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Pattinaggio a rotelle: Roberta Sasso e Gherardo Altieri Degrassi Campioni del Mondo da soli e in coppia. “Siamo entrati nel cuore del pubblico”
Intervistiamo Roberta Sasso e Gherardo Aliteri Degrassi , confermatisi Campioni del Mondo di Pattinaggio artistico a rotelle al Campionati di Rimini. I due atleti si sono imposti anche da singoli
DI FABRIZIO RESTA
Credit foto e video: per gentile concessione di Gherardo Altieri Degrassi
L’Italia fa la parte del leone ai Campionati Mondiali di pattinaggio artistico a rotelle che si sono tenuti presso la Fiera di Rimini. Nelle coppie di danza gli azzurri hanno dimostrato la loro indiscussa superiorità con una tripletta che ha messo a tacere qualunque avversario. Il titolo nelle coppie danza senior è andato ancora una volta alla coppia composta da Roberta Sasso e Gherardo Altieri Degrassi che ispirandosi alla storia dantesca di Paola e Francesca, hanno messo su uno spettacolo da manuale dal punto di vista tecnico, ma anche dimostrando velocità, fluidità e soprattutto la capacità di entrare in sintonia l’uno con l’altra, come solo i campioni riescono a fare. Per loro un punteggio di 158.03 ottenuto eccellendo sia nella coreografia, che nella rotazione e persino nella sequenza one partner. Dietro di loro i bravissimi Caterina Artoni e Roul Allegranti e la coppia formata da Martina Nuti e Nicholas Masiero.
Prima di tutto complimenti ad entrambi. E stato il secondo titolo consecutivo. E’ segno di una chiara superiorità?
Esattamente, è il secondo titolo consecutivo nella coppia dopo quello conquistato a Ibaguè nel 2023. Siamo estremamente soddisfatti di questo titolo perché è il segno di tanto duro lavoro. Non è per niente facile riconfermarsi campioni del mondo perché i giudici e il pubblico si aspettano molto, dunque i riflettori sono sempre puntati ed è facile deludere le aspettative se non si è estremamente pronti.
Avete portato una Freedance su “Paolo e Francesca”, come mai questa scelta?
La free dance che abbiamo portato è appunto dedicata a “Paolo e Francesca” presenti nel V canto dell’inferno Dantesco. Abbiamo voluto rendere omaggio a questi due personaggi (poiché non è una casualità che la coppia fosse proprio di Rimini), alla città di Rimini e all’Italia intera; attraverso le parole di uno dei più celebri Poeti della storia, cardine della cultura italiana. Possiamo dire che questa è forse una delle Free dance più difficili che abbiamo mai presentato.
Avete proposto elementi molto difficili che avete eseguito molto bene. Di cosa volete parlare, della tecnica superba, della coreografia, del sollevamento rotazionale o della sequenza one partner?
La difficoltà non sta solo nell’elemento tecnico in sé ma soprattutto nel riuscire ad inserirlo in un contesto musicale coerente, senza dimenticare la storia che si vuole raccontare. La coreografia è di Fabio Sampó e Sandro Guerra, che oltre ad aver dato forma al programma ci hanno aiutati nella ricerca di nuovi elementi sempre più particolari, come il rotational lift che forse più di tutti è stato apprezzato dal pubblico e dalla giuria per la sua difficoltà e spettacolarità. Siamo molto soddisfatti anche di come sono stati giudicati dal pannello tecnico gli altri elementi, come le sequenze one partner e no hold, chiamate livello 4 (dunque il livello massimo).
Voi siete una coppia anche nella vita privata. Questo rende le cose più semplici o al contrario è una difficoltà in più?
Io e Roberta siamo una coppia anche nella vita privata ed è forse stato questo legame a permetterci di entrare nel cuore del pubblico e a rendere la storia (e il messaggio che porta con sé ) ancora più credibili. Non è sempre facile bilanciare vita privata e sport, tuttavia la bravura di un atleta sta proprio nel riuscire a scindere i due ambiti, ma allo stesso tempo saper sfruttare i legami personali per trasmettere qualcosa in più in pista. Possiamo dire che in questa finale mondiale abbiamo voluto lasciarci andare ed essere di più una “coppia” vera e propria e meno degli atleti, in modo tale da immedesimarci il più possibile nei personaggi ed arrivare al cuore del pubblico.
Non appagati della vittoria in coppia, avete trionfato entrambi come “singoli” nella Solo dance
Dopo la vittoria in coppia è seguita la competizione della solo dance. Entrambi abbiamo vinto la medaglia d’oro portando a casa un doppio titolo mondiale nella specialità della danza. Un risultato inaspettato ma estremamente desiderato. Roberta si è riconfermata campionessa del mondo, dopo un anno non semplice nel quale gli occhi di tutto il mondo del pattinaggio erano puntati su di lei. Anche io (Gherardo) ho vinto la medaglia d’oro nella solo dance maschile, rimontando da una seconda posizione dopo la Style dance. Per me è invece il primo titolo nella solo dance categoria senior a causa di un infortunio che lo scorso anno mi ha impedito di gareggiare e mi ha costretto a concentrarmi unicamente sulla coppia. Un risultato inaspettato ma di cui vado estremamente fiero, essendo stata la mia prima competizione internazionale in quasi due anni (l’ultima a Buenos Aires nel 2022).
Qual è il vostro prossimo obiettivo?
La stagione si è conclusa ma ovviamente bisogna subito iniziare a lavorare per quella successiva. Per il momento abbiamo intenzione di concentrarci sull’università ( Roberta studia ingegneria Gestionale a Bologna ed io Scienze Politiche sempre a Bologna). Arriveranno poi i prossimi obiettivi, la ricerca di nuovi programmi e nuovi elementi da portare in pista, in vista di quello che si spera sia un altro anno “d’oro” da coronare possibilmente con un altro campionato del mondo.
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