Musica & Spettacolo
Fiorello dei Record con Viva Raiplay dalla tv allo stream
di SARA LAURICELLA
E niente: c’è chi in televisione ci lavora, c’è chi la televisione la fa e c’è chi della televisione ne fa la storia.
Fiorello accetta le sfide e cambia i percorsi della tv traghettando, come un Caronte del nuovo millennio, la cara Mamma Rai nella piattaforma internet. E così nasce Viva RaiPlay, trasmissione o meglio streaming show primo ed unico nella storia della tv italiana. Fiorello è il Presentatore, mattatore e figura centrale del programma che rappresenta una vera operazione di modernizzazione della Rai, voluto dall’ad Fabrizio Salini, dalla direttrice Raiplay Elena Capparelli e dal capoprogetto Angelo Teodoli. Cosa si respira in Viva RaiPlay? Libertà! Da parte del grande Fiorello che gestisce lo show in totale improvvisazione, o almeno così ce la fa apparire, vagando con divertente semplicità da temi gravissimi (cfr Mose) alle gag con gli ospiti, con il team e con il pubblico. Libertà di non dover stare necessariamente nei tempi televisivi e divagare e sforare anche per ben più di qualche minuto. Libertà di fruizione da parte del pubblico di poter seguire la diretta o vedere e rivedere in streaming l’intera puntata o parti di essa dove vuole e quando vuole. Condividere il contenuto: altra libertà del pubblico che, in questo caso, sono gli internauti, i quali non devono più registrare dalla tv e condividere un pesante file, ma che possono direttamente condividere un link su messaggio, post e stories. Ecco la libertà di far entrare la tv in ognuno dei nostri supporti ed utilizzarlo per ridere, per pensare, per vedere il nostro attore o cantante preferito, per “portarlo” sui rispettivi profili social e “giocarci” come fosse uno di famiglia. Ed ovviamente tutto il settore social ha risposto alla grande facendo esplodere le più note piattaforme mondiali. Dato interessante è la rilevazione di quante persone over 40 si siano avvicinate a questo metodo di fruizione ed abbiano interagito anche sui social a volte un po’ ostici ai non millenials . Vogliamo parlare degli ospiti? Bene: iniziamo con la splendida e romanissima Paola Cortellesi, la “zia d’Italia” Mara Venier, il “neoscisso” Tommaso Paradiso, il re e la regina dell’indie Calcutta e Levante, ed ancora Max Pezzali e la supervoce di Giorgia. Ed ancora l’angolo delle novità, e non solo, della musica italiana con il “Bollino Rosso”, le esterne presentate dal regista/personaggio Phaim Bhuiyan, in cui si sono avvicendati dalla coinvolgente band folk “l’Orchestraccia” al cantautore Matteo Sica che ha raccolto importanti e notevoli complimenti e tanti tanti giovanissimi. Pensavate ci potessimo dimenticare di lui? Eh no! Il mito Vincenzo Mollica voce e narrazione di giornalismo “spettacolare” incarnato in un pupazzo che se la vive e se la ride, come da lui stesso dichiarato in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni «…mi godo l’ultima magia di Fiorello: sono entrato in Rai uomo e ne uscirò pupazzo!». Un vero e proprio exploit per la piattaforma RaiPlay che ha incrementato dei più del doppio il numero dei suoi utenti e che, soprattuto, si è resa protagonista assoluta ed indiscussa di un passaggio epocale. Il coraggio della follia di rischiare: bravo Fiore e brava RaiPlay.