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03 Novembre 2025

Il ruolo vitale del consigliere di minoranza: controllo, legalità e ambiente nei Comuni

Non cediamo alla logica dei numeri. Alla logica delle maggioranze schiaccianti.

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Di Pierdomenico Corte Ruggiero

Meriti e visibilità ai vincitori, è così dai tempi del “Vae victis” di Brenno. Ancor di più in questa nostra epoca social. Soprattutto in politica.

La nostra è l’epoca del “rosicate”, del governare a colpi di maggioranza. Fare opposizione è sempre più difficile.

Certo fare opposizione in Parlamento e nei Consigli regionali porta comunque una certa visibilità e benefici legati al ruolo.

Infatti l’opposizione oscura ma altrettanto preziosa è quella nei consigli comunali.

In ogni comune, anche in quello più sperduto, ci sono consiglieri d’opposizione che passano al setaccio delibere e determine.

Segnalando anomalie vere o presunte.

Certamente fanno tutto ciò spesso per visibilità politica e per costruire future maggioranze alternative.

Detto ciò, il loro ruolo è fondamentale.

Perché chi “comanda” deve essere controllato. Deve rispondere alla Legge e ai cittadini. Tutti i cittadini.

Soprattutto è fondamentale su tre aspetti cruciali.

Controllo della spesa pubblica; legalità e tutela ambientale.

I bilanci comunali sono sempre più ridotti, con la difficoltà di garantire servizi pubblici e sostegno sociale.

In questa situazione ogni centesimo deve essere speso con attenzione e con criterio.

Ma… Le elezioni si vincono con il consenso e il consenso si crea anche con contributi/spese ad personam. Certamente legali ma non sempre opportune in tempi di scarse risorse finanziare.

Quindi sono importanti le segnalazioni dei consiglieri di minoranza, Segnalazioni che saranno ancora più efficaci quando il cittadino/contribuente/elettore avrà chiaro che quello speso non è denaro di “Pantalone” ma sono soldi suoi.

La legalità. Non sono un mistero le continue infiltrazioni malavitose nei lavori pubblici e nelle economi locali. Da Nord a Sud. Emblematico fu il caso di Brescello, il paese di Don Camillo e Peppone. L’elenco è, però, molto lungo.

In tempi di crisi economica, poi, il rischio di infiltrazione malavitosa è altissimo. A dimostrarlo la più grande fabbrica di sigarette di contrabbando d’Europa scoperta a Villa Santa Lucia https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2025/09/27/in-un-bunker-la-piu-grande-fabbrica-clandestina-di-sigarette_795ae614-103d-40d4-916d-47ee9c74446f.html, a pochissimi km dallo stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano in stato “agonico” da anni.

Le amministrazioni comunali sono il primo argine all’infiltrazione malavitosa. Con il controllo di licenze e permessi vari. Anche qui è importante l’azione dei consiglieri di minoranza. Azione che deve essere sostenuta al massimo dal mondo dell’informazione.

Giancarlo Siani proprio negli atti dei consigli comunali e delle giunte ha trovato materiale decisivo per le sue inchieste.

Una risorsa fondamentale e minacciata è il nostro patrimonio ambientale. Sfruttamento eccessivo del suolo, attività illecite, mancata manutenzione. Sono alcune delle minacce. Racchiuse nel dramma della “Terra dei fuochi”. O in episodi “minori” come il sequestro della discarica abusiva nel comune di Coreno Ausonio nel 2008.

Anche in questo campo l’azione del consigliere d’opposizione è fondamentale.

Attenzione, però, non deve passare il messaggio che la maggioranza rappresenta i “cattivi” e l’opposizione i buoni.

Amministrare non è semplice. Detto ciò bisogna ammettere che la ricerca del consenso può portare a comprimere interessi tutelati dalla legge. Per questo l’azione dell’opposizione è importante.

Azione che deve essere rigorosa e costruttiva.

Rendiamo meno solitaria l’azione dei consiglieri di opposizione. Leggiamo con interesse le loro segnalazioni. Perché noi cittadini dobbiamo essere attori e non spettatori nella gestione della cosa pubblica.

Non cediamo alla logica dei numeri. Alla logica delle maggioranze schiaccianti.

Il giudizio deve essere sempre sul merito. Una cosa non è automaticamente giusta perché votata e sostenuta da 1000 persone. Ricordiamo sempre il coraggioso esempio di Giacomo Matteotti.

 Sosteniamo ancora di più l’azione delle donne che in consiglio comunale fanno opposizione affrontando spesso il peso ulteriore del pregiudizio che può rendere ancora più pesante l’azione solitaria di opposizione.

Abbandonando il campo divisivo della politica troviamo, in contesto più unificante come quello del Nuovo Testamento troviamo il coraggio di essere “minoranza” per seguire i propri ideali, principi, la propria fede: il “Anche se tutti, io no”. Questo spirito ha ispirato i ragazzi della “Rosa Bianca” nella loro azione contro il regime nazista e, in un senso più ampio, permea i Vangeli che esaltano l’azione solitaria, di minoranza, come nel caso della Vergine Maria. Non è esempio blasfemo, la giovane Maria affronta i rischi derivanti dalla morale della maggioranza per rispondere alla propria chiamata.

Chiamata da intendersi, in senso generale, anche dal punto di vista laico e di servizio alla comunità.

Un lascito morale, quello della Rosa bianca, di Maria, di Giacomo Matteotti e di Giancarlo Siani, sempre attuale. Soprattutto ora.

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