Inchiesta
Gli Usa non riconosceranno le elezioni se Maduro si candiderà
Rete solidarietà boliviana
“Non vogliamo processarti, non vogliamo perseguitarti, vogliamo che te ne vai e che lasci il potere, ti continuiamo a proporre una amnistia ma tu non rispondi”, cosí Elliott Abrams al New York Times, che ha pubblicato un’intervista con il rappresentante speciale degli Stati Uniti per il Venezuela, già criminale di guerra, per quanto commesso sotto il mandato di Reagan e graziato da G.W. Bush.
Elliott Abrams ha anche affermato che “la Casa Bianca non darà il suo sostegno a nuove elezioni nel paese sudamericano se al voto ci sarà uno dei due uomini al potere: Maduro o Guaidó.
A meno che non lascino da prima il loro incarico per evitare di litigare dopo lo spoglio cominciando a dire che il voto era manipolato”.
Il giornale aggiunge: “Abrams ha preannunciato che Guaidó probabilmente lascerà i colloqui col governo entro il 1° ottobre al fine di impedire che proseguino in assenza di accordi”.
Il rappresentante degli Stati Uniti ha quindi affermato, nel migliore stile del gendarme del mondo, che Washington è generosa ed è disposta ad offrire una amnistia al presidente Nicolás Maduro (accusato di traffico di droga senza prove) se lascia immediatamente la carica.
Ha aggiunto che non ci sono stati negoziati tra il governo venezuelano e il suo ma solo “messaggi intermittenti”.
Secondo Abrams la Casa Bianca non ritirerà le sanzioni fino a quando Maduro non lascerà il potere.
http://misionverdad.com/…/elliott-abrams-eeuu-no-respaldara…
https://larepublica.pe/…/crisis-en-venezuela-elliot-abrams…/