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Musica & Spettacolo

MARIA MAZZOTTA É UNA DELLE VOCI PIÙ AMATE DELLA WORLD MUSIC

Maria Mazzotta si conferma tra le più apprezzate voci della world music ottenendo la menzione della critica internazionale al Premio Parodi e classificandosi al terzo posto del Premio Loano, riconoscimento per i migliori album dell’anno.
A luglio partirà il tour europeo di Maria Mazzotta che, affiancata sul palco dal fisarmonicista Vince Abbracciante, porterà la sua musica oltre il profondo Sud della Puglia, perchè la sua arte è senza confini. Un nuovo inizio per il settore culturale e per gli artisti che hanno dovuto cancellare tanti concerti a causa della pandemia.

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di Maria del Rosso

La cantante salentina Maria Mazzotta si conferma una delle voci più belle della world music e del panorama folk italiano, amata e apprezzata, ottenendo la menzione della critica internazionale al Premio Parodi e classificandosi al terzo posto del Premio Loano, riconoscimento per il miglior album dell’ anno.

È un periodo di grandi soddisfazioni e di riconoscimenti all’ artista che nel 2020 è stata tra i cinque finalisti delle Targhe Tenco nella sezione “Interprete di canzoni” (targa assegnata a Tosca) si è classificata al nr. 8 (tra 708 nominati) tra i migliori dischi dell’anno  nella world music chart Europe  e al nr. 9 della Trasnglobal Wolrd Music Chart, charts internazionali stilate da esperti giornalisti di settore.

Di recente la cantante salentina si è esibita in Sardegna, al Teatro Sì e Boi  di Selargius (Cagliari) per le finali del Premio Andrea Parodi.

Il premio è stato dedicato alla world music ed è stato vinto dal duo Still Life, che ha visto Maria Mazzotta divenire la protagonista dell’ evento ricevendo il premio della critica internazionale.

L’ album “Amoreamaro” si è classificato al terzo posto al Premio nazionale di Loano per la Musica tradizionale italiana, un riconoscimento importante per la musica di tradizione in Italia.

Al primo posto troviamo i fratelli Mancuso con l’ album “Manzamà”, al secondo posto la Nuova Compagnia di Canto Popolare con “Napoli 1534. Tra maresche e villanelle”, al terzo posto a pari merito è presente Maria Mazzotta con “Amoreamaro”  e Linguamadre con “Il Canzoniere di Pasolini”.

Il nuovo lavoro discografico della Mazzotta pubblicato da Agualoca Records disponibile anche in vinile, è l’appassionata  riflessione sui vari aspetti dell’ amore da un punto di vista femminile, da quello tenero a quello malato e possessivo, abusato.

L’ album contiene dieci brani di cui due inediti che trova nel canto la cura per guarire.

Il cd è impreziosito dai brani di tradizione come “Lu pisci spada” del grande maestro Mister Volare Domenico Modugno, “Tu non mi piaci più” di Gabriella Ferri e “Rosa canta e cunta” della cantautrice siciliana Rosa Balistreri.

Le perle dell’album sono i due inediti in lingua salentina “Nu me lassare”, una ballata d’amore, un’ invocazione a chi non c’è più e “Amoreamaro”, una pizzica che intende guarire il mondo malato con i suoi ritmi e con il suo tamburo.

Il lavoro della Mazzotta è arricchito dalla fisarmonica e dal pianoforte del malgascio Bruno Galeone, al quale si uniscono i tamburi e le percussioni dell’iraniano Bijan Chemirani ( in Tore tore tore) e il didgeridoo di Andrea Presa, (in Amoreamaro).

“Amoreamaro” è distribuito in Italia da Audioglobe, in Uk da Proger Music, in Germania da Indigo e in Francia da Inouie.

Maria Mazzotta coadiuvata dall’agenzia booking e management Zero Nove Nove, ha voluto legare a questo suo ultimo lavoro discografico anche l’apertura di una collaborazione con Save the children per raccogliere fondi da destinare a operazioni umanitarie.

Per la cantante salentina si prospetta un nuovo periodo di grandi concerti con il tour europeo  che partirà a luglio nonostante la pandemia ne abbia cancellati nel 2020 più di 50.  L’artista, affiancata sul palco dal fisarmonicista Vincenzo Abbracciante, sarà presente in più di 15 paesi europei esibendosi in prestigiosi festival, dalla Francia alla Finlandia, dall’Estonia alla Spagna passando per la Germania, Austria, Lussemburgo ma anche nell’est Europa come Romania, Croazia, Serbia.

É finalista  per il Preis der Deutschen Schallplatten Kritik (Germania) e per il FolkHerbst (Germania, novembre 2021). Riceve il Premio Vincenza Magnolo per il ruolo di interprete nella canzone popolare contemporanea, è stata selezionata per lo showcase alla Fira Mediterrania de Manresa in Spagna e per l’International Kulturbörse di Friburgo.

Nella sua carriera ha collaborato con nomi del calibro di Bobby McFerrin, Ibrahim Maalouf, Rita Marcotulli, Ballake Sissoko, Piers Faccini, Justin Adams e Juldeh Camara, Mannarino, Hysni (Niko) Zela e Fanfara Tirana, Eva Quartet, Klapa Otok, Bojken Lako, Raiz, Roy Paci, Roberto Ottaviano, Raffaele Casarano, Bijan Chemirani e Mario Arcari. Dal 2000 al 2015 ha fatto parte del Canzoniere Grecanico Salentino, band con la quale ha inciso sei album e partecipato ai più importanti festival di world music. Nel suo percorso di approfondimento delle varie tecniche vocali ha incontrato Sayeeduddin Dagar, tra i più noti cantanti Dhrupad Indiani, e Bobby McFerrin che la sceglie per duettare nell’edizione 2008 del “Bari in Jazz”. Inoltre, si appassiona alla musica balcanica e a soli 21 anni inizia una ricerca musicale con vari musicisti di diverse nazionalità (greci, albanesi, macedoni, croati, rumeni, bulgari e tzigani che incontra nei suoi numerosi concerti). Da qui nasce il sodalizio col violoncellista albanese Redi Hasa in una simbiosi musical-culturale da cui scaturisce il duo “Hasa-Mazzotta”.

Maria Mazzotta è una delle voci più autentiche delle terre di Puglia che racconta con orgoglio i canti del Sud contaminandosi con altre culture e con altri suoni, divenendo così internazionale.

Ph. di Gianfilippo Masserano

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Classe '91, sono nata in Puglia. Coltivo da molti anni la mia passione per la scrittura, ho collaborato con diverse testate giornalistiche e partecipo agli eventi di poesia. Per me la scrittura è vita, è sogno, è amore, è linfa vitale. E come afferma Luca Doveri : "La scrittura apre le finestre che si affacciano sull' anima del lettore".