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Slittino naturale su pista: Evelin Lanthaler vince ancora “Tempo non perfetto ma ho fatto un tempo niente male”
Nella prova di coppa del Mondo di Slittino su pista naturale di Lasa, seconda vittoria per l’azzurra Evelin Lanthaler che è sempre più sola in testa alla Coppa. Alle sue spalle altre due italiane: Nadine Staffler e Daniela Mittermair. Abbiamo intervistato la vincitrice di questa tappa.
DI FABRIZIO RESTA
Credit foto: Andreas Ebermann
A Lasa strepitosa performance delle azzurre che dominano la prova di Coppa del Mondo di Slittino su pista naturale, piazzandosi nelle prime tre posizioni del podio. A guidare le italiane e ad aggiudicarsi il primo posto è stata Evelin Lanthaler, prima in entrambe le manche, fermando il tempo sul 2’08″81. Dietro di lei altre due azzurre Nadine Staffler e Daniela Mittermair per una tripletta che la dice lunga sul dominio italiano in questo sport.
– Evelin, grazie per aver accettato la nostra intervista. Inizio scoppiettante di questa coppa del Mondo. Per te questo è il secondo successo stagionale
Grazie per l’intervista. Lo scorso fine settimana abbiamo fatto la seconda coppa del mondo a Lasa (Val Venosta/Alto Adige). Il tempo non era perfetto per slittare (temperature calde). Sono stati condizioni gravi, ma per tutti. Gli organizzatori hanno fatto del loro meglio e così abbiamo fatto una bella ma anche difficile gara.
– Eri determinatissima a vincere e l’hai dimostrato facendo una gara d’attacco. Miglior tempo in entrambe le manches per un tempo finale di 2’08″81, un tempo niente male
La pista mi piace, già nell’allenamento mi sono sentito bene. La prima manche è andata quasi perfetta e ho avuto un grande vantaggio. Nella seconda ho fatto un piccolo errore, ma alla fine il tempo non era male.
– Chi temi di più tra la Mittermair e la Ruetz?
Tutti due sono atleti giovani. Con Daniela Mittermair abbiamo una dell’Italia molto motivata, molto diligente. Ha mostrato una gara forte a Lasa. Ruetz, un’Austriaca, di grande talento. Ha ancora bisogno di crescere un po’, ma può arrivare lontano.
– In questo sport cosa conta di più? La preparazione atletica, lo stato mentale, le condizioni di gara (ad es. i cm di neve) oppure la qualità delle attrezzature che usi?
Tutto deve combaciare, come in ogni sport. La fisica della atleta è sempre importante. Anche il mentale gioco un ruolo molto importante- devi essere in grado di fare appello alle competenze al momento giusto, avere la scioltezza, abbi fiducia in te stesso. La determinazione del materiale deve essere corretta. Con Anton Blasbichler (ex slittinista) ho un ottimo Service Man e con tutti altri allenatori della squadra nazionale possiamo lavorare ad alto livello. Alla fine conta anche le condizioni di gara – ma finalmente devi essere in grado di adattarti. Questo è che rende un buon atleta.
– Come ha iniziato questo sport e cosa l’affascina?
Lo sport dello slittino è già da sempre una tradizione nella Val Passiria. C’è una società e anche una pista. Le mie sorelle Franziska e Sandra erano nella squadra nazionale e partecipavano delle gare. Guardando loro, mi sono incuriosita e ho voluto provare. Anche se all’inizio avevo un po’ di paura, mi piaceva molto e la mia passione è diventata sempre più grande. Ho iniziato ad amare la velocità e l’azione.
– Lo slittino su pista naturale non c’è alle Olimpiadi, e non ci sarà. Perché?
L’esecutivo del CIO ha deciso di non includere lo slittino su pista naturale nel programma perché non soddisfa i principi del programma Milano/Cortina 2026 (in termini di quote atleti e in relazione ai luoghi). Questa è la giustificazione ufficiale della FIL (la nostra società internazionale).
– In molti pensano che sarebbe meglio sostituire questo slittino a quello classico che si vede alle Olimpiadi, che utilizzano impianti costosissimi.
Le nostre piste possono essere costruite temporaneamente che permanentemente e possono essere utilizzate anche per scopi turistici. Abbiamo visto a Kühtai (Austria): Li abbiamo fatto la prima stagione della coppa del mondo. La pista normalmente è un impianto sportivo per turisti. Per la gara hanno ghiacciato la pista, così abbiamo potuto allenare e gareggiare. Poi hanno messo la neve e hanno aperto per i turisti.
La costruzione e la manutenzione della pista artificiale sono molto costose, sono delle strutture immense. Si vede già adesso quali problemi hanno per una pista per Milano/Cortina 2026.
Il nostro sport è molto diverso. Entrambi gli sport sono interessanti a modo loro. Lo slittino su pista naturale è più facile da comprendere per gli spettatori, però sempre attraente e ricco di azione.
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