Inchiesta
Situazione operativa sui fronti siriani del 23-8-2019
di STEFANO ORSI
Con l’articolo di oggi, riassumeremo i memorabili fatti di questi ultimi giorni che hanno visto la finalizzazione di una delle più grandi battaglie della guerra in Siria ed una grande vittoria sul campo per le forze siriane e russe.
Riassumerò i fatti inserendo tutti gli eventi e i progressi avvenuti in questa settimana ed i link ai post del mio profilo social dove potrete trovare le mappe di ogni singolo passaggio con i dettagli.
In apertura inserisco anche il link al video realizzato con Sascha Picciotto di SakerItalia.it col quale abbiamo ricostruito tutta la Grande battaglia per Khan Shaykhun dal 7 al 22 di agosto.
https://www.youtube.com/watch?v=0l4vPkER5SE&t=400s
La Grande Battaglia per Khan Shaykhun
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1627690037365203&set=a.110139649120257&type=3&theater
Aggiornamento flash dai fronti siriani del 17-8-2019
Khan Shaykhun
Le truppe siriane hanno sfondato la linea di resistenza dei miliziani qaedisti e si trovano ora a diretto contatto con la cerchia urbana della città.
L’avanzata sta avvenebdo in maniera oculata e ben pianificata.
Le forze siriane si stanno avvicinando da ovest e da nord della città.
Le Unità Tigre hanno anche conquistato la strategica altura di Tall Al -Nar, che domina la strada che collega Khan Shaykhun con la roccaforte di Maraat al Nu’man e la più vicina Kafr Sajnah
Questa è la notizia certamente migliore perchè l’altura garantirebbe una adeguata copertura del fianco nord per l’avanzata.
Se riescono a procurarsi buone posizioni difensive possono già consolidare le posizioni e prepararsi per la penetrazione nella cerchia urbana.
I rinforzi giunti dalla mattina del 17, hanno rafforzato le posizioni jihadiste, ma la sicurezza e prontezza siriana con la guida delle Unità Tigre, ci dimostra che al momento non abbiano nulla da temere, in caso di contrattacco ci sono le artiglierie ben posizionate, le forze aeree russe e siriane, e gli elicotteri d’attacco che forniranno il supporto di fuoco adeguato.
Non abbiamo conferma che anche la cittadina di Ma’arrat Tayrah sia sotto attacco siriano, sicuramente la conquista di questo villaggio garantirebbe una buona posizione difensiva per il fianco nord dell’avanzata.
Pare evidente che vi sia stato qualche svarione difensivo nelle fila dei terroristi e che i comandi siriani lo abbiano immediatamente letto e interpretato, sfruttando l’attimo e attaccando in maniera decisa e risoluta, con la rapidità che siamo abituati a vedere nelle Unità tigre, specializzate proprio in questo genere di operazioni.
Ultima ora: gli aggiornamenti si susseguono, la conquista di Tal Al-Nar potrebbe essere in discussione, speriamo di no, perchè sarebbe una posizione difensiva davvero strategica.
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Aggiornamento dai fronti siriani sera del 19-8-2019
Khan Shaykhun
Ieri sera le forze siriane, appena tramontato il sole, hanno attaccato le posizioni precarie del fronte, lungo la linea difensiva che ancora dovevano approntare i terroristi qaedisti.
Dopo la buona avanzata della sera prima, di cui vi abbiamo dato notizia, le forze di Al Qaeda ancora non erano riuscite a fortificare alcuna posizione, solo qualche Posto di controllo si trovava davanti ai siriani e allora i comandi di Damasco, più precisamente le Unità Tigre, hanno optato per un nuovo e fulmineo attacco.
Le posizioni di sabato notte erano poi tutte assolutamente veritiere per come le ho dovute disegnare sulla mappa, oggi per fortuna ho verificato che siano state già aggiornate.
Comunque, le unità tigre hanno puntato decise verso est, trovando anche un fuoco di sbarramento di artiglieria piuttosto sostenuto, le vittime non sono mancate, si muovevano su terreno per lo più scoperto, lambendo l’abitato della città e da li i miliziani hanno sempre centinaia di buoni punti di fuoco dominanti la piana a nord.
Le forze siriane hanno proceduto speditamente, raggiungendo un obbiettivo dietro l’altro, Shaker Kafr Dun, e altri villaggi, mentre non sono entrati in città, si sono spostati sempre verso est per raggiungere l’autostrada.
Come mai questa determinazione che li ha portati a proseguire l’attacco anche in pieno giorno?
A nord sono entrati in gioco direttamente i Turchi.
Una , due , forse tre colonne militari turche si sono mosse in direzione sud verso la città assediata.
Mezzi dei terroristi si sono accodati e messi nel mezzo delle colonne, per essere difesi dalla virtuale intangibilità dei mezzi dell’esercito di Ankara.
In quel momento le forze aeree siriane e russe stavano martellando le vie che portano a sud. Terroristi muovevano alla volta del fronte, i caccia siro-russi chiaramente spazzavano le vie di comunicazione martellando con razzi e bombe ogni convoglio, alcuni di questi, colpiti dall’aviazione russa pesantemente, sono stati distrutti con numerose perdite dei miliziani e molti danni alle loro scorte di munizioni che i convogli trasportavano.
Una colonna di mezzi, camion, fuoristrada e carri armati non poteva passare inosservata e alcuni caccia siriani li hanno attaccati, i Turchi hanno lamentato almeno tre vittime e circa 12 feriti.
L’aviazione russa ha invece colpito i mezzi che viaggiavano inseriti nel mezzo di una colonna turca distruggendoli.
Le difficoltà che HTS sta affrontando per difendere i fronti meridionali sono evidentissime, lancia in continuo appelli agli ex nemici interni filoturchi e questi mandano anche rinforzi.
Ma perchè la Turchia sceglie di muoversi ora?
Io non ci vedo un vero inizio di intervento diretto quanto un estremo tentativo di rallentare il rullo compressore delle Unità Tigre siriane, questo infatti, rischia di travolgere le difese jihadiste.
Tempo fa scissi di come abbiamo visto resistere a lungo le prime linee nemiche, ma che poi le forze siriane, una volta penetrate in profondità dietro i fronti non trovassero più una vera linea di resistenza e che riuscissero a muoversi via via sempre più velocemente ed con grande incisività causando danni enormi al nemico.
Ecco questo lo stiamo vedendo bene ora dal momento che per mesi i fronti si fossero quasi arenati, mentre il lavoro ai fianchi dell’aviazione proseguiva. Scrissi di salutare come positiva per la Siria, l’offensiva jihadista dei due mesi passati, in quanto questa avrebbe causato danni infinitamente maggiori a loro stessi che non ai siriani, e così è stato.
Mezzi e miliziani perduti non pare siano facilmente rimpiazzabili, notiamo segnali di arrendevolezza sempre maggiori e così la Turchia di fronte al rischio, concreto, di un collasso delle difese su un fronte più vasto di quello attuale, il forte sospetto che Al Qaeda stia indebolendo retrovie e fronti relativamente calmi per sostenere la battaglia nel settore di Khan Shaykun è davvero forte.
Sono arrivate anche notizie che rifornimenti inviati a gruppi differenti siano stati intercettati da appartenenti ad HTS e depredati, segno che i caccia russi e siriani stanno svolgendo un lavoro egregio colpendo pesantemente la logistica nelle retrovie, il volume di fuoco di un fronte attivo divora con appetito insaziabile tonnellate di munizioni, è necessario per sostenerlo, un supporto costante e continuo di rifornimenti, pena il suo crollo.
Credo che non manchi molto a questo e i convogli turchi cercano di far affluire direttamente munizionamento e carburanti che si stanno facendo via via più rari tra le fila dei combattenti del male.
Non sono quindi troppo preoccupato per un intervento turco, in quanto a mio giudizio esso rappresenta bene lo stato pessimo del morale e dei rifornimenti dei terroristi, e la vedo come una mossa disperata per rincuorare i loro animi provati per convincerli a resistere, cosa che non sarà utile loro più di tanto.
Perché? Nel mentre che i convogli scendevano verso sud, la Siria ha occupato con un ennesimo colpo di reni, nel tardo pomeriggio, alcune postazioni chiave proprio lungo la M%, arteria viaria che collega Hama ad Aleppo, principalmente utilizzata per far affluire velocemente i rifornimenti, ora è chiusa, dovranno ricorrere a strade meno agevoli e lungo uno stretto corridoio, che si adduce molto di più ad una fuga per la salvezza, momentanea, piuttosto che per sperare di vedere arrivare , invano, una cavalleria zoppa che non muterà l’ineluttabile.
La battaglia di Khan Shaykun si sta avvicinando velocemente al suo epilogo e presto ogni speranza per lor sarà scomparsa, e come altri prima di loro dovranno scegliere tra arrendersi o morire.
