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Esteri

Jorge Glas: Una Vittima della Persecuzione Politica e Difensore della Sovranità Nazionale

Il mondo ha gli occhi puntati su questo caso, e il modo in cui verrà risolto sarà cruciale per il futuro politico e giudiziario dell’Ecuador.

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Di Maddalena Celano

Jorge Glas, ex vicepresidente dell’Ecuador, si trova al centro di una vicenda giudiziaria che ha sollevato interrogativi profondi sulla giustizia e sul rispetto dei diritti umani nel paese. Dalla sua incarcerazione nel carcere di massima sicurezza di La Roca il 6 aprile 2024, Glas e il suo team legale hanno cercato di far valere i suoi diritti fondamentali, denunciando una serie di violazioni che sfiorano la persecuzione politica.

Glas, che è stato una figura chiave del governo di Rafael Correa tra il 2007 e il 2017, ha sempre dichiarato la sua innocenza rispetto alle accuse di appropriazione indebita e ha definito il processo contro di lui come una manifestazione del “lawfare”, l’uso strumentale del sistema giudiziario per eliminare avversari politici. Infatti, la sua incarcerazione, oltre a sollevare perplessità sul piano legale, riflette una tendenza preoccupante nella politica internazionale, in cui figure politiche di spicco sono oggetto di campagne giudiziarie non imparziali, tese a minare la loro credibilità e influenza.

Il Processo Giudiziario: Oltre i Confini della Legge

La vicenda di Jorge Glas non riguarda solo il diritto ecuadoriano, ma ha ormai una portata internazionale. Il team legale di Glas, coordinato dallo studio belga Juscogens e composto dagli avvocati Christophe Marchand e Sonia Vera, ha annunciato un ricorso al Sistema di Giustizia Interamericano. Questo perché il sistema giudiziario ecuadoriano ha più volte respinto le richieste di rilascio, ignorando le gravi violazioni dei diritti umani e gli standard internazionali che proteggono le persone con asilo diplomatico.

Glas, che aveva ottenuto asilo dal Messico ed era entrato nella sede diplomatica messicana a Quito il 17 dicembre 2023, è stato arrestato durante un assalto all’ambasciata messicana. Questo atto ha infranto il diritto internazionale, ignorando la sovranità diplomatica del Messico e i principi fondamentali dei diritti umani, come ha sottolineato il team legale. La detenzione di Glas, avvenuta in un contesto di stato di emergenza in Ecuador, è stata definita “illegittima e arbitraria” dai suoi difensori, che stanno attualmente facendo appello anche presso le Nazioni Unite per ottenere un riconoscimento ufficiale della detenzione come arbitraria.

Un Caso di Ingiustizia Internazionale

Gli avvocati di Jorge Glas stanno cercando di fare valere il diritto internazionale anche in altre giurisdizioni, come la Germania e il Messico. In Germania, dove Glas detiene la cittadinanza, è stata presentata una denuncia per rapimento e tortura aggravata, mentre in Messico si cerca di garantire un passaggio sicuro per l’ex vicepresidente, in virtù della Convenzione di Caracas, che tutela i diritti dei rifugiati politici.

L’attacco alla figura di Glas non riguarda solo la sua persona, ma minaccia l’equilibrio delle istituzioni democratiche e dei diritti umani in Ecuador. La decisione del tribunale ecuadoriano, che ha convalidato la detenzione, contraddice i principi fondamentali di giustizia e di imparzialità. Il rifiuto degli “amicus curiae” — come il Gruppo Puebla e l’Osservatorio “Lawfare” — di partecipare al processo dimostra una chiara volontà di mantenere un processo chiuso e poco trasparente.

Il Governo Noboa: Fallimento Politico ed Economico

La situazione di Jorge Glas si inserisce in un quadro politico nazionale segnato dal fallimento del governo di Daniel Noboa. Noboa, il giovane presidente che ha promesso riforme e un nuovo corso per l’Ecuador, si trova ora a fronteggiare una crescente insoddisfazione popolare. Le sue politiche economiche, che avrebbero dovuto rilanciare il paese, hanno invece aggravato una crisi già profonda, con tassi di disoccupazione in aumento e una persistente stagnazione economica.

Sotto il suo governo, le disuguaglianze sociali sono aumentate, e la sua incapacità di gestire le tensioni politiche interne ha peggiorato la situazione di instabilità. La sua risposta alle richieste di giustizia sociale e riforme economiche è stata insufficiente, portando a un aumento della disillusione tra la popolazione.

In questo contesto, il trattamento riservato a figure come Jorge Glas diventa simbolo di un governo incapace di garantire giustizia e diritti fondamentali. Noboa ha fallito nel garantire un sistema giudiziario imparziale e trasparente, permettendo che il “lawfare” diventasse un’arma contro gli oppositori politici. Questo fallimento si riflette non solo nel caso di Glas, ma anche nella crescente polarizzazione e frammentazione della società ecuadoriana.

Il Futuro di Jorge Glas e del Sistema Giudiziario Ecuadoriano

Il caso Glas mette in luce una situazione delicata per il futuro della giustizia in Ecuador. La sua incarcerazione appare più una vendetta politica che una genuina applicazione della legge. La sua battaglia legale è diventata simbolo della resistenza contro un sistema che, secondo i suoi difensori, ha perso l’imparzialità. Rivolgersi alle istituzioni internazionali è un passo necessario per far luce su queste ingiustizie e per difendere non solo la libertà di Glas, ma anche la democrazia stessa.

Il mondo ha gli occhi puntati su questo caso, e il modo in cui verrà risolto sarà cruciale per il futuro politico e giudiziario dell’Ecuador.