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Inchiesta

Marisa e Mirko Busetto, duplice omicidio a Formia?

Bisogna ripartire da Formia e da Vindicio. Per dare risposte e per strappare all’oblio Marisa e Mirko.

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Credit foto https://www.yeslife.it/2021/04/23/scomparsi-marisa-mirko-busetto-madre-figlio-spariti-oltre-40-anni/

Di Pierdomenico Corte Ruggiero

Succede di continuo in Italia. Improvvisamente una persona sparisce e non si trova più.

Ricerche e indagini che non portano a nulla. Persone inghiottite dalla terra.

Ci ricordiamo di Emanuela Orlandi, Mirella Gregori, Angela Celentano, Denis Pipitone. In realtà sono centinaia e centinaia. Senza nome e senza volto per noi.

Tra i tanti ricordiamo oggi Marisa e Mirko Busetto. Madre e figlio.

Marisa Busetto, veneta di Castelfranco Veneto, aveva avuto un passato da modella. Aveva recitato anche in alcuni film di Marcello Mastroianni e Catherine Spaak.

Ai generali dell’antica Roma che sfilavano in trionfo uno schiavo ripeteva “Te hominem esse memento”, ricordati  di essere un uomo. Perché il successo può passare velocemente.

Così è successo a Marisa Busetto. Che si trova ad affrontare le burrasche della vita.

Forse per trovare un po’ di ristoro nell’estate del 1979 si reca in vacanza con suo figlio Mirko, di sei anni, nel litorale tra Gaeta e Fondi.

Luoghi meravigliosi e di pace anche se in quel periodo erano già minacciati dall’abusivismo edilizio, dall’inquinamento e dalla camorra.

Su quelle spiagge Marisa conosce S. Palmiero. Che sino al 1978 aveva lavorato in uno stabilimento della zona. Per poi abbandonare il lavoro e separarsi dalla moglie da cui aveva avuto due figli. Aveva iniziato a lavorare come pescatore e sommozzatore https://www.temporeale.info/72636/argomenti/cronaca/formia-si-riapre-giallo-della-scomparsa-marisa-busetto-del-piccolo-mirko.html.

Marisa e suo figlio vanno a vivere con l’uomo. Prima in una baracca in località La Pjaia a Gaeta e successivamente in un appartamento a Vindicio di Formia affittato dall’uomo.

Può sembrare logico chiedersi cosa ha spinto Marisa a vivere una situazione così precaria dopo aver conosciuto da poco una persona. Una domanda logica forse ma poco utile. Visto che ciascuno vive dinamiche proprie come può e come riesce. In un mare in tempesta ci si aggrappa a tutto.

La convivenza comunque non dura molto. Nel dicembre 1979 S. Palmiero segnala, sia alle autorità che alla famiglia, la scomparsa di Marisa e del bambino.

La madre e la sorella di Marisa si attivano subito.

Nell’appartamento vengono ritrovati tutti gli abiti sia della donna che del bambino.

L’auto di Marisa viene ritrovata lungo via Olivella, la salita che collega via Giuseppe Paone alla spiaggia di Vindicio.

Via Olivella dove venne ritrovata l’auto di Marisa Busetto

Le indagini non porteranno altri elementi. Ad esclusione di una telefonata ricevuta dai carabinieri di Formia da parte di un posto di frontiera che chiedeva informazioni su un bambino di nome Mirko.

Nel novembre 1980 S. Palmiero muore in un incidente stradale.

Di Marisa e Mirko nessuna notizia. Nonostante la continua battaglia da parte della famiglia. Nel 2017 Chi l’ha Visto tratta la vicenda ma cala velocemente il silenzio.

Cosa può essere successo? Le opzioni sono tre.

Scomparsa volontaria. Marisa decide di allontanarsi con suo figlio. Possibile ma perché senza portare i vestiti? Poi perché non avvisare la famiglia? Senza l’aiuto di qualcuno non sarebbe stato possibile l’allontanamento volontario. I due poi avrebbero comunque lasciato delle tracce in oltre 45 anni.

Il suicidio. Possibilità da considerare ma poco credibile. Marisa non aveva motivi per prendere una così drammatica decisione. Inoltre i corpi sarebbero stati ritrovati prima o poi.

L’omicidio. Anche se non ci sono elementi concreti bisogna considerare l’opzione dell’omicidio con occultamento dei corpi. Occultamento che può essere avvenuto in mare o nei dintorni di Vindicio.

Pur essendo un’ipotesi solo a livello teorico quella dell’omicidio è una via che merita approfondimento.

Ovviamente la speranza per Marisa e Mirko è l’allontanamento volontario. Avevano però bisogno di denaro e documenti. Il bambino doveva studiare.

Perché poi chi, un privato o una congregazione, li ha eventualmente aiutati non ha informato i famigliari?

Bisogna ripartire da Formia e da Vindicio. Per dare risposte e per strappare all’oblio Marisa e Mirko.

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