Le forze siriane, il cui gruppo d’assalto è nel settore che ha compiuto queste avanzate da ovest, ha dato prova non solo di raggiungere ogni obbiettivo in breve tempo, ma, soprattutto, di riuscire a respingere, infliggendo gravi perdite, ogni qual volta le milizie tentavano di imbastire una controffensiva, il supporto di fuoco è stato sempre adeguato, e le truppe hanno saputo sempre affrontare con presenza di spirito, lo sbarramento nemico, di artiglieria, che si è rivelata un’arma temibile nelle mani dagli jihadisti, o il loro pesante fuoco di mitragliatrici, pur essendo tutti elementi di forza delle milizie essi non sono stati sufficienti a rallentare e meno che mai a fermare le truppe di Damasco. Ecco perchè ritengo che poco abbiano da gettare ancora nella mischia, e quand’anche si presentassero con uno schieramento forte come quello che diede l’assalto a Aleppo, ricorderete lo sfondamento dell’assedio di Aleppo est, oggi non riuscirebbero che ad accelerare ulteriormente il lor crollo. Allora, nel momento in cui erano più forti e disponevano di molti mezzi in più, ricevettero una durissima lezione, le migliaia di caduti e i mezzi distrutti, assestarono loro , nella realtà, un colpo tremendo da cui non si sono mai riavuti.
Attendiamo ora gli ulteriori sviluppi, forse questa notte stessa attaccheranno nuovamente, io auspico nella veloce conquista di alcune alture fortificate e strategiche come la Tall Sidi Jafar, una collida che rafforzerebbe molto le posizioni siriane dall’altro lato della M5 e favorirebbe ulteriori avanzamenti verso il saliente di Sukayk.
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Aggiornamento flash dai fronti siriani sera del 19-8-2019
Le ultime notizie che stanno arrivando dai fronti siriani di Khan Shaykun parlano di un movimento di truppe miliziane qaediste nelle città a sud di Khan Shaykun, potrebbe essere il segnale che attendavamo e che abbiamo auspicato da molti giorni, l’inizio della ritirata delle forze terroriste dal saliente e la conseguente liberazione di Kafr Zhita, Al Lataminah e Morek.
Se confermata si tratterebbe di una vera grandissima vittoria per la Siria libera.
La grande determinazione e capacità tattiche delle Unità Tigre e delle forze speciali russe che li affiancano sul campo, hanno portato al colalsso le difese di tutto questo settore occupato da anni dai terroristi. Ora la popolazione fuggita negli anni passati potrà fare finalmente ritorno.
Speriamo in conferme chiare e puntuali dell’evoluzione della situazione, dato che in questi casi molti tendono ad esagerare subito dando per certo quanto sicuramente non lo è o non lo è ancora.
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Aggiornamento flash dai fronti siriani 20-8-2019
Khan Shaykhun
Siti vicini ai terroristi stanno confermando le voci della penetrazione delle truppe siriane all’interno della città di Khan Shaykhun, ci sono combattimenti, ma molto meno intensi di quanto ci si sarebbe attesi, in pratica ammettono che il collasso delle forze terroriste è nei fatti e la città entro poche ore sarà interamente libera e controllata dall’esercito siriano dopo credo 7 anni di occupazione.
Aggiornamento flash dai fronti siriani mattina del 20-8-2019
Khan Shaykhun
Il ritiro e la fuga dei miliziani terroristi prosegue senza sosta, metà della città è ben controllata dall’esercito siriano, che procede l’avanzata con giusta cautela, i combattimenti ci sono, ma come già abbiamo segnalato ieri sera, avvengono con frequenza molto al di sotto delle aspettative, i convogli in fuga dalla città e diretti a nord attraverso vie secondarie si moltiplicano in maniera frenetica, sono ormai al si salvi chi può.
Confermato anche l’abbandono delle postazioni da tutte le città meridionali, e villaggi annessi, Kafr Zhita, Al Lataminah, Morek, sono quasi totalmente vuote dai miliziani che le occupavano fino a poco tempo fa, non solo HTS come a Khan Shaykhun , sta fuggendo, qui fuggono anche le milizie di Jaish al Izza, entro brevissimo le formazioni delle NDF siriane che controllano i fronti a sud riceveranno l’ordine di avanzare e liberare tutta la sacca a sud di Khan Shaykhun.
Questa è una delle vittorie più memorabili di questa lunga guerra e per girare anche la frittata, rappresenta una delle peggiori sconfitte dei terroristi sia di Al Qaeda, che di Jaish al Izza che ancora fa formalmente parte delle formazioni filo-turche note un tempo come FSA. Come abbiamo scritto ieri, il misero tentativo turco di inviare un convoglio di rinforzo a sud, in questo saliente, altro non era che una operazione di facciata, un modo per dire che loro hanno tentato di salvare la situazione ma che non è stato proprio possibile.
