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“Pareidolia”: La mostra di Carlo Toma a Mosca per raccontare gli ulivi “magici” del Salento
di FRANCESCA SARGENTI
Gli scatti fotografici del regista magliese al Museo Presnja
da domani al 12 gennaio per il Festival dell’Arte Italiana
“Suggestioni di Puglia”
Un grande successo quest’estate presso la Torre Matta di Otranto, superando addirittura i numeri del 2018: 35mila presenze da aprile a novembre, e il grande entusiasmo dei visitatori. Non a caso adesso si inaugura a Mosca, nell’ambito del Festival dell’Arte Italiana “Suggestioni di Puglia” – Giardino Invernale delle Arti – a cura del Cesvir, presieduto da Rocky Malatesta, con il patrocinio Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, Pil Cultura, FSC, Unione Europea, Polo Biblio-Museale di Lecce e Museo Castromediano di Lecce.
“Pareidolìa: guardare oltre ció che appare – una magia per tutti” è il titolo dell’affascinante mostra immersiva firmata dal regista Carlo Toma, che con i suoi 80 scatti celebra l’ulivo salentino e insieme la capacità di “giocare” con gli occhi e la fantasia. In attesa di sbarcare a Napoli, presso il Museo della Scienza: probabilmente a marzo 2020.
Appuntamento domani, giovedì 12 dicembre, presso il Museo espositivo e memoriale Presnja, (filiale del Museo della storia contemporanea russa), dove la mostra, dal titolo completo ”Pareidolia: guardare oltre ciò che appare – una magia per tutti”, verrà appunto inaugurata alle 16 con una conferenza stampa. Rimarrà aperta fino al 12 gennaio 2020.
Ottanta scatti realizzati dall’autore che invitano il visitatore a mettersi in gioco con la sua fantasia e la sua creatività; i tronchi millenari del Salento, scolpiti dal tempo, dal vento e dalla natura, che si trasformano in ciò che restituisce il personale vissuto di chi guarda e la sua capacità percettiva: una tartaruga, un riccio, una civetta, il viso di un anziano, in una combinazione pressoché infinita di possibilità.
Carlo Toma, artista eclettico e straordinariamente versatile, nasce a Maglie il 4 novembre 1958. Da sempre appassionato di fotografia, dotato di una particolare predilezione per la natura, si è sempre occupato principalmente di documentari naturalistici. Dal 2005 è produttore, autore e regista per Caccia, Pesca e Natura, il canale in onda sulla piattaforma Sky. Nei suoi filmati ha catturato di tutto: dalle albe infuocate dell’Argentina ai tramonti dell’Estremadura, dai Moors scozzesi alle piantagioni di thè in Iran, dalle cime innevate dell’Alto Atlante marocchino al delta del Danubio in Romania. In perenne fermento crea- tivo, nel 2015 dà vita ad una mostra fotografica “Pareidolìa: guardare oltre ciò che appare”, un gioco bellissimo adatto a tutti e per tutte le età
*Ufficio Stampa