Cultura
Carlo Pisani presenta il libro “Frammenti di emozioni”
Il libro di Carlo Pisani “Frammenti di emozioni” è una raccolta di poesie che induce il lettore a riflettere sulla forza dei sentimenti, il potere delle emozioni, sul perchè dell’amore.
di Fabia Tonazzi
photocredit:pressoffice
Il libro di Carlo Pisani “Frammenti di emozioni” (il Quaderno edizioni) è una raccolta di poesie che induce il lettore a riflettere sulla forza dei sentimenti, il potere delle emozioni, sul perchè dell’amore. La raccolta è accompagnata da fotografie artistiche in bianco e nero realizzate dalla figlia dell’autore, Kristel e da riflessioni da parte di scrittrici e poetesse provenienti da varie zone d’Italia. Il suo lato originale consiste nel suo essere in un certo qual modo “interattivo”: al termine di ogni poesia-fotografia il lettore trova una pagina bianca utile per appuntare cosa quel testo suscita nella sua profondità. Ogni lettura consente interagire con l’autore con una mail dedicata: frammentidiemozioni@blu.it
Qualcosa su di te e di cosa ti occupi? Come mai hai realizzato proprio un libro di poesie?
Mi chiamo Carlo. Vivo all’interno di una famiglia numerosa: sono papà di sei figli.
Lavoro in una segreteria di una scuola media di Napoli, zona Vomero. Ho realizzato questo libro di poesie dal titolo “Frammenti di emozioni” nel periodo del covid ed in collaborazione con mia figlia Kristel per quanto riguarda le fotografie e di alcune amiche social provenienti da varie parti d’Italia per quanto riguarda le riflessioni.
Ho scritto questo libro di poesie spinto da tre fattori:1) le emozioni che scaturiscono dalle poesie e rappresentano il fulcro principale del libro; 2) lo spirito di collaborazione, nella ricerca di un connubio tra poesia-fotografia-riflessione; 3) creare un rapporto diretto col lettore, lasciando dopo ogni poesia una pagina bianca, su cui il lettore possa scrivere una sua riflessione o, addirittura, una sua poesia; quindi tramite la mail dedicata frammentidiemozioni@blu.it avere un feed-back dal lettore.
Com’è la tua giornata tipo?
Mi sveglio alle 6,30 del mattino, faccio qualche esercizio yoga, poi la colazione con succo di melograno e qualche biscotto integrale. Alle 7,45 inizia la mia giornata lavorativa a scuola, che termina alle ore 15. Il tempo di un veloce riposino e poi mi dedico a varie attività: dallo yoga, che pratico due volte a settimana, alla lettura di libri (sto leggendo “La forza di volontà” di Kelly Mc Gonigal) ed anche le immancabili commissioni familiari, come fare la spesa. Poca Tv, limitata alle partite di calcio, di cui sono appassionato, o qualche film; spesso sono sui social (Facebook ed Instagram).
Trovi il tempo per rilassarti?
In realtà ho molto poco tempo tempo per rilassarmi, ma riesco anche dieci minuti al giorno a dedicare il mio tempo o per una lettura di un libro, o per una meditazione o per scrivere un pensiero, una poesia.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Come già detto lavoro in una segreteria scolastica. Mi occupo del personale docente ed ata, di pensioni, di ricostruzioni di carriera, di contratti per i supplenti. Mi piace costruire un rapporto collaborativo con i miei colleghi di segreteria e con tutto il personale della scuola; pertanto coltivare l’aspetto umano per me è fondamentale. In secondo luogo mi piace poter essere considerato come un punto di riferimento, un problem solving nel campo amministrativo scolastico.
Qual è il tuo mantra quotidiano?
Il mio mantra quotidiano è: vivere liberamente il proprio tempo nella pienezza e nella consapevolezza del sé.
Credi che ci sia spazio nella società attuale per i tuoi protagonisti dei libri o si troverebbero spiazzati?
Protagonista dei miei libri di poesie:”Barca a rime” e “Frammenti di emozioni” sono le emozioni; nel libro di racconti “Intrighi di condominio” il protagonista principale è la figura dell’amministratore, che al giorno d’oggi sarebbe una figura anacronistica per la sua eccessiva disponibilità.
La cultura ed i libri…hai in politica o nella società attuale chi ti ispira fiducia?
Attualmente ho stima del mio concittadino, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a cui rivolgo i miei migliori auguri.
Credi che si potrebbe fare di più in merito alla sensibilizzazione dei giovani nei confronti di eventi culturali o sei soddisfatto come scrittore?
C’è sicuramente ancora tanto da lavorare in questo settore, considerando che in questi ultimi anni si è ridotta la percentuale di giovani appassionati alla lettura e ad eventi culturali e ciò a causa della loro predilezione per i videogames o per i social.
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