La Turchia sebbene abbia un dispositivo militare notevole, secondo solo agli USA in ambito NATO europea, non si trova nelle condizioni economiche di reggere il peso di un conflitto aperto e totale contro la Siria, in quanto ne uscirebbe devastata, può farlo invece a livello locale come ha fatto contro i Curdi ad Afrin e potrebbe farlo nuovamente nel nord del Paese occupando la fascia di sicurezza e cacciando i Curdi nell’interno della Siria dell’est, ma non poteva certo farlo in Idlib e di sicuro non oggi!
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Aggiornamento flash dai fronti siriani pomeriggio del 21.8.2019
Khan Shaykhun
Oggi è una giornata decisiva per le sorti della città di Khan Shaykhun.
Momenti fa le truppe siriane hanno iniziato a muoversi verso le zone ancora da liberare, si erano fermate per lasciare il tempo ai miliziani jihadisti di Al Qaeda di esfiltrare.
Stessa situazione nelle città a sud, Al Lataminah, Kafr Zhita e Morek, più i vari villaggi minori, la gran parte dei miliziani è già riuscita a fuggire, i gruppi rimanenti dovrebbero ultimare le operazioni a meno di volersi sacrificare per qualche loro motivo.
Nel frattempo, il 5° Corpo d’Armata siriano ha iniziato a muovere da est verso la periferia nord di Morek, manovrando quindi per prepararsi all’ingresso in città. Altre unità stanno chiudendo verso il punto di controllo di Al Nimr.
Andrebbe quindi a ricollegarsi direttamente con le Unità Tigre in movimento dal punto Al Nimr, che si trova lungo la M5, in quel caso si chiuderebbe la sacca imprigionando quei miliziani che non sono scappati.
Chiaramente tutti coloro che anzitempo avevano dato per certa la completa liberazione della sacca e della città di Khan Shaykun, poco ragionano sulla realtà e troppo si fidano delle agenzie strappa click…
Nelle mappe il movimento del 5°corpo d’Armata e nella seconda mappa le truppe siriane che muovono per liberare la parte rimanente di Khan Shaykhun.
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Aggiornamento flash dai fronti siriani sera del 21-8-2019
Khan Shaykhun
La liberazione della città di Khan Shaykhun è stata portata a termine 30 minuti fa dalle Unità Tigre.
Dopo sette anni torna a sventolare su tutto l’abitato il vessillo della libertà, la bandiera della Repubblica araba di Siria.
Ora non resta che attendere la resa dei miliziani, pochi, rimasti nelle città a sud, o la loro eliminazione, e la totale vittoria in questa impegnativa battaglia per l’esercito Siriano e per le forze speciali russe.
La guerra è ancora lunga, ma Iblib è sempre più vicina.
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Aggiornamento dai fronti siriani sera del 22-8-2019
Khan Shaykhun
Con la liberazione piena di Khan Shaykun, arrivata ieri sera, la situazione appare molto più chiara.
La città è ora libera sotto il controllo governativo e le Unità Tigre controllano, assieme al 5° Corpo di armata, il fronte a nord, in attesa di eventuali controffensive jihadiste, dopo le batoste che hanno preso.
Il fronte a sud sta progredendo verso Kafr Zhita, le truppe siriane sono ormai al delimitare della periferia, nessuno scontro finora, avanzano con grande cautela e prudenza.
Appare chiaro che la gran parte dei miliziani abbia lasciato la zona nelle 48 ore successive alla conquista da pate delle Unità Tigre del posto di controllo al Nimr.
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Aggiornamento dai fronti siriani del 23-8-2019
Questa mattina le forze siriane, muovendo da ogni lato, hanno liberato le città ed i villaggi nella sacca a nord di Hama, questa battaglia pare ultimata, come vedete permane il punto di osservazione dell’esercito turco.
A partire da 6-7 ore fa, iniziando con Kafr Zhita, tutte le città e villaggi sono state gradualmente penetrati dalle unità militari siriane, delle NDF e delle Unità tigre ad ovest e sud e del 5° Corpo di Armata da est.
Singolare la permanenza dei Turchi nel loro punto di osservazione, ora da definire di villeggiatura, completamente circondati dai carri siriani.
Sicuramente al suo interno molti jihadisti avranno trovato rifugio.
Pochi e deboli scontri sono stati segnalati lungo il percorso che ha riportato finalmente la pace in questi territori martoriati da anni di guerra.
Ora Idlib appare molto più vicina.
La grande battaglia per Khan Shaykhun può dirsi conclusa con una vittoria completa ed epocale.
Da notare che non avendo ricevuto alcuna disposizione in tal senso e vista la sostanziale inutilità nel farlo, i soliti Elmetti Bianchi, questa volta si sono astenuti dall’inscenare un finto attacco chimico, speriamo non vogliano ripetere nuovamente la sceneggiata in quanto per realizzarla hanno ucciso molti civili in passato.