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La “turese” del Curling: Angela Romei ci racconta l’argento canadese

Le Azzurre conquistano il terzo argento della storia ma le Campionesse del Mondo della Svizzera questa volta escono con il batticuore. Tra le protagoniste, c’è una ragazza di origine baresi (turi): Angela Romei che intervistiamo

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DI FABRIZIO RESTA

Photo credit: World Curling Federation

Ad Aberdeen(Scozia)si sono recentemente disputati gli Europei del Curling. L’Italia femminile ha ottenuto un ottimo secondo posto, inchinandosi solo alle Campionesse del mondo della Svizzera, ma dopo aver disputato una finale combattuta e da brivido per entrambi i contendenti. Stefania Constantini, Angela Romei e Giulia Zardini Lacedelli ed Elena Mathis,svizzera naturalizzata italiana, si sono arrese solo all’ultimo respiro, quando Alina Patz ha dimostrato tutto il suo valore con l’ultimo tiro. Dopo la vittoria degli azzurri in Canada, questo secondo posto proietta definitivamente l’Italia tra i grandi di questo sport, insieme alla Svizzera, alla Norvegia, Scozia, Canada e Svezia.

Ciao Angela. Complimenti per l’ argento ma è un argento che ha riflessi dorati

Ciao, sì assolutamente. Per il nostro movimento questo è un ottimo risultato. Siamo arrivate ad Aberdeen con l’obiettivo di far medaglia ma non eravamo del tutto consapevoli di poter arrivare in finale oro. Ogni competizione del genere ha una storia a sè e va vissuta partita dopo partita, end dopo end. Questo ci ha aiutate a mantenere ben in mente la strada da percorrere per arrivare al podio

La Svizzera resta la nostra bestia nera, l’unica che ci ha battuti anche nella giornata inaugurale ma le due sconfitte sono molto diverse

La partita di girone e la finale, come ben dici, non possono essere paragonate a livello di gioco; nella fase finale del torneo, già contro la Svezia in semifinale, siamo state in grado di portare un livello di gioco qualitativamente migliore, come se fossimo ripartite da zero e ciò che era stato fatto fino a quel momento non contasse più. Ed effettivamente è così, è stato importante focalizzarsi ancora di più nella fase finale.

La partita è stata molto combattuta tra due squadre che hanno dato tutto. La Svizzera ha vinto ma all’ultimo tiro, all’ultimo respiro, più precisamente con un hit and roll di Paetz. Praticamente millimetri

La nostra disciplina si basa su tecnica, precisione, sangue freddo e millimetri, che poi sono quelli che ti fanno vincere o perdere. Siamo consapevoli di aver dato tutto contro una squadra pluricampionessa mondiale, con alle spalle molte finali europee e non solo.

Decisivo il sesto end, con la bocciata finale della Costantini, che è stata probabilmente determinante per la vittoria elvetica. Voi comunque non vi siete arrese e vi siete rifatte sotto nel settimo parziale (5-5). Segnale di una grande squadra

Nel sesto end abbiamo lasciato un punto alle avversarie nonostante avessimo il vantaggio dell’ultimo sasso. Anche questa doppia bocciata è mancata per pochi centimetri, però di positivo c’è stato il recupero di punteggio al nono end per portarci in pareggio. Contro squadre di questo calibro non si può lasciare che prendano il largo a livello di vantaggio, lo sapevamo bene e abbiamo agito in modo tale da giocare il più equilibrato possibile per avere una chance di poter vincere alla fine.

Tu sei di origine barese, più precisamente del paese di Turi. Il Comune di Turi ha immediatamente fatto un post di congratulazioni per la tua vittoria. Che ricordi hai di Turi, se ne hai?

Tutta la mia famiglia, sia da parte materna che paterna, ha origini pugliesi, nello specifico è di Turi. Durante l’anno solitamente vado a trovarli d’estate e per le festività principali, sempre incastrando impegni agonistici. Ho sicuramente un bel ricordo, di una realtà molto contenuta e radicata in tutti gli aspetti che la rendono “paese”. Viaggiando tanto è bello vedere i luoghi delle proprie radici. Inoltre sono molto legata al mare, elemento per me fondamentale e che ricerco nei momenti in cui sono lontana dal ghiaccio. Ho trascorso molte estati a Turi e ci torno sempre con piacere. Mi ha piacevolmente sorpresa vedere questo interesse da parte del comune e ringrazio per il supporto e il tifo che è emerso.

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo