Musica & Spettacolo
CLAUDIO PRIMA CI RACCONTA “CAPISUTTA”, IL NUOVO VIDEO DI BANDADRIATICA
Claudio Prima, frontman della band pugliese Bandadriatica, ci racconta il nuovo brano “Capisutta” dal quale è nato il videoclip girato sull’ Isola di
Sant’ Andrea a Gallipoli nel Salento.
di Maria del Rosso
La regia è stata affidata a Gabriele Surdo e la fotografia a Stefano Tramacere.
Il videoclip è disponibile su youtube. L’ inedito anticipa l’ uscita del nuovo progetto discografico dell’ ensemble salentina, prevista per il nuovo anno.
La musica di BandAdriatica nasce dal profondo Sud della Puglia, il Salento per poi contaminarsi e per mescolarsi a nuove culture e a nuovi suoni.
Una musica senza confini che guarda con un respiro internazionale al mondo e all’ umanità, all’ integrazione e all’ accoglienza tra i popoli.
BandAdriatica è una delle band pugliesi più affermate a livello internazionale che ha calcato i palchi più prestigiosi d’ Europa.
L’ esibizione della band ha affascinato la critica del Babel Med 2017 di Marsiglia che l’ ha definito “uno dei migliori live-act italiani”.
Durante la carriera artistica BandAdriatica ha collaborato con diversi artisti come Bombino, Mercan Dede, Rony Barrak, Savina Yannatou, Chieftains, Burhan Ochal, Kocani Orkestar, Boban Markovic Orchestra, Fanfara Tirana, Eva Quartet, Cafer Naziblas, Fanfare Ciocarlia e Michel Godard.
BandAdriatica farà tappa il 7 dicembre al Mediterraneo Festival d’ autunno a Bisceglie.
“Capisutta” è il nuovo singolo di BandAdriatica. A chi è ispirato?
“Il tema del nuovo disco della banda è il futuro. Questo brano parte dall’idea che il futuro sia già contenuto nel presente, nelle azioni che compiamo oggi e che determinano ciò che accadrà domani. E’ quindi una fotografia di quello che abbiamo vissuto negli ultimi tempi e uno sprone all’azione, ad un nuovo agire che possa cambiare presto la condizione precaria dalla quale vogliamo uscire e determinare un futuro che possa essere migliore per tutti.”
Tre aggettivi per descrivere il nuovo lavoro.
“Diretto, positivo, ‘groovoso’.”
Hai partecipato al Womex 2021 per rappresentare la BandAdriatica. Come hai vissuto quest’ esperienza e c’è un aneddoto che vorresti raccontarci?
“Il Womex di quest’anno è stato molto speciale. Venivamo da due anni di fermo (o quasi), quindi ritrovarsi tutti nuovamente, per di più a Porto, città splendida, è stato molto bello. C’erano 3000 delegati da tutto il mondo, operatori, musicisti, organizzatori e circolava fra tutti una voglia matta di ripartire con l’attività internazionale, che per noi già da tempo occupa buona parte del nostro lavoro. E’ stato bello avere così tanti musicisti pugliesi in giro per gli stand, gli showcase di Antonio Castrignanò e Maria Mazzotta, il documentario di Mascarimirì e i numerosi delegati di Puglia Sounds. Nel giro della world music internazionale la Puglia si fa notare.”
Dopo aver vissuto il lockdown e il fermo del settore culturale, ritornare sul palco è un segno di vittoria, che la vita continua oltre la pandemia. Al riguardo, cosa ti mancava maggiormente del live?
“Ritornare sul palco quest’anno è stato molto speciale, come una prima volta. Ho ritrovato delle sensazioni e delle emozioni che non sentivo da tempo. Due anni senza palco sono tanti. Per certi versi sono stati utili, per ripulire, riorganizzare, selezionare. Quindi risalire sul palco dopo una pausa così lunga ti da la possibilità di riassaporare tutti i momenti: le prove, i camerini, il concerto, il rapporto con gli altri musicisti e col pubblico. Tutto sembrava nuovamente…nuovo.”
“Capisutta” è stato girato sull’Isola di Sant’Andrea a Gallipoli. Perché questa scelta e da quali aspetti di questo luogo sei affascinato?
“L’isola di Sant’Andrea ha un faro bellissimo, l’abbiamo scelto insieme a Gabriele Surdo e a Stefano Tramacere che hanno realizzato il videoclip. L’idea era quella di avere il faro come simbolo di orientamento, questa volta non solo per le navi che approdano a Gallipoli, ma per tutti. Come se questo periodo ci avesse insegnato che per poter creare il futuro che vogliamo bisogna scegliere bene dove andare e come orientarsi. E per noi della banda, che siamo sempre stati legati al mare, il faro era il simbolo perfetto. L’isola di Sant’Andrea è un luogo protetto e per certi versi magico. E’ stato un dono bellissimo per noi poterla visitare e realizzare le immagini del video. Sembrava di essere in un luogo perso in mezzo all’oceano. Ma eravamo a due passi da casa.”
Il brano anticipa l’uscita del nuovo lavoro discografico prevista per il 2022. Cosa si aspetterà il vostro pubblico per il prossimo anno?
“Come dicevo il cd è incentrato sul tema del futuro. Ci concentreremo su una serie di visioni, che per noi possano rappresentare il tempo che verrà. Musicalmente stiamo cercando anche di spostare l’asse temporale, giocando con i riferimenti, per esempio in Capisutta la musica tradizionale di riferimento è quella napoletana degli anni ‘70, che a tutti gli effetti oggi può essere considerata musica tradizionale. Per noi è di grande ispirazione quel melting pot fra la musica napoletana, con le sue radici mediterranee e la musica americana, il jazz, la fusion. Conteneva già tanta della ricerca etnomusicale che poi si sarebbe scatenata negli anni ‘90.”
Tra poche settimane sarà Natale. Un augurio di BandAdriatica per i vostri fans e per coloro che verranno ad ascoltarvi ai prossimi live.
“A tutti il nostro augurio di poter realizzare il futuro che vogliamo e che sia un futuro di pace e di libertà. E quanto prima poter ritornare a ballare ai concerti.”
Ph. di Claudio Prima
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