando verso nord, eliminando e superando i campi minati, portandosi anche oltre la ferrovia che li divide dal villaggio di Novokalinovo ormai in vista.
Consolidate le posizioni lungo le ferrovie e su Stepovo hanno ottima probabilità di avanzare direttamente prima su Berdiky e Semenovka e poi sul perno delle difese ucraine che è Orlovka, prendendo la quale, di fatto, chiuderebbero le vie di accesso ad Avdeevka per gli Ucraini.
Anche da sud i Russi avanzano, si avvicinano sia a Sieverne che più ad est, alla periferia sud di Avdeevka.
Le difficoltà ucraine in questo settore sono evidenti e non sono bastati i rinforzi spostati da altri fronti a stabilizzare la situazione.
Questa battaglia se procede così, si potrebbe trasformare in una nuova cocente sconfitta per gli Ucraini, i cui comandi, il Presidente Z., si sarebbero impuntati per tenere la città ad ogni costo.
Nei combattimenti sono stati distrutti due carri T64BV ucraini.
Artemovsk
Se anche non ci sono grandi scontri al momento, l’iniziativa sembra si stia spostando dalla parte di Mosca, possiamo notare due fattori, i comandi russi hanno spostato nel settore nuovi sistemi di guerra elettronica che sembra riescano a disturbare in maniera efficace i collegamenti dei droni FPV del nemico, privando di questa arma gli Ucraini, i Russi priverebbero i loro nemici del principale strumento offensivo di cui dispongono al momento, salvaguardando le proprie truppe ed i trasporti nelle retrovie.
I Russi hanno inoltre presentato al fronte nuovi droni simili al Lancet ma dotati di AI, per guidarli in fase di attacco suo bersaglio in maniera autonoma, e anche un tipo dotato di camere termiche che permetterebbe loro di usarli ognitempo e 24/24 tutti i giorni.
Un vantaggio tecnico di cui Kiev non dispone e che sposterebbe nuovamente con queste due mosse, l’ago del vantaggio nuovamente verso Mosca.
Resta sempre impressionante come la tecnologia evolva velocemente durante un conflitto, in questo caso i Russi sembra riescano con maggior velocità a fare tesoro sia degli errori fatti, sia delle migliorie tecniche apportate ai sistemi anche già in uso con successo.
Il nuovo Lancet, chiamato Scalpel, ne è un esempio emblematico.
Kupyansk
Le truppe russe hanno compiuto ancora qualche piccolo avvicinamento a Sinkovka.
Sono stati segnalati ulteriori scontri a nord di Ivanovka, dove i Russi impegnano i mercenari della Kraken ucraina.
Anche questa settimana i missili e i droni Geran russi hanno colpito nelle retrovie interne diversi magazzini.
Gli Ucraini hanno nuovamente inviato droni in direzione di Mosca, e acquatici verso la Crimea dove hanno danneggiato una piccola imbarcazione anfibia russa.
(Importante e interessante intervista al gen. Marco Bertolini, da non perdere)
GAZA
Mattanza senza soluzione di continuità.
per coloro che ancora non avessero seguito questo episodio, lo ripropongo
L’IDF avanza ancora in Gaza, lungo il litorale le forze che si muovevano a chiudere Gaza city si sono ricongiunte.
Ora i miliziani di Hamas possono uscire esclusivamente attraverso il sottosuolo, cosa peraltro possibilissima al momento.
Israele si è portata a ridosso degli ospedali e intima di sgomberarli, in barba ad ogni legge di guerra e ai diritti umani.
Sono già 200 i medici uccisi a Gaza.
Nel mentre che il massacro continua e l’Occidente dorme sogni beati alle parole d’ordine dei suoi governanti incapaci, “Israele ha il diritto di difendersi”, noi ci chiediamo dove sia il diritto del popolo palestinese e dei suoi figli a vivere.
Siamo ormai oltre le 11.000 vittime di questo vero e proprio eccidio perpetrato dagli Israeliani ( o almeno dal loro esercito).
Circa il 40% di queste vittime hanno meno di 15 anni, ricordiamolo.
Il fuoco indiscriminato praticato da Israele con le bombe contro interi edifici di Gaza, radendoli al suolo con tutti i loro abitanti all’interno ci presenta il quadro di come vengano intese le norme del diritto internazionale in quel di Telaviv.
Il silenzio di Washington sta distruggendo ogni sforzo passato per superare i massacri causati dalle aggressioni Occidentali all’Afghanistan, all’Iraq e poi, per via indiretta alla Siria.
Distruzione di ogni immagine positiva che fossero riusciti a immettere nelle menti di giovani e meno giovani arabi e musulmani in genere.
Ogni proposito di Via delle Spezie devastato ancora prima che potesse nascere.
Un aspetto è davvero singolare, il fatto che gli Israeliani costringano i Palestinesi a evacuare le loro case, deportandoli di fatto, solo ed esclusivamente in una direzione, verso sud.
Obbligo di assistenza ai civili Palestinesi disatteso da Israele.
Mi preme ricordare che Israele potenza occupante che ha invaso la Striscia di Gaza, abbia l’obbligo di occuparsi e provvedere ai civili finiti sotto il loro controllo e non possa invece deportarli verso sud nuovamente in zone sottoposte a combattimenti e bombardamenti.
Le autorità di Telaviv dovrebbero invece farli defluire alle loro spalle provvedendo a rifornirli di cibo e acqua e fornire loro assistenza medica.
Non fanno assolutamente nulla di tutto ciò.
Hanno in mente solo di spingere a sud la popolazione senza fornire loro nulla.
I crimini a loro carico aumentano perchè oltre al conteggio del tutto parziale di oltre 11.000 civili assassinati da loro, andrebbero aggiunti coloro che ancora sono sotto le macerie e coloro che moriranno per la mancata assistenza medica, per le epidemie, per la mancanza di medicinali, per le infezioni delle ferite riportate.
Si moltiplicano in tutto il mondo le manifestazioni della popolazione in favore della Palestina e di condanna dei crimini di Telaviv.