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Pattinaggio – Sara Conti e Niccolò Macii: “Essere una coppia è il nostro punto di forza”

Intervistiamo la coppia italiana vincintrice dell’oro agli Europei finlandesi ed è la prima affermazione azzurra della storia in questa disciplina

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: Gabriele Seghizzi

Ilsudest.it ha sempre avuto un debole per il pattinaggio. Finora però siamo riusciti a portare solo atleti del pattinaggio a rotelle. Oggi invece abbiamo Sara Conti e Niccolò Macii, vincitori qualche giorno fa, della medaglia d’oro di pattinaggio di figura agli europei finlandesi.

Prima di tutto complimenti, siete stati la prima coppia italiana a vincere gli europei. come vi sentite?

Sara: Grazie innanzitutto dei complimenti, grazie mille. Come ci sentiamo? beh ci sentiamo un po’…diciamo…immersi come in una centrifuga, perché ovviamente perché…..non c’è stato solo il risultato no? è il risultato storico. Ovviamente dopo il risultato ci sono tutte le varie interviste, tutte queste cose, che ci hanno portato ad essere un po’ più conosciuti e a cui non siamo assolutamente abituati però…..tutto ciò che viene noi lo prendiamo con gran piacere e quindi siamo solo contenti di quello che siamo riusciti a fare.

Ragazzi raccontateci com’è stato il giorno dopo della vostra vittoria. Non so, magari per un istante avete pensato che è stato solo un bel sogno?

Sara: Devo dire che non sappiamo in realtà se siamo ancora riusciti a realizzare quello che abbiamo fatto. Come dico sempre…noi ci siamo sentiti fin dal primo momento un po’ l’ultima ruota del carro, quelli un pochino più indietro, quelli un pochettino più deboli tecnicamente…quindi non so se abbiamo ancora realizzato quello che abbiamo fatto e…stiamo forse iniziando ad esteriorizzarlo grazie ai mille complimenti…cioè ai mille post gara che sono arrivati

Come vi siete avvicinati a questo sport?

Sara: Devo dire che ci siamo avvicinati a questo sport in due maniere completamente differenti: io ero in vacanza in Francia con la mia famiglia e sono stata catapultata in una pista di pattinaggio senza neanche quasi volerlo all’età di 5 anni, quindi molto presto, però è finita lì….è morta lì e….diciamo che mi sono appassionata del tutto quando ho scoperto che a pochi passi da casa mia era presente una pista di pattinaggio, anche molto conosciuta, in cui era presente una squadra molto forte e da lì ho iniziato giorno dopo giorno, ora dopo ora ed è diventato quello che per me è adesso.

Niccolò : Ciao, piacere. Allora per me è stato diverso perché io avevo una compagna di classe che pattinava e già avevo avuto un po’ di pensieri su questa cosa ma dopo aver visto le Olimpiadi di Torino 2006 mi sono appassionato e allora ho deciso di provare …e una volta provato non mi sono più staccato dai pattini.

Voi siete una coppia anche nella vita. E’ difficile gestire entrambi i rapporti?

Chiara: Si, allora…difficile è difficile ma niente che una coppia che non è fidanzata non possa fare. Sicuramente abbiamo avuto più problemi all’inizio, perchè ovviamente era tutto nuovo, anche per me la disciplina proprio era nuova…quindi gestire entrambe le cose è stato veramente impegnativo. Ad oggi devo dire che forse è il nostro punto di forza. Ovvio gli screzi, le litigate, le discussioni ci sono ma l’importante è appunto essere consapevoli che quando esci dalla pista, quella discussione è finita quindi…si

Voi siete stati anche ad un passo dal ritiro. E’ vero?

Chiara: Si esatto. Entrambi …diciamo che eravamo sicuri di smettere perché questo sport ci aveva dato tanto ma ci aveva anche tolto tanto quindi eravamo tutti e due in questo vortice in cui non riuscivamo più a trovare il benessere nel praticarlo…quindi…Nik era da tre anni che era da solo e che cercava partner…io era tanto tempo che non riuscivo a farmi valere in gara e quindi…entrambi , poco prima di iniziare quest’esperienza insieme stavamo mollando tutto.

Una curiosità: tutti gli atleti piazzati sul podio appartengono alla scuola Icelab. Praticamente voi fate un Europeo ogni giorno

Chiara: Sì è stata una vera gioia avere i nostri amici e compagni, come ci chiedono sempre…è molto stimolante avere così tante coppie, anche estere che pattinano tutti i giorni con noi. E’ stato, devo dire, un Europeo bello combattuto, perchè i nostri compagni italiani ci hanno dato filo da torcere. Quindi mantenere la calma non è stato facile però…si è stato un podio targato Icelab.

Primi dopo il programma di corto, due podi nelle tappe di Grand Prix, terzo posto nella finale del circuito internazionale, titolo italiano e ora quello europeo. qual è il vostro prossimo obiettivo?

Chiara: Allora…come obiettivo…beh adesso abbiamo a breve una gara internazionale che useremo un po’ come prova gara…non le daremo troppa importanza, proprio per non interrompere la preparazione a quello che poi è il nostro obiettivo principale che sarà il Mondiale a fine marzo. In termini di obiettivi concreti, c’è il desiderio..la voglia di far vedere due programmi puliti…e lo short lo abbiamo fatto già vedere spesso e volentieri quasi in tutte le gare internazionali. Nel libero ovviamente gli elementi sono di più, il libero è più lungo, quindi la percentuale d’errore è più alta e appunto l’errore è dietro l’angolo , però….lo facciamo spesso in allenamento come si dice da noi, pulito ossia senza errori, però ovviamente la gara è la gara. Speriamo e il nostro grande obiettivo è appunto far vedere un programma libero degno della nostra magia.

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo