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Il Brasile è tornato: tornato per riallacciare i suoi rapporti con il mondo e  combattere la fame!

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Di Maddalena Celano

Negli ultimi sei anni, il Brasile ha attraversato una fase di turbolenze politiche, economiche e sociali che hanno profondamente segnato il paese. Tuttavia, con il ritorno di Luiz Inácio Lula da Silva alla guida della nazione, il Brasile sembra pronto a intraprendere un nuovo percorso progressista e inclusivo, focalizzato sulla giustizia sociale, la sostenibilità ambientale e la cooperazione internazionale. Di tutto questo ed altro ne parleremo questo 23/07/2024, alle ore 21:00: intervista all’ attivista anti-imperialista e femminista  brasiliana Jisele Farja Rodriguez. L’ intervista sarà condotta da Maddalena Celano, ricercatrice indipendente e docente e Gianmaria Di Silvestro, attivista per le pari opportunità ed insegnante. In diretta  sul canale YouTube del MIB, Movimento Internazionalista Bolivariano.

Il Periodo Temer-Bolsonaro: Austerità e Regressione

Dopo la controversa rimozione di Dilma Rousseff nel 2016, Michel Temer ha preso il potere implementando politiche di austerità che hanno ulteriormente aggravato le disuguaglianze sociali. La situazione è peggiorata con l’elezione di Jair Bolsonaro nel 2018, il cui governo è stato caratterizzato da una retorica divisiva, attacchi ai diritti umani e un approccio negazionista alla pandemia di COVID-19. Bolsonaro ha smantellato molte delle conquiste sociali e ambientali ottenute durante i precedenti governi progressisti, portando a un aumento della deforestazione dell’Amazzonia e a una crisi sanitaria ed economica senza precedenti.

 Il Ritorno di Lula: Speranza e Rinnovamento

Con la vittoria elettorale di Lula nel 2022, il Brasile ha visto riaccendersi la speranza per un futuro migliore. Lula ha dichiarato: “Desidero dirvi che il Brasile è tornato. Il Brasile è tornato per riallacciare i suoi rapporti con il mondo e aiutare a combattere la fame”. Questo messaggio riflette una visione di un Brasile che si riposiziona come leader globale nella lotta contro la fame e nella promozione della cooperazione internazionale, in particolare con i paesi più poveri e con l’Africa.

Verso un Nuovo Ordine Mondiale

Lula ha sottolineato l’importanza di costruire un nuovo ordine mondiale basato sul dialogo e sul multilateralismo. Il Brasile si propone di essere un attore chiave nella promozione di un sistema internazionale più equo e solidale, in cui la cooperazione sostituisca la competizione sfrenata. “Siamo tornati per costruire un nuovo ordine mondiale basato sul dialogo e sul multilateralismo”, ha affermato Lula, evidenziando la necessità di una politica estera che favorisca la pace e la collaborazione globale.

Industrializzazione e Innovazione

Lula ha anche enfatizzato l’importanza di rilanciare l’industrializzazione del Brasile, sfruttando le immense risorse naturali e umane del paese. “Il Brasile è troppo grande per rinunciare al suo potenziale produttivo”, ha dichiarato, sostenendo che il paese deve investire nella produzione interna di carburanti, fertilizzanti, piattaforme petrolifere, microprocessori, aerei e satelliti. Questo approccio mira a ridurre la dipendenza dalle importazioni, creare posti di lavoro qualificati e promuovere l’innovazione tecnologica.

Sicurezza e Cultura: Un Futuro Giusto

Un altro pilastro della visione di Lula per il Brasile è la promozione della sicurezza e della cultura. Contrariamente alla retorica armamentista del precedente governo, Lula ha chiarito che “Il Brasile non vuole e non ha bisogno di armi nelle mani del popolo. Il Brasile ha bisogno di sicurezza, il Brasile ha bisogno di libri, istruzione e cultura per poter essere un paese più giusto”. Questa dichiarazione riflette un impegno per la costruzione di una società più equa e inclusiva, dove l’istruzione e la cultura siano pilastri fondamentali per il progresso sociale.

Un Futuro Sostenibile

Infine, Lula ha sottolineato il potenziale del Brasile come potenza ambientale. “Nessun altro Paese ha le condizioni del Brasile per diventare una grande potenza ambientale”, ha detto, evidenziando l’importanza della bioeconomia e delle attività basate sulla socio-biodiversità. La protezione dell’Amazzonia e la promozione di pratiche sostenibili sono al centro della sua agenda, con l’obiettivo di trasformare il Brasile in un leader mondiale nella lotta contro il cambiamento climatico.

In conclusione, il ritorno di Lula segna un nuovo capitolo per il Brasile, caratterizzato da un forte impegno per la giustizia sociale, la sostenibilità ambientale e la cooperazione internazionale. Con una leadership progressista e inclusiva, il Brasile è pronto a risorgere come una forza positiva nel mondo, promuovendo un futuro di pace, equità e prosperità per tutti.