Non categorizzato
La scomparsa dimenticata di Rosa Silla
di PIERDOMENICO CORTE RUGGIERO
Se parliamo di ragazze scomparse a Roma negli anni 80, parliamo di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.
Trasmissioni televisive, articoli, libri, per parlare di Emanuela e Mirella. Testimoni fasulli, custodi di verità che poco hanno di verità, per parlare di Emanuela e Mirella. Ma negli anni 80 a Roma non sono solo Mirella e Emanuela a scomparire. Non sono le uniche a non tornare a casa. Non sono le uniche a lasciare famiglie disperate. Non sono le uniche vittime di misteri mai risolti. Come nel caso di Rosa Silla. Il suo nome non vi dirà nulla ed è questo il problema.
Rosa Silla nasce in Etiopia da padre italiano e madre etiope. Nel 1973 Rosa insieme al padre e a tre dei suoi fratelli (Carlo, Ermelinda e Vittorio ) arriva in Italia. Rosa ed Ermelinda vengono affidate ad un istituto di suore. Una volta compiuti i 18 anni Ermelinda si stabilisce a Roma, nel 1978 anche Rosa si trasferisce nella Capitale, più precisamente presso una casa famiglia, la cui gestione era affidata ad una suora laica di nome Emanuela.
Rosa deve affrontate due dure prove, prima si trova a pagare le dure conseguenze di una storia d’amore che finisce in malo modo, poi la morte del padre. Una volta giunta alla maggiore età Rosa lascia la casa famiglia, sia la suora laica che sua sorella Ermelinda non hanno più notizie di lei. Nel luglio 1984 non supera gli esami di maturità non essendosi presentata alla prova orale. Ermelinda riceve finalmente notizie di Rosa quando, di notte, riceve una telefonata dei Carabinieri di Anzio che hanno trovato Rosa in un forte stato confusionale. Ermelinda si reca subito dalla sorella e la trova molto provata sia fisicamente che psicologicamente. Il forte stato di deperimento fisico di Rosa è tale che si rende necessario un periodo di ricovero. Pur lentamente Rosa inizia a recuperare le forze, tanto che si riscrive a scuola. Arriviamo così al 16 novembre 1984, una giornata che inizia come tante. Rosa quel giorno esce da scuola a seconda ora a causa di uno sciopero, ha appuntamento con sua sorella Ermelinda. Ma Ermelinda aspetterà e aspetta da 34 anni. Gli ultimi a vedere Rosa sono i suoi compagni di scuola, che la vedono parlare con un uomo nel bar davanti alla scuola. Ermelinda si reca presso il bar per avere maggiori informazioni sul uomo visto con sua sorella, il proprietario le riferisce che l’uomo era un cliente abituale del bar, ma non ne conosce l’identità. Sempre secondo quanto riferito dal proprietario del bar l’uomo dopo la mattina del 16 novembre 1984 non ha più messo piede nel bar. Nel febbraio 2003 una segnalazione anonima alla trasmissione Chi l’ha Visto? riferisce che il 17 novembre 1984 una ragazza simile sia nel fisico che nel vestiario a Rosa Silla si sarebbe gettata nel Tevere da Ponte Sisto. La segnalazione non ha trovato riscontro.
Sarebbero preziose le testimonianze dei compagni di classe di Rosa Silla, sia per aver una indicazione più precisa del uomo visto con lei la mattinata del 16 novembre 1984, sia per riferire altri eventuali particolari da loro conosciuti. Sarebbe doveroso aggiungere il nome di Rosa Silla, nel libro dei misteri degli anni 80.
Credit foto www.chilhavisto.rai.it