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Il tumore? Oggi si cura con gli ultrasuoni
Redazionale
Giovedì 8 marzo, ore 9
Policlinico di Bari, Aula Di.mo U.O. Medicina Interna Universitaria “Guido Baccelli”
Workshop con il professor Franco Orsi dell’Istituto Europeo di Oncologia – Milano
Bari, 6 marzo 2012 – Meno chemioterapie, più ultrasuoni. Una terapia più focalizzata che potrebbe, a breve, cambiare la vita di chi deve sottoporsi ai pesanti cicli di cure per combattere un tumore. Una tecnologia che esiste da circa 20 anni ma che, grazie alle nuove ricerche nel settore, è stata finalmente messa a punto per portare ai pazienti un reale beneficio.
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La nuova tecnologia sarà presentata giovedì 8 marzo nel corso di un workshop che si terrà nell’aula Di.Mo. dell’U.O. Medicina Interna Universitaria “Guido Baccelli” del Policlinico di Bari a partire dalle ore 9. Dopo il saluto del direttore generale dell’Azienda Policlinico Vitangelo Dattoli, i professori Angelo Vacca e Franco Silvestris, direttori delle Unità Operative di Medicina Interna e di Oncologia Medica del Policlinico, parleranno dei vantaggi che la nuova tecnologia può apportare nella cura dei pazienti oncologici.
Le attuali applicazioni del sistema HIFU ai tumori alla mammella, al fegato e al pancreas, e ai fibromi uterini e mammellari saranno invece descritte dal professor Franco Orsi, Direttore dell’Unità di Radiologia Interventistica, Istituto Europeo di Oncologia di Milano diretto da Umberto Veronesi.
Che cos’è il sistema HIFU
Il principio della metodica HIFU (High Intensity Focused Ultrasound) è quello di produrre onde acustiche, proprio come quelle sonore, ad altissima frequenza (gli ultrasuoni) e convogliarle in un’area precisa. Quando raggiungono il bersaglio (punto focale) si trasformano “naturalmente” in calore, determinando la necrosi del tessuto, vale a dire la morte delle cellule che lo compongono.
Il sistema HIFU si presenta come un macchinario molto simile ad una TAC. È dotato di un lettino, dove viene fatto accomodare il malato, con al centro una piccola vasca con acqua purificata, che costituisce il mezzo attraverso il quale si diffondono gli ultrasuoni. Questi sono emessi da un dispositivo chiamato trasduttore, situato al fondo della vasca, e si propagano attraverso la pelle e gli altri tessuti fino a raggiungere in modo estremamente preciso la zona malata; solo a quel punto si trasformano in energia termica, che distrugge le cellule effettuando una termoablazione. Il bersaglio viene identificato, prima del trattamento, con un centraggio ecografico, che utilizza ancora gli ultrasuoni ma non ad alta intensità. Il sistema HIFU offre quindi la possibilità di indirizzare un fascio di ultrasuoni in un punto ben preciso e definito attraverso l’immagine ecografica, e di trattare una lesione tumorale senza nessun danno biologico, senza l’inserimento di aghi e cateteri e senza la necessità di tagli chirurgici.
Con gentile preghiera di comunicazione e diffusione