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Modificazione genetica embrioni: finanziare e controllare. Appello alla UE
Associaizione Luca Coscioni
Sulla modificazione genetica degli embrioni è necessaria un’alternativa sia al proibizionismo che all’assenza di regole. L’Unione europea può giocare un ruolo positivo, ed è urgente che lo faccia viste le notizie che si rincorrono.
Alla fine di Novembre, un ricercatore cinese ha dichiarato di aver creato i primi bebè dal genoma modificato. La stessa settimana, le Nazioni Unite hanno tenuto una conferenza in Egitto sulla biodiversità, e alcuni gruppi hanno chiesto una moratoria sulle modificazioni genetiche (il cosiddetto “gene drive”)”. Alla fine di Luglio, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso una sentenza che impone a biotecnologie sviluppate a partire dal 2012 regole e proibizioni vecchie di 17 anni.
Un dibattito pubblico fra la comunità scientifica e chi ha responsabilità decisionali è necessario e urgente. Allo stesso tempo, la ricerca deve poter continuare, in modo trasparente e verificabile. Particolarmente importante è promuovere il progresso scientifico per il trattamento di malattie gravi, nel pieno rispetto dei diritti umani fondamentali. La ricerca su come il tessuto germinale possa essere modificato per curare e prevenire mutazioni che predispongono gli individui a malattie ereditarie è uno di questi tipi di ricerca.
Ecco perché l’Unione europea dovrebbe finanziare questo tipo di ricerca, inquadrandola all’interno di regole e controlli pubblici, sui quali altri Paesi sono carenti.
Purtroppo, l’attuale programma europeo di finanziamento alla ricerca, Horizon Europe 2021-2027, all’articolo 14 esclude invece la finanziabilità della ricerca sul genoma umano. Così facendo, l’Europa chiude la porta a sviluppi che potrebbero poi proliferare in ambienti meno trasparenti e monitorabili.
Per tutti questi motivi vi chiediamo rivolgerti con noi alle istituzioni europee, e di firmare questo appello affinché siano finanziate ricerche che rappresentano una speranza per la cura, un domani, di molte malattie.