Non categorizzato
La Costituzione è un bene comune da tutelare
Redazionale
Convegno nazionale Venerdi 22 marzo 2019, Roma sala della Federazione Nazionale della Stampa, corso Vittorio Emanuele 349
inizio alle ore 14, termine previsto ore 18
La Costituzione è di nuovo sotto attacco, malgrado siano passati poco più di due anni dal referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 che ha visto la vittoria del No.
La proposta di regionalismo differenziato, che interpreta in modo inaccettabile l’attuale articolo 116 fino a mettere in discussione diritti fondamentali dei cittadini come istruzione e sanità previsti nella prima parte, rischia di portare alla secessione delle regioni più ricche, rompendo l’unità nazionale; la proposta di inserire nell’articolo 71 il referendum propositivo purtroppo avviene con una versione che continua a contrapporre democrazia rappresentativa e democrazia diretta e senza i vincoli di materia previsti per i referendum abrogativi anche negli effetti economici; la riduzione del numero di parlamentari è giustificata solo da ragioni di risparmio senza alcun riguardo alla funzione fondamentale del parlamento prevista dalla nostra Costituzione, lasciando immutata la sostanza dell’attuale legge elettorale, quindi le nomine dall’alto e elevando le soglie di ingresso per le formazioni minori; strappi istituzionali verso il ruolo del parlamento costretto a votare leggi a scatola chiusa, senza poterle leggere e tanto meno modificare, al punto da adombrare uno stop dalla Corte per il futuro; la minaccia tuttora presente di introdurre il vincolo di mandato per i parlamentari.
Sono modifiche e stravolgimenti di fatto che cambiano la sostanza della nostra Costituzione. Questa deriva va fermata prima che provochi un’involuzione istituzionale e metta in discussione diritti fondamentali dei cittadini, mentre sullo sfondo riprende vigore la retorica dell’uomo forte e la stessa suggestione presidenzialista. In sostanza esiste il pericolo di uno stravolgimento della Costituzione nata dalla resistenza antifascista.
Vi preghiamo di farci avere conferma della vostra partecipazione all’assemblea del 22/3 e di continuare l’impegno per fare firmare su change org l’appello “NO alla secessione dei ricchi” che stiamo sostenendo con tutto il nostro impegno e che trovate anche sul nostro sito www.coordinamentodemocraziacostituzionale.it.
p. la Presidenza
Alfiero Grandi
25/2/2019