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Biathlon: L’Italia conquista l’oro nella staffetta mista. Hannes Bacher: “Sono molto contento del mio tempo ma devo ancora lavorare sul tiro”

Ai Giochi Olimpici giovanili coreani la staffetta mista del biathlon sbaraglia tutti, anche la favorita Francia. Tra i protagonisti il giovane Hannes Bacher, 18 enne, che quando indossa gli sci non è secondo a nessuno. _Lo abbiamo intervistato

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DI FABRIZIO RESTA

Credits foto : OIS Thomas Lovelock

A Gangwon (Corea del Sud) dove si stanno tenendo i Giochi Olimpici Giovanili, l’Italia conquista l’oro nel biathlon con il quartetto formato da da Nayeli Mariotti Cavagnet, Camilla Gautero, Hannes Bacher e Michel Deval davanti alla favorita Francia e Repubblica ceca. La vittoria è stata devastante sin dall’inizio. La Slovenia ha condotto la classifica provvisoria solo dopo la prima sessione di tiro poi Mariotti Cavagnet (che spettacolo al poligono) e Camilla Gautero sono partite a razzo, con sole tre ricariche utilizzate complessivamente, una per la valdostana e due per la cuneese. A metà gara, solo la Repubblica Ceca è riuscita a contenere il distacco a meno di un minuto. Le altre nazioni come Germania, Slovacchia e Norvegia erano a distanze irrecuperabili. Hannes Bacher ha giganteggiato sullo sci, nonostante qualche errore di troppo al poligono (tre giri di penalità), ed è riuscito ad allungare il distacco dagli avversari. A Michel Deval il compito di chiudere la gar. mantenendo un distacco di 1’30 sui secondi. Terzo podio consecutivo per glui azzurri dopo il bronzo vinto a Lillehammer 2016 e l’oro di Losanna 2020.

Hannes congratulazioni per la vittoria. Alla vigilia questa Francia (dove ci sono Antonin Guy e Alice Duserre, freschi vincitori dell’individuale) sembrava troppo forte ed invece…

Grazie! Prima della gara non pensavo mai di vincere, perchè i concorrenti, soprattutto la Francia, erano molto forti. Però noi sapevamo che con una gara perfetta potevamo lottare per un posto sul podio. Ed ecco com’è andata: le ragazze hanno fatto un grandissimo lavoro; il compito di noi maschi era quello di gestire questo grande vantaggio. Abbiamo fatto il nostro meglio e alla fine siamo riusciti a vincere con un vantaggio abbastanza ampio. E’ stata una sensazione incredibile e sono molto orgoglioso di noi.

Sugli sci non sei secondo a nessuno. Lo hai già dimostrato nell’individuale dove hai dato ben 46″ ad Antonin Guy, poi vincitore e lo hai fatto anche nella staffetta, dove hai recuperato nonostante tre giri di penalità

Della mia prestazione con gli sci sono molto contento. La preparazione per questo evento è andata bene senza grandi problemi. Il giro mi è piaciuto molto, perchè era molto duro con tre salite difficili. Mi sentivo bene e anche gli scii andavano veloci. Quando ho visto che avevo il miglior tempo sugli sci nella gara individuale, sono stato molto orgoglioso. E’ stata la mia prima gara internazionale e ho visto che il mio livello non è male.

Peccato per i tre errori al poligono ma sono stati ben compensati con le ricariche

Il mio punto debole è ancora il tiro. Purtroppo non sono sempre riuscito a dimostrare le mie capacità sul tiro e ci devo ancora lavorare molto. Sapevo che tre errori in una staffetta sono tanti ed è per questo motivo che ho cercato di guadagnare il più possibile nell’ultimo giro.

Il ceco Jakub Neuhauser non è stato scaltro nell’approfittarne, anzi ha progressivamente perso secondi preziosi da te.

Effettivamente l’avversario più pericoloso per me era il ceco. Sapevo che sugli sci potevo guadagnare tanti secondi; per fortuna ha avuto anche lui qualche difficoltà al poligono. Così sono riuscito a guadagnare ulteriore vantaggio. La mia prestazione non è stata perfetta però se guardo il tempo posso ritenermi soddisfatto.

Premettendo che Antonin Guy è quasi un alieno e lo ha dimostrato anche nella staffetta, hai qualche rimpianto nell’individuale?

Antonin Guy ha dimostrato che è un biatleta compatto. E’ riuscito a sparare bene ed il suo ritmo sugli sci è veramente veloce. Penso che il tiro sia stata la chiave del suo successo. E’ riuscito a rimanere calmo sul poligono e lì ha guadagnato secondi importanti. Questo mi manca ancora e so che nel futuro devo lavorare su quello. Poi potrò sicuramente lottare per i primi posti.

Qual è il tuo prossimo obiettivo?

Adesso è tempo di riposare un po’ prima delle ultime gare di marzo. Abbiamo le due ultime tappe di coppa Italia in casa, a Ridanna ed Anterselva. Le gare valgono per i Campionati Italiani. Sarebbe bello fare delle belle gare e vincere qualche medaglia, però non sarà facile perchè quest’anno gareggio contro quelli del 2005 e loro vanno molto forte. Darò il mio meglio e poi vedremo i risultati

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